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Ben Shelton verso la semifinale con Sinner: “Sfidare il numero 1 al mondo è una grande occasione”

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Ben Shelton
Shelton / Lapresse

Sarà Ben Shelton l’avversario di Jannik Sinner nella semifinale degli Australian Open 2025, primo Major della stagione. Il giovane mancino statunitense ha eguagliato il miglior risultato Slam della carriera (US Open 2023), battendo oggi ai quarti di finale l’azzurro Lorenzo Sonego dopo una battaglia di quattro set con il punteggio di 6-4 7-5 4-6 7-6.

Onestamente mi sento sollevato, un plauso a Lorenzo Sonego perché ha giocato un tennis fantastico. Sono davvero felice che sia finita e di aver ottenuto la mia prima vittoria sulla Rod Laver Arena. È stato uno dei match migliori che ho giocato in carriera“, ha ammesso il 22enne americano dopo la partita.

Shelton ha poi risposto ad una domanda sul suo prossimo avversario, ma in quel momento non conosceva ancora l’esito del match della sessione serale tra Sinner e De Minaur: “Se in semifinale ci sarà il beniamino di casa Alex de Minaur, potrete fischiarmi, lanciarmi roba in testa… Lo capisco. Se sarà il numero 1 del mondo probabilmente sarà lo stesso, quindi non vedo l’ora. Jannik è il campione in carica e sappiamo tutti cosa ha fatto in questi anni. Ogni volta che si ha l’opportunità di giocare con il migliore al mondo è una grande occasione per migliorarsi ed è quello che cercherò di fare venerdì“.

Il mio team mi ha detto che oggi è stato uno dei miei giorni peggiori al servizio e quindi ho dovuto lottare parecchio. Dopo i primi due set Sonego ha alzato moltissimo il suo livello, mi ha messo davvero tanta pressione venendo a rete e in alcuni momenti mi ha proprio preso a cazzotti (ride, ndr). Sono davvero orgoglioso di me per come sono riuscito a spuntarla“, ha aggiunto il tennista nativo di Atlanta.

Sulla sua crescita rispetto alla cavalcata di due anni fa a Flushing Meadows: Rispetto ad allora, quando pensavo che il mio tennis dovesse essere perfetto e puntavo solo a giocare quanti più vincenti possibile, adesso cerco di fare del mio meglio con quello che ho a disposizione. Rispondo certamente meglio ma la differenza è che vinco le partite con un approccio differente. Se vuoi essere un top player, devi essere in grado di vincere match anche quando sei al 70% del tuo potenziale, anche se quel giorno il tuo servizio non è al top“.