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Pagelle gigante Are 2025: Federica Brignone due spanne sopra tutte; Gut-Behrami vicina alla resa

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Federica Brignone
Brignone / Lapresse

PAGELLE GIGANTE ARE 2025

Federica Brignone, 10 e lode: semplicemente due gradini sopra tutte. In gigante non ha rivali, scia in un’altra dimensione. Quest’anno ha vinto tutte le gare tra le porte larghe quando è arrivata al traguardo, Mondiali compresi. Avrebbe potuto amministrare, ma non lo ha fatto nemmeno questa volta. Ha attaccato con coraggio e convinzione, rifilando distacchi abissali alla concorrenza. Ormai sta diventando una piacevole consuetudine quella di realizzare il miglior tempo in entrambe le manche. Oggi potrebbe aver inflitto lo scacco matto definitivo alla svizzera Lara Gut-Behrami nella corsa alla Coppa del Mondo generale: oggettivamente quest’anno l’azzurra si sta rivelando superiore alla grande rivale elvetica. 322 punti di vantaggio nella graduatoria complessiva sono un margine ormai molto importante, considerando che mancano sei gare (slalom esclusi) al termine della stagione. Inizia a fare capolino il sogno di festeggiare il titolo proprio sulle nevi di casa a La Thuile. Sarebbe il giusto premio che andrebbe a cancellare il ricordo della coppa consegnata a casa nell’anno della pandemia.

Sofia Goggia, 5: spreca un’occasione colossale. Forse non aveva mai sciato così bene in gigante nella sua carriera, con una solidità tecnica inedita. Il secondo posto era veramente a portata di mano. Poi il grave errore che ha compromesso tutto. A questo punto la bergamasca deve puntare tutto sulla Coppa del Mondo di discesa.

Alice Robinson, 7: la neozelandese ha ormai raggiunto una costanza di rendimento mostruosa in gigante. Nonostante abbia vinto appena una volta in stagione, guida la classifica di specialità con 20 punti di vantaggio su Federica Brignone, che invece di giganti ne ha collezionati 5 (6 contando anche i Mondiali). Il sistema di punteggio, come peraltro avviene anche nei motori (soprattutto in MotoGP, visto che la F1 nel passato recente ha apportato delle modifiche), tende a premiare i regolaristi più dei vincenti.

Lara Colturi, 7: terzo podio stagionale per l’albanese, il secondo in gigante. Sta dimostrando di sapersi adattare a diversi condizioni di neve.

Thea Louise Stjernesund, 6,5: la pista e le condizioni della neve erano molto adatte alla norvegese. Manca una grande occasione e mastica amaro: per la terza volta in stagione, Mondiali compresi, chiude ai piedi del podio.

Lara Gut-Behrami, 4,5: il piazzamento odierno (nona a 2 secondi e mezzo) sa di resa definitiva per la svizzera. Le parole dopo Kvitfjell (“Ma quale lotta con Brignone? E’ un gradino sopra“) oggi suonano sincere. Oggettivamente la fuoriclasse elvetica non sta sciando sui livelli della passata stagione, se non (a tratti) in superG. Sia in gigante sia in discesa è in grande difficoltà. Sino a fine gennaio si era difesa con la regolarità, dopo non è più riuscita a tenere il passo di una debordante Brignone.