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Basket femminile, le migliori italiane della 7a giornata di A1. Carlotta Zanardi vento nuovo, Keys e Carangelo sempre al top

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S’aggira una buona fetta di vento nuovo in Serie A1 dopo sette giornate: alle grandi protagoniste usuali in chiave tricolore del nostro campionato se ne affiancano di differenti. Con l’avvicinarsi del momento in cui verranno le chiamate di Lino Lardo per il doppio impegno europeo contro Svizzera e Slovacchia a Napoli, si nota come dietro al blocco importante e collaudato ci sia del fermento.

Nonostante la sconfitta del Brixia Basket contro Campobasso, MVP italiana del settimo turno è Carlotta Zanardi. Per la verità, la classe 2005 sta letteralmente facendo il possibile e l’impossibile pur di tenere a galla Brescia, e non è difficile immaginare che senza di lei la RMB si sarebbe ancora trovata al palo. Nei suoi 22 punti, 8 rimbalzi, 5 assist e 9 falli subiti c’è la conferma di come sia lei il faro della squadra. Vale la pena rimarcare come i 15.4 punti di media che sta tenendo ora in A non siano poi tanto lontani dai 16.6 e 15.7 raccolti nelle ultime due stagioni in A2. Non solo: mai è andata sotto la doppia cifra, e questa non è neppure la sua miglior performance dell’anno (31 di valutazione con San Giovanni Valdarno); è invece il miglior dato realizzativo. Rimane da capire quanto potrà reggere giocando ben oltre 30 minuti a partita: per adesso sta proseguendo su una scia che in tanti avevano già giustamente notato al tempo del campionato cadetto. E non è di certo una tripla del pareggio sbagliata che cambia la situazione.

Resta sempre in alto Jasmine Keys: per la lunga di Schio, nel successo non difficile con Moncalieri (che, senza Marzia Tagliamento, qualche serio grattacapo ora ce l’ha), 17 punti con 7/8 dal campo e 7 rimbalzi per 26 di valutazione. Sta emergendo anche una sempre migliore coabitazione con Martina Bestagno, che a ogni partita migliora la propria situazione di forma (12 punti con 4/4 dal campo e 4/4 in lunetta, per lei anche 4 rimbalzi). Questi segnali, però, andranno tradotti in buone performance in Eurolega: una gara vinta all’overtime, una persa male a Girona, e forse è ancora il caso di dire che il vero Famila ancora non l’abbiamo visto.

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Gran giornata anche per Debora Carangelo, che è parte significativa della vittoria non facile della Dinamo Sassari al supplementare contro un’indomita Faenza. 22 punti, 7 rimbalzi, 3 assist i suoi numeri, ma le percentuali (5/9 da due, 2/7 da tre) avrebbero potuto spingerla ancora più in alto. Resta inteso il fatto che sta portando una ventata d’esperienza ad alto livello che prima il Banco di Sardegna aveva in misura non propriamente elevata, e questo a coach Antonello Restivo tornerà più di una volta utile nell’annata anche in EuroCup.

Come per Schio, cose facili anche per la Virtus Bologna: il 92-58 contro il Geas (a tal proposito, è vero che le sconfitte di Sesto San Giovanni sono state molto pesanti, ma è altrettanto vero che sono due: Famila e Segafredo) mette in primo piano Olbis Andrè e Cecilia Zandalasini. L’una tira fuori 14 punti e 6 rimbalzi, l’altra 14, 5 e 4 assist; per la pivot partita utile a ricordare di volerci essere in mezzo a un immenso ammontare di talento, per l’ala ennesima prestazione che ne sottolinea la costanza in un’annata nella quale spera finalmente di poter tenere lontano ogni guaio fisico.

Interessante quanto accaduto a Crema tra Parking Graf e Ragusa: vincono le ospiti, che pure rischiano di farsi clamorosamente rimontare dopo aver ampiamente superato le 20 lunghezze di vantaggio. Se per la Virtus Eirene Nicole Romeo trova una bella giornata da 18 punti con 5/9 da tre e 5 assist, dall’altra è la coppia Rae Lin D’Alie-Anastasia Conte a fare la voce grossa. L’una va in doppia doppia da 15 punti e 11 rimbalzi, la prima della stagione per lei che, in quella passata in A2, aveva piazzato la seconda tripla doppia nel suo viaggio italiano. L’altra, con i suoi 27, coglie il suo secondo miglior dato realizzativo in carriera (meglio solo in Coppa Italia di A2 2021 in maglia Alpo, quando scrisse 34 sul referto).

Continua la marcia di Venezia, che quasi in silenzio è imbattuta in classifica insieme a Schio. Nel successo su Lucca (che al momento ha l’uscita da varie difficoltà come priorità) bene Matilde Villa e Martina Fassina, l’una con 13 punti, 2 rimbalzi e 4 assist, l’altra con 10, 4 e 5: una partita solida. Il tutto con le assenze considerevoli di Sara Madera, di Lorela Cubaj e della play giapponese Shiori Yasuma. Ottimi segnali anche da Silvia Pastrello, condottiera in molti sensi del successo di San Martino di Lupari su San Giovanni Valdarno, risultato più difficile del previsto e colto con un grande ultimo quarto. Per Pastrello 19 punti e 6 rimbalzi in poco più di 28 minuti; sempre valida l’assistenza di Ilaria Milazzo, a quota 17.

Credit: Ciamillo