ArtisticaGinnastica e cultura fisica
Manila Esposito, lezione di eleganza, leggiadria e dedizione: la Reginetta sorridente padrona d’Europa
Se vincere è complicato, confermarsi è ancora più difficile. Un vecchio adagio che viene citato ciclicamente in ambito sportivo, ma quando si ha a che fare con dei fuoriclasse non ci sono proverbi che tengono e Manila Esposito non bada di certo a questi dettami. Lo scorso anno si era imposta come un’autentica rivelazione, questa volta ha dominato da favorita della vigilia: dodici mesi fa a Rimini era stata magistrale davanti ad Alice D’Amato, oggi a Lipsia ha schiacciato l’intera concorrenza rasentando i 55 punti.
Campionessa d’Europa nel concorso generale individuale per due volte consecutive, l’italiana più vincente di sempre sul giro completo in campo continentale (dopo le stoccate uniche di Vanessa Ferrari nel 2007 e Asia D’Amato nel 2022), l’azzurra capace di mettersi al collo nove medaglie europee nel giro di un anno. Semplicemente sublime, storica e straordinaria. Quello che piace della 18enne campana sono l’enorme dedizione al lavoro, l’entusiasmo che mette in ogni situazione, la capacità di migliorarsi costantemente.
Che il potenziale della stella di Boscotrecase fosse rimarchevole era chiaro agli addetti ai lavori già un paio di stagioni fa, ma che fosse poi capace di fare risuonare l’Inno di Mameli in serie non era di certo immaginabile. Non è soltanto il fisico a fare la differenza (un ideale connubio tra potenza, eleganza e artisticità difficilmente trovabile), ma soprattutto la testa e una mentalità forgiata per essere vincente: dalla Campania a Civitavecchia, poi a Brescia e lo stimolo con le altre Fate le ha permesso di esplodere.
La progressione costante, l’evoluzione tecnica, il perfezionamento graduale degli esercizi sono gli altri punti di forza della nostra portacolori, che è entrata di diritto nell’empireo delle più grandi del giro completo a livello continentale con questa doppietta. Il suo sorriso sul podio era così smagliante, la commozione quando a verdetto conseguito si è alzata dal blocchetto per incassare gli applausi del pubblico, la gioia dell’oro più pregiato al collo sono il sinonimo della sua leggiadria nel vivere la ginnastica artistica.
Delizia per il palato con l’eleganza alla trave, dolcezza pura per la dote nel descrivere un racconto al corpo libero, acume tattico nel gestire il volteggio senza rischiare il doppio avvitamento. Ritroviamo tutti gli ingredienti di una fuoriclasse che ha scritto la storia ad appena 18 anni, con in bacheca il bronzo alla trave alle Olimpiadi di Parigi 2024. E non è finita qui: sabato la doppia caccia all’oro nelle finali di specialità tra trave e corpo libero per confermarsi Campionessa d’Europa.
