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Tennis

Flavio Cobolli vince col brivido a Toronto: Alexis Galarneau sconfitto in tre set

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Flavio Cobolli
Cobolli / John E. Sokolowski-Imagn Images/Sipa USA / IPA Sport

Brividi, due ore e 28 minuti e un’interruzione per pioggia. Alla fine, però, Flavio Cobolli ce la fa: batte il canadese Alexis Galarneau e approda, con un 6-4 5-7 6-4 che racconta tutto delle incertezze di questo esordio del numero 3 azzurro, al terzo turno in quel di Toronto. Nel Masters 1000 canadese ora il prossimo ostacolo è uno tra l’ungherese Fabian Marozsan e il più noto dei canadesi, Felix Auger-Aliassime.

Si comincia subito con il break a favore di Cobolli, che sfrutta un paio di errori a rete e di rovescio di Galarneau. Funziona, e bene, il dritto di Flavio, che è la base principale del suo strappare al padrone di casa un ulteriore turno di battuta e volare sul 3-0. Di qui in avanti, però, è l’azzurro a complicarsi la vita al servizio, rischiando prima di andare sul 4-0 e poi subendo proprio la riduzione del vantaggio sul 4-1. Galarneau inizia a trovarsi sempre meglio, tant’è che sul 5-4 arriva vicinissimo a riequilibrare completamente la situazione, anche perché Cobolli gli regala due palle break con un doppio fallo e poi con un errore di rovescio. Soprattutto la seconda chance, però, il capitolino l’annulla con un recupero di primissima classe, poi arriva anche la chiusura sul 6-4.

Il momento non semplicissimo di Cobolli, ad ogni modo, continua a inizio secondo set, quando va sotto 0-2 in virtù di un dritto che smette parzialmente di funzionare. Galarneau, però, si disunisce totalmente e restituisce il maltolto. L’azzurro riesce a tenere ai vantaggi sul 2-3, e a quel punto le cose sembrano farsi relativamente tranquille, anche perché i turni di servizi non hanno particolari crismi di difficoltà. A questo punto, però, proprio quando il tie-break sembra del tutto inevitabile, ecco che arriva un turno di battuta difficile per Flavio, che s’aggrappa a tutto, anche alla seconda, pur di annullare due set point. Dopo di questo, però, due doppi falli consecutivi consegnano il 5-7 a Galarneau. Arrivano però tutti insieme i fattori: MTO chiamato da Cobolli per problema a un ginocchio e interruzione per pioggia.

Si riprende dopo una quarantina di minuti ed è subito il dritto di Flavio a fare la differenza: ottiene il break in apertura e diventa convincente, anche se poi è quello stesso colpo a tradirlo e a riportare Galarneau sul 2-2. Si fa davvero intenso il match in questa fase: uno cerca di portare a casa un esordio complicato, l’altro cerca il colpo di fronte ai suoi connazionali. Cobolli si infila in un quinto game battagliato, che però non riesce a portare a casa. E a quel punto arriva il momento in cui i due tengono agilmente il servizio fino al 4-4, quando è Galarneau a cadere. Ci va di mezzo un doppio fallo, quello che manda Flavio sul 5-4. Pochi minuti e, stavolta, il match è vinto.

Bisogna pur dirlo: dalle due parti nessuno dei due disputa la miglior partita della propria vita (in fatto di vincenti-errori gratuiti siamo a 22-46 Cobolli e 24-47 Galarneau). Paradossalmente a vincere più punti è Galarneau (98-100), ma almeno per questa volta, è la parte italiana a godere della disuguaglianza esistente tra tennis e matematica.

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