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Quale sarà la Cima Coppi del Giro d’Italia 2024? Piazzata troppo lontano dal traguardo

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Passo dello Stelvio
Passo dello Stelvio - LaPresse

Sarà il Passo dello Stelvio la Cima Coppi della 107a del Giro d’Italia. Il punto più alto della Corsa Rosa 2024, che si appresta a partire tra meno di due giorni con l’entusiasmante tappa Venaria Reale-Torino, verrà toccato dalla carovana durante la 16a tappa, arrivando a toccare i 2758 metri sul livello del mare dell’ormai mitica salita italiana. Come ogni anno attenzione però alle condizioni meteo, che anche l’anno scorso hanno fatto saltare l’originaria vetta più alta del Colle del San Bernardo, con neve e brutto tempo spesso protagonista nei maggi di questi ultimi anni.

La storia dello Stelvio si lega a doppio filo in maniera indelebile con quella di Fausto Coppi. La prima volta di questi 19,5 km con pendenza media del 7,5% (ma con picchi in doppia cifra e gli iconici tornanti che tolgono il fiato) è datata 1 giugno 1953. Un giorno storico per il ciclismo, quando il Campionissimo ribaltò un Giro d’Italia che sembrava finito, prima seguendo il suo rivale, per non tradire il patto stipulato il giorno precedente con la Maglia Rosa Hugo Koblet, poi staccando tutti e andando a prendersi in un colpo solo tappa e maglia. Quel giorno di più di settant’anni fa iniziò la storia dello Stelvio al Giro, nell’ultimo dei quattro successi di colui che dà il nome al GPM più vicino al cielo di ogni edizione.

L’ultima volta che si è passati su questa salita fu nell’edizione autunnale del 2020, quando a transitare per primo fu l’australiano Rohan Dennis. L’anno scorso, una volta saltato, non senza polemiche, il Colle del San Bernardo, la Cima Coppi passò al Rifugio Auronzo (2304 metri s.l.m.), con Sergio Buitrago a vincere la 19a tappa che terminava proprio alle Tre Cime di Lavaredo. Nel 2021 come punto più alto ci fu il Passo Giau (2236 metri s.l.m.), conquistato da Egan Bernal, mentre nel 2022 il Passo Pordoi (2239 metri s.lm.), con Alessandro Covi a passarci per primo. Come da tradizione quindi lo Stelvio è la Cima Coppi più alta che si possa toccare, con tutti i rischi del caso.

Passo dello Stelvio che comunque molto difficilmente sarà un fattore così rilevante per quel che riguarda la 16a tappa, visto che è posto molto distante dal traguardo nella frazione comunque molto attesa che parte da Livigno e arriva a Santa Cristina Val Gardena. Lo scollinamento infatti avverrà dopo 53,2 km dalla partenza, e quando all’arrivo mancheranno 148,6 chilometri. Servirà senza dubbio a scremare il gruppo, e magari potrà essere usato da qualcuno per provare a isolare Tadej Pogacar, o se si dovesse mettere male nelle prime settimane potrà diventare il trampolino di lancio per un’impresa dello sloveno stile Coppi 1953.

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