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MotoGP, l’ammissione di Bagnaia e uno stile da adattare ad una Ducati che non sente sua
Francesco Bagnaia, sui nove eventi (tra Sprint e gare lunghe) disputati sin qui in stagione, è arrivato solamente in un paio di occasioni nei primi due posti, vincendo il GP in Texas grazie alla caduta di Marc Marquez e attestandosi in piazza d’onore a Lusail dopo la penalità a Maverick Viñales per pressione irregolare delle gomme. Per il resto tante terze posizioni alle spalle dei fratelli Marquez, un 4° posto nel GP d’Argentina dietro a Franco Morbidelli ed un 8° nella Sprint in Qatar.
Un ruolino di marcia tutt’altro che esaltante per il due volte campione del mondo MotoGP, equipaggiato della moto più competitiva della griglia. Pecco non è però mai riuscito ad entrare totalmente in sintonia con questa Ducati GP25, a differenza del compagno di squadra (Marc Marquez ha vinto 8 eventi su 9), facendo fatica ad estrarre tutto il potenziale di un mezzo oggettivamente molto performante.
Bagnaia sembra aver cambiato approccio nelle ultime tappe, cercando di modificare il suo stile di guida anziché andare alla ricerca del feeling che aveva sulla GP24 tramite modifiche di set-up. “Sto provando diverse cose di guida perché mi sto abituando alla moto di quest’anno. Abbiamo smesso di cercare quello che sentivo lo scorso anno, perché sembra sia difficile trovare la sensazione che avevo lo scorso anno a entrare con i freni e abbiamo deciso di concentrarci sulla guida”, ha spiegato ieri il torinese dopo le pre-qualifiche in Spagna.
Al momento le prestazioni ed i risultati non sono quelli sperati per un pilota che si presentava al via del 2025 da co-favorito per il titolo mondiale, anche se la stagione è ancora lunghissima e ci sarebbe il tempo per cambiare il trend negativo di inizio anno nel tentativo di mettere sotto pressione Marquez e rendere così più interessante il campionato.
