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Atletica, Dosso argento ai Mondiali Indoor. Simonelli vicino al podio, Duplantis niente record, ok Ingebrigtsen

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Zaynab Dosso
Dosso / Grana/FIDAL

Al Cube di Nanchino (Cina) è andata in scena la seconda giornata dei Mondiali Indoor 2025 di atletica. L’Italia ha festeggiato la medaglia d’argento conquistata da Zaynab Dosso sui 60 metri, anche se resta un pizzico di amarezza perché l’azzurra aveva tutte le carte in regola per fare suonare l’Inno di Mameli. Lorenzo Simonelli ha accarezzato il podio sui 60 ostacoli, chiudendo in quarta posizione a cinque centesimi dal podio. Lo svedese Armand Duplantis era l’uomo più atteso in terra asiatica, ma non ha attaccato il suo record del mondo di salto con l’asta.

RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA OGGI

60 METRI (FEMMINILE) – Zaynab Dosso ha conquistato la medaglia d’argento: il risultato è eccellente (meglio del bronzo di dodici mesi fa), ma resta un po’ di amaro in bocca perché la fresca Campionessa d’Europa era la grande favorita della vigilia e aveva dimostrato uno stato di forma eccellente nei turni preliminari. La primatista mondiale stagionale (7.01 ad Apeldoorn) ha pagato un po’ di tensione in partenza, il suo tempo di reazione è stato altissimo (0.180) e ha concesso quattro centesimi alla svizzera Mujinga Kambundji, che non è poi più riuscita a recuperare. La velocista emiliana ha tagliato il traguardo con il tempo di 7.04, a due centesimi dall’elvetica che aveva già battuto durante la rassegna continentale. Bronzo al collo della lussemburghese Patrizia van der Weken (7.07), a precedere la polacca Ewa Swoboda (7.09). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.

60 OSTACOLI (MASCHILE) – Lorenzo Simonelli si è fermato ad appena cinque centesimi dalla medaglia, alla sua seconda apparizione stagionale dopo un problema fisico che ha complicato l’inverno. Il Campione d’Europa dei 110 ostacoli aveva firmato lo stagionale in semifinale (7.55), poi in finale ha colpito l’ultima barriera e si è così dovuto accontentare del quarto posto con il crono di 7.60. Il laziale ha comunque dimostrato di essere sulla strada giusta per il pronto recupero e che è ormai tornato ai massimi livelli. Lo statunitense Grant Holloway ha confermato il pronostico della vigilia, imponendosi in 7.42 davanti al francese Wilhem Belocian (7.54) e al cinese Junxi Liu (7.55). Clicca qui per la cronaca dettagliata della gara.

SALTO CON L’ASTA (MASCHILE) – C’era grandissima attesa per Armand Duplantis, che qualche settimana fa aveva migliorato il già suo record del mondo con un volo da 6.27 metri a Clermont-Ferrand. Il Campione Olimpico ha trovato pane per i suoi denti, duellando con lo scatenato greco Emmanouil Karalis: entrambi si sono resi protagonisti di un percorso netto fino a 6.05 metri e così l’asticella è stata alzata a 6.10, lo svedese ha commesso un raro errore al pari dell’ellenico, poi ha valicato la quota al secondo assalto ed è così riuscito ad avere la meglio su un coriaceo avversario. Duplantis ha poi deciso di non attaccare il primato mondiale, forse anche per una condizione fisica non impeccabile (ha scosso la testa in più occasione), festeggiando comunque il terzo sigillo iridato. Bronzo per lo statunitense Sam Kendricks (5.90).

3000 METRI (MASCHILE) – Jakob Ingebrigtsen era il grande favorito della vigilia e non ha deluso le aspettative al termine di una gara palpitante. Il norvegese ha cercato di superare l’etiope Berihu Aregawi all’esterno al suono della campana ma non è riuscito nell’intento, allora è dovuto uscire sul rettilineo finale per imporsi in 7:46.09 davanti all’africano (7:46.25) e all’australiano Ky Robinson (7:47.09). Primo titolo iridato in sala sulla distanza per lo scandinavo, che domani cercherà il bis sui 1500 dopo la doppietta dorata firmata agli Europei.

SALTO TRIPLO – Doppietta cubana per mano di una brillantissima Leyanis Perez, capace di volare a 14.93 metri (miglior prestazione mondiale stagionale), e di Liadagmis Povea (14.57). La spagnola Ana Peleteiro-Compaoré, reduce dal trionfo agli Europei, ha completato il podio (14.29) precedendo Thea Lafond da Dominica (14.18 per la Campionessa Olimpica di Parigi 2024).

3000 METRI (FEMMINILE) – L’etiope Freweyni Hailu allunga in maniera perentoria nell’ultimo giro e trionfa in 8:37.21, distaccando la statunitense Shelby Houlihan (8:38.26) e l’australiana Jessica Hull (8:38.28).

400 METRI (FEMMINILE) – La britannica Amber Anning è riuscita a superare la stremata statunitense Alexis Holmes proprio sulla linea del traguardo, conquistando la medaglia d’oro (50.60) precedendo l’americana di tre centesimi, mentre la norvegese Henriette Jaeger ha completato il podio (50.92).

400 METRI (MASCHILE) – Gli USA sono padroni totali del doppio giro di pista in sala, regalandosi una splendida tripletta con Christopher Bailey (45.08), Brian Faust (45.47) e Jacory Patterson (45.54).