Biathlon
Tommaso Giacomel sboccia ai Mondiali ed è argento nell’individuale di Lenzerheide! Oro a Perrot

Si può sorridere di certo a Lenzerheide (Svizzera), sede dei Mondiali 2025 di biathlon. Sulle nevi elvetiche, l’Italia ha interrotto il digiuna da podio e l’ha fatto Tommaso Giacomel, alla prima medaglia iridata (argento) della carriera. Il 25enne trentino, dopo i quinti posti nella Sprint e nell’inseguimento, ha trovato la top-3 nella prova più lunga del programma, la 20 km individuale.
L’azzurro è stato autore di una grande gara, trovando un ottimo equilibrio tra frazioni di fondo e poligono. Un solo errore nell’ultima serie (4° bersaglio), ma questo non va a togliere nulla a quanto fatto dall’atleta nostrano. Si tratta della seconda medaglia mondiale in questo format per l’Italia al maschile, ricordando l’oro conquistato nel 1993 da Andreas Zingerle a Borovec (Bulgaria). In sostanza, ne è scesa di neve sui monti…Da rimarcare come per Giacomel nelle ultime sei gare disputate, il peggior risultato sia stato un quinto posto. Individuale, vero e proprio portafortuna per “Tommy”, ricordando il suo primo podio in carriera in Coppa del Mondo il 9 marzo 2023 a Oestersund (Svezia).
Solo uno straordinario Eric Perrot ha saputo fare meglio, a parità di errori con il nostro portacolori. La differenza il francese l’ha fatta per lo più sugli sci stretti, probabilmente anche perché i materiali sono stati preparati molto bene la compagine transalpina. Alle sue spalle, oltre che Giacomel a 52.4, troviamo l’altro francese Quentin Fillon Maillet (2+0+1+0) a 1:59.5. Perrot e Fillon Maillet sono stati sensibilmente i migliori nelle frazioni di fondo, non a caso. Da sottolineare come i cugini d’Oltralpe siano saliti sul podio in tutte le gare disputate in questi Mondiali, portando il computo degli ori a 4 e delle medaglie totali a 9 (4 ori e 5 bronzi).
A completare la top-5 troviamo il finlandese Hiindensalo (0+0+0+0) a 2:14.9 e lo svizzero Hartweg (0+1+0+1) a 2:15. Giornataccia per il norvegese Johannes Boe e tutta la squadra scandinava. Dopo gli ori nella Sprint e nell’inseguimento, Boe non ha fatto meglio del 20° posto con ben tre errori nella prima serie e cinque in toto (3+1+0+1), accumulando un ritardo di 4:19.9.
Il migliore della Norvegia è stato Stroemsheim in nona piazza con un solo bersaglio mancato e un gap di 3:08.2 dalla vetta. Per quanto concerne gli altri azzurri, Didier Bionaz ha terminato in 49ª posizione (2+0+2+1) a 6:40.7, Elia Zeni 55° (2+0+0+2) a 7:02.9 e Lukas Hofer 70° (0+3+4+0) a 8:26.3.