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Sci alpino, Mondiali Saalbach 2025. La Svizzera maschile compie un’impresa di gruppo grazie ai tre uomini d’oro

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Svizzera / Sci Alpino / La Presse
Svizzera Sci Alpino / La Presse

I Mondiali di sci alpino di Saalbach hanno partorito un risultato di portata storica per quanto concerne il settore maschile. Non relativamente a un singolo, bensì a un’intera nazione. Non poteva essere che la Svizzera a ottenerlo, forte di un autentico branco di sciatori in grado di imporsi in Coppa del Mondo. La manifestazione iridata non si è discostata granché da quanto visto nel massimo circuito, poiché i successi elvetici sono arrivati a raffica.

Il dato rilevante è rappresentato dal fatto che, oltre all’immancabile Marco Odermatt in supergigante, si sono laureati Campioni del Mondo anche Franjo Von Allmen in discesa libera e Loic Meillard in slalom. Dunque, tre uomini differenti hanno conseguito una medaglia d’oro. La dinamica va rimarcata perché ha ben pochi precedenti nella storia. Anzi,ne ha uno in senso lato e nessuno in senso stretto.

Solo la Norvegia, al Sestriere nel 1997, aveva saputo fare altrettanto. All’epoca Atle Skardaal si impose in Super-G, Kjetil André Aamodt primeggiò in combinata e Tom Stiansen in slalom. Ecco perché bisogna distinguere fra senso stretto e senso lato. Ventotto anni orsono, ci fu il fondamentale apporto della combinata. Non è stato così in questo 2025, in cui i tre successi rossocrociati sono arrivati in specialità “pure”, senza avere a disposizione cinque gare.

A ben guardare, la Svizzera ha sfiorato un inedito “Grande Slam”, perché Thomas Tumler è stato battuto solo dall’austriaco Raphael Haaser in gigante. Corsi e ricorsi storici, in quanto nel 1997 furono proprio gli elvetici a sbarrare la strada al quarto norvegese, Lasse Kjus, argento sia in discesa che in gigante, dove venne superato rispettivamente da Bruno Kernen e Michael Von Grünigen.

In un Mondiale dove si fatica a trovare un uomo copertina, è doveroso assegnare la palma di “Miglior attore protagonista” a un cast corale. Quello rossocrociato, appunto, capace di esprimersi al meglio in blocco anche con le medaglie in palio. La tripletta nella nuova combinata a squadre è stata poi la proverbiale ciliegina su una torta già gustosissima di per sé.