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Pagelle slalom Wengen 2025: Norvegia dominante, Meillard a metà, Noel deluso, Italia dove sei?

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Atle Lie McGrath
Atle Lie McGrath / LaPresse

PAGELLE SLALOM WENGEN 

Domenica 19 gennaio

ATLE LIE MCGRATH 10: centra il terzo successo della carriera e lo fa in una delle maniere più convincenti possibili. Ottimo nella prima manche, impeccabile anche nella seconda. Sembra persino in grado di gestire l’ultima parte dello slalom nella quale perde circa mezzo secondo ma, ad ogni modo, conduce in porto una vittoria decisamente meritata.

TIMON HAUGAN 8.5: si mangia le mani per una prima manche non al suo livello. Da decimo passa alla seconda posizione con una rimonta eccezionale.  Sfiora l’impresa dato che si ferma a soli 18 centesimi dal colpaccio. Ma, come detto, senza quella prima manche nella quale aveva ceduto 99 centesimi a McGrath…

HENRIK KRISTOFFERSEN 7.5: da secondo a terzo, il rammarico non può non essere evidente. Chiude a 29 centesimi dalla prima posizione ed  11 dalla seconda. Da tempo, ormai, sembra sempre che gli manchi un piccolo dettaglio per vincere, ma troppo spesso non lo trova.

TANGUY NEF 7: la grande gare gli rimane in canna. Era pronto per festeggiare un podio brillante, ma lo manca per soli 4 centesimi. Dopo il terzo posto a metà gara, infatti, si accontenta del quarto a fine slalom. Dopo diverse gare sottotono, l’iniezione di fiducia è arrivata, con o senza podio.

LOIC MEILLARD 7: la media tra il 4 della prima manche e il 10 della seconda. Troppo brutto per essere vero nella discesa iniziale, chiusa con un opaco 24° posto, quanto stellare nella seconda, nella quale ha rifilato distacchi abissali a tutti. Chiude quinto a 46 centesimi dalla vetta. 17 dal podio. Occasionissima gettata alle ortiche. Per giunta in casa…

CLEMENT NOEL 4.5: una delle versioni peggiori del francese di questo anno. Undicesimo dopo la prima manche. Undicesimo anche al termine della gara. Non ha mai dato la sensazione di sentire neve e pista. Domenica da cancellare in fretta.

SQUADRA ITALIANA DI SLALOM 3: un disastro. Senza mezzi termini. Appena 4 atleti al cancelletto. Uno non termina la prima manche (Simon Maurberger), due non entrano nei 30 (Alex Vinatzer e Stano Gross), uno si qualifica alla seconda manche per il rotto della cuffia (Tobias Kastlunger 30°). Quest’ultimo chiude anche la seconda metà di gara ma non va oltre la 27 a posizione. Davvero troppo troppo poco.