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Combinata nordica
Combinata nordica, Pechino 2022: chi la spunterà nella Gundersen NH/10 km dopo i tanti casi di positività al Covid?
Dopo quasi una settimana di pausa, la combinata nordica è pronta ad assegnare il suo secondo titolo. Martedì 15 febbraio sarà il giorno della gara individuale con salto da trampolino grande seguito da 10 km di fondo. Questa competizione può essere considerata la figlia della sprint, format concepito a metà anni ’90 che prevedeva un salto sul Large Hill seguito da 7.5 km di fondo. Tale prova fu ideata per affiancarsi alla gundersen (due salti su Normal Hill e 15 km sugli sci stretti), venendo introdotta nel programma olimpico a partire da Salt Lake City 2002. Con la rivoluzione decisa dalla Fis nel 2008, da Vancouver 2010 il numero di salti di questo appuntamento è rimasto invariato, ma il chilometraggio è stato innalzato a 10 km.
Nel 2022 la prova assegnerà pertanto il suo VI titolo olimpico, il IV nella sua attuale incarnazione. Sono cinque gli atleti fregiatisi di almeno una medaglia d’oro, indice del fatto che nessuno di essi sia ancora stato in grado di ripetersi, come testimoniato dall’albo d’oro.
2002 – LAJUNEN Samppa (FIN)
2006 – GOTTWALD Felix (AUT)
2010 – DEMONG Bill (USA)
2014 – GRAABAK Jørgen (NOR)
2018 – RYDZEK Johannes (GER)
Il dato più eclatante è rappresentato dal fatto che i cinque campioni olimpici provengano da altrettante nazioni diverse! In tema di Paesi, c’è una grossa differenza rispetto all’altra prova individuale. Qui la potenza egemone è la Germania e non la Norvegia.
6 (1-2-3) – GERMANIA
3 (1-2-0) – NORVEGIA
3 (1-0-2) – AUSTRIA
2 (1-1-0) – USA
1 (1-0-0) – FINLANDIA
Curioso notare come chi abbia arpionato almeno una medaglia abbia sempre e comunque conquistato anche quella d’oro.
Combinata nordica, Pechino 2022. L’Italia si presenta in disarmo, priva di reali velleità
Sono invece dodici gli uomini capaci di salire sul podio a Cinque cerchi in questo format. Fra di essi va rimarcato come un terzetto sia stato in grado di ripetersi. In verde evidenziati coloro i quali sono attualmente in attività e sono presenti a Pechino. In rosso, invece, chi è in attività, ma non è stato selezionato per i Giochi olimpici 2022.
2 – GOTTWALD Felix [AUT] (Oro 2006; Bronzo 2002)
2 – MOAN Magnus [NOR] (Argento 2006 e 2014)
2 – RIEßLE Fabian [GER] (Argento 2018; Bronzo 2014)
1 – LAJUNEN Samppa [FIN] (Oro 2002)
1 – DEMONG Bill [USA] (Oro 2010)
1 – GRAABAK Jørgen [NOR] (Oro 2014)
1 – RYDZEK Johannes [GER] (Oro 2018)
1 – ACKERMANN Ronny [GER] (Argento 2002)
1 – SPILLANE Johnny [USA] (Argento 2010)
1 – HETTICH Georg [GER] (Bronzo 2006)
1 – GRUBER Bernhard [AUT] (Bronzo 2010)
1 – FRENZEL Eric [GER] (Bronzo 2018)
Dunque nessuna medaglia per l’Italia, il cui miglior risultato in questo format è rappresentato dal 7° posto ottenuto da Alessandro Pittin a Vancouver 2010.
MONDIALI 2021
Lo scorso anno, a Oberstdorf, la medaglia d’oro iridata venne conquistata dall’austriaco Johannes Lamparter, davanti al norvegese Jarl Magnus Riiber e al giapponese Akito Watabe, rispettivamente argento e bronzo.
STAGIONE 2021-2022
Nella stagione in corso si sono disputate cinque gundersen di 10 km con salto su Large Hill, nelle quali si sono imposti tre atleti diversi e sono complessivamente saliti sul podio nove uomini differenti.
I combinatisti che hanno raccolto più successi sono Jarl Magnus Riiber e Johannes Lamparter, capaci di primeggiare in 2 occasioni a testa. Il norvegese si è imposto a Kuusamo gara-II e Lillehammer, mentre il l’austriaco ha firmato un back-to-back a Klingenthal. Ha inoltre ottenuto 1 singola affermazione Terence Weber (Kuusamo gara-I).
In tema di podi, comanda invece Lamparter, issatosi a quota 4 (2-2-0). L’austriaco è peraltro in striscia aperta, perché ha mancato l’appuntamento con le prime due posizioni solo a Kuusamo gara-I! Sono 2 i top-three di Riiber (2-0-0), così come quelli di Kristjan Ilves (0-2-0) ed Eric Frenzel (0-1-1). Hanno infine in carniere un podio anche Weber (1-0-0), Vinzenz Geiger (0-0-1), Jens Lurås Oftebro (0-0-1), Ryota Yamamoto (0-0-1) e Franz-Josef Rehrl (0-0-1).
Dunque sinora sul podio delle prove gundersen con salto su Large Hill hanno sventolato le bandiere di cinque diverse nazioni. Il Paese più blasonato è l’Austria con 5 (2-2-1), seguita dalla Germania a 4 (1-1-2). La Norvegia si attesta a 3 (2-0-1), con l’Estonia a 2 (0-2-0). Chiude il Giappone a 1 (0-0-1).
In casa Italia il miglior risultato è un 27° posto firmato da Raffaele Buzzi nella seconda delle due prove di Kuusamo. Questi i risultati di tutti gli azzurri impegnati in stagione in questo format di gara.
BUZZI Raffaele: 30 – 27 – 35 – X – X
COSTA Samuel: 32 – 35 – 33 – X – X
BORTOLAS Iacopo: 41 – 33 – 49 – X – X
KOSTNER Aaron: 45 – 40 – X – X – X
PITTIN Alessandro: X – X – 48 – X – X
La “X” indica assenza.
L’ordine delle competizioni è Kuusamo I, Kuusamo II, Lillehammer, Klingenthal I, Klingenthal II.
Foto: La Presse