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Golf, il The Open arriva al Royal Portrush. Tutti i migliori a contendersi la “Claret Jug”
La settimana del The Open è ufficialmente arrivata. L’ultimo Major in programma, nonché il più antico dei 4 (la prima edizione risale al 1860 quando venne disputato sui fairway del Prestwick Golf Club), giunge, quest’anno, alla sua 153ma edizione.
Storicamente ospitato su percorsi scozzesi, inglesi o nordirlandesi (inizialmente non si usciva dalla sola regione scozzese), da giovedì 17 a domenica 20 luglio il British Open tornerà al Royal Portrush Golf Club, percorso nella contea di Antrim, in Irlanda del Nord, per la 3a volta nella storia. A trionfare su questi green furono prima il britannico Max Faulkner nel ’51 e, più recentemente, l’irlandese Shane Lowry nel 2019.
A mettere nel mirino la celebre “Claret Jug” e i 17 milioni di dollari di montepremi saranno tutti i migliori golfisti del momento. Tra i 156 partecipanti, al via anche Chris Gotterup, Nicolai Hojgaard e Matti Schmid, qualificatisi la scorsa settimana grazie, rispettivamente, al primo posto ottenuto dallo statunitense, al T4 del danese e al T17 del tedesco, posizioni valse, appunto, una wild card ciascuno.
Insieme a loro, tuttavia, Scottie Scheffler, a caccia del suo primo Major oltreoceano, Rory McIlroy, vincitore del The Open nel 2014 al Royal Liverpool, Xander Schauffele, defending champion dopo lo straordinario torneo condotto lo scorso anno sui green del Royal Troon, Justin Thomas e Collin Morikawa, quest’ultimo Open Champion al Royal St. Georges davanti di due colpi al connazionale Jordan Spieth, anche lui presente questa settimana.
Ad infastidire i soliti volti noti ci penseranno, però, anche Ben Griffin, in forma smagliante dopo essersi piazzato in top 10 sia al PGA Championship che allo US Open, Shane Lowry, che quì nel 2019 costruì passo dopo passo, buca dopo buca, una vittoria stupenda, e Tommy Fleetwood, ancora alla ricerca del primo Major ma sempre nelle posizioni più alte del leaderboard in Scozia con quattro top 12 nelle sue ultime sei apparizioni.
Ovviamente, però, anche tanta Europa in campo al Royal Portrush. Dal norvegese Viktor Hovland allo svedese Ludvig Aberg passando per i danesi Rasmus Hojgaard, Niklas Norgaard, Thorbjorn Olesen e Jacob Skov Olesen. Ritorneranno sotto i riflettori anche i giocatori del LIV. Spazio, dunque, anche a Brooks Koepka, Bryson DeChambeau, Jon Rahm, Sergio Garcia e Cam Smith. Tra gli italiani ci saranno, invece, Francesco Molinari (vincitore del British Open nel 2018 a Carnoustie), Matteo Manassero e Guido Migliozzi.
