Formula 1
Bernie Ecclestone punge Lewis Hamilton: “Alla Ferrari non penso durerà due anni”

Un connubio che non convince. Ha avuto ufficialmente inizio la storia in F1 tra la Ferrari e Lewis Hamilton. L’arrivo del sette-volte iridato a Maranello è tra i temi di grande interesse del prossimo Mondiale, che prenderà il via dall’Australia nel week end del 14-16 marzo. A non credere che questa storia possa dare soddisfazioni alla Rossa è l’ex boss del Circus, Bernie Ecclestone.
In un’intervista al giornale inglese Telegraph ripresa dall’ANSA, l’ex patron della massima categoria dell’automobilismo non usato mezzi termini: “Per me Lewis non riceverà la stessa attenzione che aveva con la Mercedes alla Ferrari. Primo perché il team è contento di Leclerc. Charles parla anche la loro lingua. Anche se Hamilton andrà bene, ci saranno comunque molti nemici, perché è arrivato all’improvviso. Non è l’età il problema dei piloti, il problema è da quanto tempo fanno la stessa cosa“, il parere di Ecclestone.
E ancora: “Se non avesse mai vinto un campionato del mondo, potrebbe essere diverso, perché allora ci sarebbe un incentivo a vincerne uno. Ma ne ha vinti sette. Piero Ferrari, che lo ha portato lì, pensa che abbiano fatto la cosa giusta. Spero che non si siano semplicemente buttati e che non abbiano finito per rimpiangere di averlo fatto“.
A conclusione, la critica sulle abitudini di Hamilton fuori dalla pista: “Si mette sotto le luci dei riflettori in un modo che rende facile non amarlo. Come è possibile che un tizio che ha vinto qualche titolo mondiale e che ha qualche dollaro in banca si vesta come veste lui? Non mi piace. Ha talento come pilota, magari non tanto quanto la gente pensa, ma abbastanza per vincere delle corse. Non so perché abbia deciso di fare tutte quelle altre cose senza senso. Dovrebbe tirarsi fuori dal mondo della musica e da qualsiasi altra cosa faccia“.