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Nuoto, le carte da medaglia dell’Italia in vista dei Mondiali. Ceccon e Martinenghi le star, Sara Curtis ci prova

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Thomas Ceccon
Ceccon/Lapresse

Da Parigi a Singapore la strada è tutto sommato breve anche se sono cambiate molte cose in casa Italia e per tanti atleti l’obiettivo reale sono i Giochi di Los Angeles in programma fra tre anni. Nonostante la fase di passaggio, l’Italia parte con tante ambizioni per l’appuntamento a Singapore e gli Assoluti appena conclusi hanno creato qualche aspettativa in chiave rincorsa al podio.

La star del nuoto azzurro resta il campione olimpico Thomas Ceccon, che arriva dall’esperienza australiana dove ha messo comunque al centro l’allenamento e il nuoto e dunque potrebbe presentarsi in ottime condizioni a fine luglio. Nel caso andrà verificato il piano gare dell’azzurro: si può andare dai 100 e 200 dorso, a 100 dorso, 50 farfalla e 100 stile ma può accadere davvero di tutto.

Nicolò Martinenghi si presenterà con ritrovate ambizioni al Mondiale di Singapore dopo l’addio a Marco Pedoja e l’inizio degli allenamenti con Matteo Giunta. La continuità è il punto di forza del ranista varesino, capace di essere competitivo al di sopra dei periodi di scarico dal lavoro. Nella rana c’è un Ludovico Viberti in grande crescita e un Simone Cerasuolo sempre protagonista (e reduce da due finali mondiali) nella velocità.

Nella rana donne da verificare la condizione di Benedetta Pilato che rischia di non fare i Mondiali, visto che per il momento non è qualificata. Anita Bottazzo potrebbe anche inserirsi nella battaglia per le medaglie dovesse arrivare un miglioramento sensibile nei 50, la gara che predilige anche se a Riccione ha fatto molto bene anche sui 100.

C’è da giurare sul fatto che Simona Quadarella si giocherà il podio iridato negli 800 e nei 1500 stile libero, gare di cui è campionessa del mondo in carica, mentre nel mezzofondo maschile c’è attesa per le scelte di Gregorio Paltrinieri che non ha escluso la sua partecipazione al Settecolli e di conseguenza al Mondiale in piscina, oltre che nelle acque libere.

Tra i potenziali uomini da medaglia c’è sicuramente anche Alberto Razzetti, che di podio lo scorso anno nel colse due, più tre finali ai Giochi. A Riccione non era nelle migliori condizioni ma c’è da giurare che da qui a Singapore si farà come sempre trovare pronto a dare battaglia. Il nome nuovo per inseguire una medaglia è quello di Sara Curtis nella velocità femminile. La sua gara sono i 50 stile dove il traffico di campionesse è sensibile ma anche sui 100 sono arrivati miglioramenti netti, al momento è la numero uno al mondo e sognare è lecito.

Nella velocità le carte da medaglia sono concentrate quasi tutte sulla staffetta 4×100 stile che non scende dal podio dal 2021. Attenzione nei 50 stile libero anche alla crescita di Leonardo Deplano che al momento è il numero uno al mondo.