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Golf
Golf, Coody continua l’assolo all’ISCO Championship. Laporta 11° dopo due giri, passa il taglio anche Pavan
Pierceson Coody continua la sua marcia all’ISCO Championship 2024. Lo statunitense fa seguire al -11 d’apertura un solido giro in 67 colpi (-5), per prendere il comando del torneo con due colpi di vantaggio al giro di boa. Coody, il nipote 24enne del vincitore del Masters del 1971 Charles, sogna di centrare la prima vittoria sul PGA Tour. Più in difficoltà oggi rispetto a ieri gli italiani, solo due passano il taglio in una classifica comunque cortissima.
Per lo statunitense ci sono tre birdie nelle ultime cinque buche per staccare la concorrenza e issarsi a -16, guardando così tutti dall’alto sul percorso Champions Trace di Keene Trace. Coody non è un signor nessuno, è appena alle ventiseiesima gara sul circuito principale ma sul Korn Ferry Tour si è già imposto tre volte. Alle due spalle a -14 un terzetto assai particolare: il belga Natthis Besard, l’americano Chez Reavie e il cileno Rico Hoey. Il miglior giro di giornata lo stampa lo statunitense con un 62 che gli permette di recuperare ben 69 posizioni, mentre l’europeo scala 47 piazze con il suo 63.
Dopo due giri la classifica all’ISCO Championship si deve ancora sgranare, con ben trenta giocatori racchiusi in appena sei colpi. Chiude la top-10 in quinta posizione un corposo sestetto con il punteggio totale di -13: gli americani Alex Smalley (64), Johannes Veerman (65) e Hayden Springer (67), il sudafricano Garrick Higgo (64), lo spagnolo Angel Hidalgo (66) e l’inglese Andy Sullivan (66).
Passa il taglio anche Luke Clanton, nonostante sia più lontano dalla vetta rispetto alle due settimane precedenti. Il classe 2003, secondo al John Deere Classic e primo dilettante dal 1958 a finire tra i primi 10 in partenze consecutive autorizzate dal PGA TOUR, occupa momentaneamente il 31° posto a -9 dopo un 65 senza bogey, realizzando quattro delle ultime cinque buche per guadagnarsi anche gli ultimi due giri. Sessantasette giocatori sono passati al fine settimana, con il taglio di -8 che è il più basso nei record del PGA Tour risalenti al 1970. Il punteggio più basso precedente era di -7 allo Shriners Children’s Open 2020.
E tra coloro che giocheranno il weekend ci sono due italiani: Francesco Laporta e Andrea Pavan, con la pattuglia azzurra che però è stata più che dimezzata. Il pugliese si trova in un’ottima undicesima piazza con un totale di -11, a soli tre colpi dal secondo posto e cinque dalla testa. Per Laporta secondo giro in 68 colpi frutto di due bogey e sei birdie, con l’azzurro che non è stato capace di sfruttare le prime nove del percorso, chiude in stretto par.
Per il romano invece un giro in 71 (-1) che lo relega dal terzo al 49° posto con un punteggio complessivo di -8. Giornata sulle montagne russe per Pavan, che commette troppi errori con ben cinque bogey disseminati lungo il percorso (tra cui prima e ultima buca), e recupera parzialmente con quattro birdie e un eagle. Niente da fare per gli altri quattro italiani al via: Filippo Celli ed Edoardo Molinari chiudono a -5, Lorenzo Scalise a -3 dopo un secondo giro sopra par e Renato Paratore addirittura a +8, in una desolante ultima posizione.