Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, le speranze di podio dell’Italia agli Europei 2025: obiettivo primato nel medagliere?

Ormai ci siamo. Tra meno di una settimana si alzerà il sipario alla Tondiraba Ice Arena di Tallinn, impianto estone che ospiterà dal 29 al 2 febbraio gli attesissimi Campionati Europei 2024 di pattinaggio artistico. Una competizione di estrema importanza per l’Italia, motivata a raggiungere un sogno impensabile fino a pochi anni fa: conquistare almeno una medaglia in tutte e quattro le specialità e di vincere quindi il medagliere.
Più che di speranze di podio, in questo caso di potrebbe di obiettivi tangibile. Perché quanto visto nella prima parte di stagione tra Challenger Series e Grand Prix, ci consegna una compagine tricolore forte, capace di lottare con le unghia e con i denti in ogni campo, compreso in ambito individuale femminile, off limit dai tempi di Carolina Koster.
Ed è proprio la competitività acquisita in quest’ultima categoria il grande elemento di novità, e il merito è tutto di due pattinatrici, entrambe cresciute vistosamente di colpi. Stiamo parlando di Lara Naki Gutmann e di Anna Pezzetta. La trentina, atleta ormai navigata, si appresta a vivere la sua quinta rassegna continentale della carriera con una consapevolezza nuova. Negli scorsi mesi infatti l’allieva di Gabriele Minchio ha sfoggiato una buona qualità di rendimento, raccogliendo risultati prestigiosi (su tutti la terza posizione del Finlandia Trophy) e punteggi importanti, come dimostrano i 198.49 guadagnati ad Helsinki, score di un certo tipo se circuito al Vecchio Continente.
Per l’altoatesina sarà invece la prima uscita nel palcoscenico europeo e scenderà sul ghiaccio forgiata non solo dall’ottimo percorso in un terreno scivoloso come quello del circuito Junior Grand Prix, ma anche dalla vittoria ai Campionati Italiani. Entrambe, punti alla mano, hanno le carte in regola per raggiungere la top 3. Ma servirà tenere i nervi saldi, e con una concorrenza importante non sarà semplice.
In campo maschile i fari saranno chiaramente puntati sull’atleta più in forma del momento: Daniel Grassl. Il pattinatore seguito da Edoardo De Bernardisis, reduce da una prova sontuosa alle Universiadi, parte infatti con i favori del pronostico insieme al francese Adam Siao Him Fa. A fare la differenza sarà la pulizia e la continuità realizzativa. Se il nativo di Merano saprà completare gli elementi principali dei due programmi, nemmeno il transalpino detentore del titolo (al rientro da uno stop per infortunio) potrà dormire sogni tranquilli. Ma attenzione anche agli altri. Perché insieme alla medaglia d’argento del 2022 ci saranno anche Matteo Rizzo e Nikolaj Memola.
Rizzo (bronzo nel 2019, argento nel 2023 e bronzo nel 2024) per l’occasione cercherà di sfruttare le sue migliori caratteristiche sfornando due prove pulite con cui mettere pressione agli avversari più tecnicamente attrezzati. Buone chance anche per il terzo azzurro del lotto, Nikolaj Memola, intenzionato a migliorare sensibilmente la decima piazza dello scorso anno.
Probabilità altissime di podio anche nelle coppie d’artistico, grazie soprattutto alla presenza di Sara Conti-Niccolò Macii, già Campioni nel 2023 e pronti a battagliare punto su punto con i quotati tedeschi Minerva Fabienne Hase-Nikita Volodin. Impossibile non citare poi Rebecca Ghilardi-Filippo Ambrosini, secondi nel 2023 e terzi nel 2024, a caccia di un altro risultato positivo. Nella danza podio, salvo disastri, assicurato per i meravigliosi Campioni in carica Charléne Guignard-Marco Fabbri, i quali cercheranno di vincere il terzo oro consecutivo inscenando una bella battaglia con i britannici Lilah Fear-Lewis Gibson. Insomma, si lotterà anche (e soprattutto) per la storia.