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Volley, Italia-Turchia 3-1: le pagelle delle azzurre alle Olimpiadi. Egonu d’acciaio, Sylla ruggisce, Bosetti solida

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L’Italia ha sconfitto la Turchia per 3-1 alle Olimpiadi di Tokyo 2021 e ha così conquistato la seconda vittoria consecutiva nel torneo di volley femminile dopo quella ottenuta due giorni fa contro la Russia. La nostra Nazionale ha avuto la meglio sulle ostiche anatoliche guidate da coach Giovanni Guidetti, commettendo qualche errore di troppo in attacco ma uscendo dai momenti di difficoltà grazie a un’eccellente difesa e al braccio d’acciaio di Paola Egonu. Di seguito le pagelle di Italia-Turchia 3-1, match di volley femminile alle Olimpiadi di Tokyo 2021.

PAGELLE ITALIA-TURCHIA OLIMPIADI VOLLEY

PAOLA EGONU: 7,5. L’opposto va a referto con addirittura 29 punti, ma gli errori non sono mancati. La fuoriclasse dell’Italia è a tratti dirompente e impeccabile, ma alterna i lampi di sole a qualche passaggio a vuoto. Con talento e sagacia ci mette sempre una piazza, risultando straripante con un braccio dinamitardo. Occorrerà migliorare l’efficienza nei prossimi incontri, Paola deve ancora carburare al 100%.

MIRIAM SYLLA: 7+. La capitana entra nel corso del primo set e si fa subito vedere con un tonico muro che dà una svolta determinante a quel parziale. La schiacciatrice non avrà una precisione estrema (6 su 22 in fase offensiva), ma trasuda grinta da ogni poro e in un testa a testa così serrato è risultato un fattore determinante. Ritorno impeccabile dopo l’infortunio, pedina cruciale per la Nazionale.

CATERINA BOSETTI: 7,5. Completa e precisa, si diceva a scuola qualche anno fa. Una garanzia in ricezione, un’ottima alternativa in attacco, decisa a muro. La banda gioca una partita di fino, strabiliando nello scontro diretto con avversarie forse più chiacchierate di lei ma poi non così fenomenali all’atto pratico. Mette a segno 13 punti, giganteggia in seconda linea e conferisce sicurezza all’intero sistetto.

SARAH FAHR: 7. Gioca da titolare e disputa una prova tutto cuore contro Karakurt e Ismailoglu, si inventa tre muri e viene spesso chiamata in causa di Malinov, prendendosi anche lo sfizio di chiudere in doppia cifra (10) senza mai andare in affanno. La centrale viene preferita alle colleghe di reparto Chirichella e Folie, per un tandem fresco con Danesi. Le soluzioni non mancano in casa Italia.

ANNA DANESI: 6,5. Titolarissima al centro dove si fa sempre trovata pronta quando viene chiamata in causa da Malinov. Sottorete mette le mani, complicando la vita delle attaccanti anatoliche molto temute alla vigilia. Ottimo livello e solidità senza apparentemente strafare e senza voler risultare troppo appariscente.

OFELIA MALINOV: 6,5. Sfruttare Egonu è obbligatorio, ma non disegna nemmeno i primi tempi e il buon momento di Bosetti. Fa il suo con grande dovizia e senza tirarsi indietro. Servirebbe qualche tocco imprevedibile in più, soprattutto pensiamo al prosieguo del torneo e alle prossime avversarie.

MONICA DE GENNARO: 7. Una garanzia, quasi sicuramente il miglior libero in circolazione. Mette spesso una pezza e vola costantemente su ogni pallone, rivelandosi un muro per le varie Ismailoglu, Karakurt e Boz. Si sacrifica tantissimo e il suo apporto è determinante in fase di ricostruzione.

ELENA PIETRINI: 6. Parte titolare, segna 4 punti nel primo set, poi viene sostituita da Sylla. Sufficiente.

INDRE SOROKAITE, ALESSIA ORRO: S.V. Giusto qualche scambio nel corso dell’incontro.

Non entrate: Raphaela Folie, Cristina Chirichella.

Foto: Lapresse

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