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Francesco Bagnaia più combattivo. Primo duello con Marquez. Nuova sconfitta, ma diversa dalle precedenti
Marc Marquez primo, Alex Marquez secondo, Francesco Bagnaia terzo. Un ordine d’arrivo che abbiamo ormai imparato a memoria in questo avvio di stagione e che si è verificato anche nella Sprint di Austin, seppur con qualche differenza rispetto alle precedenti uscite. Nel primo giro della manche odierna è andato in scena infatti il primo vero duello ravvicinato tra i due piloti factory Ducati, con Bagnaia che ha provato a mettere sotto pressione Marc tirando fuori finalmente il suo spirito combattivo.
Pecco si è inventato una partenza da urlo, ritrovandosi addirittura dal sesto al primo posto dopo curva 1 grazie ad un’ottimo spunto e soprattutto ad una super staccata all’interno, rispondendo poi immediatamente al contrattacco del compagno di squadra e tirando fuori gli artigli. Il leader del Mondiale non ha accettato di buon grado la situazione, attaccando con successo il torinese alla prima occasione utile con una manovra molto aggressiva e abbastanza rischiosa (ma pulita).
MM93, nel tentativo di fare lo strappo e seminare così Bagnaia ed il resto del gruppo, ha cercato di spingere forte esagerando però nella lunga curva a destra del T4 e salvandosi in extremis da un violento highside. In quel frangente Pecco e Alex Marquez ne hanno approfittato per un attimo, dandosi però fastidio nella curva successiva e consentendo a Marc di riprendersi subito la testa della corsa.
Da lì in poi l’otto volte iridato non ha più voluto prendersi rischi, gestendo senza troppi patemi la sua leadership e vincendo davanti al fratello minore e a Bagnaia. In un contesto sfavorevole, il pilota italiano ha avuto il merito di provare a minare le certezze dell’attuale dominatore del campionato, evitando di rimanere intruppato nel traffico grazie ad una partenza eccezionale e dimostrando comunque un passo superiore alle Ducati VR46 di Di Giannantonio e Morbidelli. Il piemontese ha incassato dunque una nuova sconfitta (mai meglio di 3° sin qui in stagione), ma diversa dalle precedenti e incoraggiante non tanto per la gara di domani quanto per i prossimi appuntamenti in calendario.
