BiathlonSport Invernali
Biathlon, Tommaso Giacomel e la ‘remuntada’ da 3° posto in Coppa del Mondo
Tommaso Giacomel prosegue nella sua progressiva ascesa verso il gotha del biathlon; al quale ormai appartiene, beninteso, ma al cui interno sta guadagnando viepiù quota. Il prossimo venticinquenne azzurro, da presenza fissa nella top-15, si sta tramutando in abbonato alla top-8 con parecchie presenze sul podio. Siamo a cinque consecutive relativamente alla Coppa del Mondo, sei nelle ultime nove gare se teniamo in considerazione i Mondiali.
Il “segreto”, se così può essere definito, è in realtà “di Pulcinella”. È sufficiente guardare la sua precisione al poligono per capire la ragione di questo ulteriore scatto in avanti nel suo rendimento, ormai degno di chi si può porre obiettivi ambiziosi legati alla classifica generale. Al riguardo, ce n’è uno divenuto improvvisamente conseguibile nella stagione corrente. Quello del podio assoluto.
Dopo Nove Mesto, Giacomel ha 615 punti. Ne paga 79 dal francese Emilien Jacquelin, attualmente terzo nella graduatoria assoluta. C’è, dunque, meno di una gara di distacco. Nel mezzo ci sono però anche Eric Perrot e Sebastian Samuelsson, davanti rispettivamente di 55 e 50 lunghezze rispetto alla punta di diamante del movimento tricolore. Ovviamente, i norvegesi Johannes Thingnes Bø e Sturla Holm Lægreid sono fuori portata.
È lapalissiano come il gradino più basso del podio della classifica generale sia molto difficile da raggiungere. Però, ora come ora, non è neppure un traguardo precluso alle potenzialità di Giacomel. Indi per cui, si tratta di un tema da tenere in considerazione quantomeno durante la tappa di Pokljuka, durante la quale si capirà di più relativamente alle possibilità di tramutare in realtà ciò che, al momento, è solo uno scenario ipotetico.
Nella storia del biathlon maschile, l’Italia ha già saputo piazzare atleti nelle prime tre posizioni della Coppa del Mondo. L’ultima volta, però, è capitato esattamente 30 anni fa, quando Patrick Favre e Wilfried Pallhuber si attestarono in seconda e terza posizione al termine dell’inverno 1994-95.
Emularli già nel 2024-25 sarebbe qualcosa di notevole. Chiaramente, se la terza piazza non dovesse concretizzarsi, poco cambierebbe per Tommaso. Fare compagnia a Bø e Lægreid rappresenterebbe un “Plus” al suo già ottimo inverno, nella consapevolezza che – tenendo queste percentuali anche in futuro – l’appuntamento con il podio della generale sarebbe semplicemente rimandato.
