Formula 1GP Bahrain
F1, Fred Vasseur: “Peccato per la Safety Car. McLaren più veloce di 2-3 decimi al giro”
Luci e ombre in casa Ferrari al termine del Gran Premio del Bahrain 2025, valevole come quarto round stagionale del Mondiale di Formula Uno. La Scuderia di Maranello non è riuscita a ottenere il primo podio dell’anno, archiviando un quarto posto con Charles Leclerc ed un quinto con Lewis Hamilton dietro alle McLaren e alla Mercedes di George Russell.
“In Mercedes sono stati molto aggressivi con la scelta delle gomme soft, e lo stesso Russell l’ha definita una mossa audace. Considerando i riferimenti del passato, si è trattato effettivamente di un azzardo. È stata una sorpresa vederli così competitivi, ma con le temperature in calo verso la fine e la pista più gommata, sono riusciti a far funzionare quella scelta meglio del previsto. Per quanto ci riguarda, la Safety Car è uscita proprio mentre eravamo i più veloci in pista, ed è un peccato. Se il passo fosse rimasto costante, avremmo potuto allungare il secondo stint e poi montare le soft“, racconta Fred Vasseur ai microfoni di Sky Sport.
“Con una strategia media-media eravamo in una posizione più flessibile, pronti a reagire in base all’evoluzione della gara. Non so se partire con la gialla sia stata una scelta altrettanto aggressiva quanto quella di Mercedes, ma sicuramente ci ha dato più margine: in caso di alto degrado avremmo potuto passare alle hard, altrimenti optare per le soft“, prosegue il team principal della Rossa.
“Non so se abbiamo fatto la scelta migliore. Avevamo deciso di allungare il primo stint per avere gomme più fresche nella parte finale della gara, ma la Safety Car ha cambiato tutto. Non è una scusa: è andata così e non possiamo lamentarci, né era qualcosa che potevamo prevedere. La McLaren al momento ha un passo superiore in certe condizioni. Nel secondo stint, ad esempio, eravamo lì, ma nel complesso hanno due o tre decimi di vantaggio a giro, forse di più in alcuni frangenti e meno in altri. Attualmente siamo in lotta con Mercedes e Red Bull, ma è evidente che la situazione può variare molto da pista a pista o anche da una sessione all’altra“, il commento del manager francese.
Sull’investigazione a Russell per aver utilizzato il DRS in maniera illegale: “Ha perso il trasponder e di conseguenza il segnale GPS. Credo si sia trattato di un errore limitato a quel giro e non penso sia corretto penalizzarlo: il vantaggio ottenuto è stato minimo e non intenzionale“.
“Charles è stato probabilmente ostacolato da Russell in un momento chiave, mentre Lewis ha beneficiato di aria pulita ed è riuscito a recuperare. Capisco la sua frustrazione: dalle Libere 1 fino alla Q2 ha fatto un ottimo lavoro, era vicino a Charles, ma in Q3 ha visto cancellarsi il primo giro e poi ha commesso un errore nel secondo, che lo ha relegato in nona posizione. In gara è andato bene, ha chiuso davanti a Max e ad altri che lo precedevano in griglia, ma partire nono rende tutto molto più difficile“, aggiunge Vasseur.
Sulle prospettive in vista del prossimo round in Arabia Saudita: “Per quanto riguarda Jeddah, meglio non alzare troppo le aspettative: l’aggiornamento può valere solo pochi centesimi e il vero fattore chiave, per tutti, resta la gestione delle gomme. Su quel circuito è l’opposto rispetto a oggi: si possono fare anche dieci giri in qualifica con lo stesso set. Ricordo che uno o due anni fa, dopo la Safety Car, avevamo montato le medie nei primi giri e siamo arrivati fino in fondo“.
