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Rugby

Sei Nazioni, l’Irlanda annulla la Scozia e scappa via in classifica

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James Lowe
Lowe / IPA Agency

Si è appena concluso al Murrayfied di Edimburgo il match che chiudeva la seconda giornata del Sei Nazioni 2025, in campo sono scese la Scozia e l’Irlanda. Con il ko di ieri della Francia a Twickenham, oggi per entrambe le formazioni c’era l’occasione di volare in solitaria in vetta, staccando i Bleus, gli inglesi, l’Italia (tutte a quota una vittoria) e la diretta avversaria della sfida odierna.

Primi minuti dove spicca il calcio tattico tra le due squadre, complice anche un terreno di gioco molto umido. Il primo affondo, dopo quattro minuti di gioco, è dell’Irlanda, che subito si rende pericolosa e conquista una punizione sui 5 metri dei padroni di casa. Sulla maul seguente altro fallo scozzese, altro affondo irlandese e alla fine palla al largo per Calvin Nash che schiaccia per lo 0-7 iniziale. Resta in attacco l’Irlanda, con la Scozia in grande sofferenza in questo avvio del match, ma irlandesi che faticano in touche. Al 14’ palla persa dalla Scozia, calcetto lungo, corsa delle ali e, alla fine, van der Merwe spinge Nash senza palla e arriva il cartellino giallo per lo scozzese. Si salva la Scozia sulla maul successiva, dove tiene alto l’ovale e nulla di fatto. Ora fase di dominio delle due difese, ma al 19’ nuova fiammata irlandese, stoppato un calcio e arriva un fallo scozzese sui 5 metri, con i padroni di casa che di nuovo tengono alto il portatore di palla.

Al 22’ bruttissimo scontro testa contro testa tra Russell e Graham, compagni di squadra, e la peggio l’ha il secondo, obbligato a uscire in barella, ma Townsend che perde anche la sua apertura. Nuovo fallo degli scozzesi e al 23’ va sulla piazzola Prendergast per lo 0-10. Tanti errori per la Scozia, che non riesce mai a rendersi pericolosa e permette all’Irlanda di restare stabilmente nella metà campo offensiva. Tre calci stoppati in meno di mezz’ora di gioco, così, e al 31’ arriva la seconda meta degli ospiti, questa volta con l’azione che parte da mischia, ovale che alla fine arriva a Caelan Doris per lo 0-17. Prova una reazione la Scozia, che ha bisogno di marcare punti prima dell’intervallo, ma per due volte non sfrutta una touche ampiamente nei 22 irlandesi. Ma a tempo scaduto arriva, al terzo tentativo, la marcatura scozzese. È van der Merwe a volare in aria e schiacciare per il 5-17 con cui si va al riposo.

Parte subito in attacco la Scozia nella ripresa e dopo 3’ di gioco trova un fallo piazzabile e Kinghorn segna per l’8-17. Poco dopo nuova fiammata della Scozia, con la difesa irlandese che cerca l’intercetto, non lo trova e alla fine c’è un in avanti di Henshaw su un placcaggio e mischia per la Scozia nei 22 avversari. Altro fallo ospite e Kinghorn torna sulla piazzola per l’11-17 e match riaperto. Reagisce l’Irlanda e con un bel calcetto di Gibson-Park obbliga ad annullare a Kinghorn e mischia sui 5 metri per gli ospiti. E al 54’ arriva la meta del solito James Lowe che riallunga il gap sull’11-24. Insiste l’Irlanda, scottata dall’avvio lento in ripresa, e la folata porta la palla in mano a Jack Conan che marca per la meta del bonus e l’11-29.

Ultimo quarto che, così, ha ormai poco da dire, con i giochi già fatti e solo per le statistiche arrivano il piazzato di Prendergast al 69’ e la meta di White al 76′ per il 18-32 finale. Un risultato che vuol dire che l’Irlanda scappa via in classifica, prima a 10 punti, seguita da Francia e Inghilterra a quota 6 punti, poi proprio la Scozia con 5, l’Italia a 4 punti e chiude il Galles, fermo a 1 punto.