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Ginnastica, Italia guerriera alle Olimpiadi. Notte di fuoco, le Fate vogliono la Finale a squadre. E Vanessa Ferrari…

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Martina Maggio, Vanessa Ferrari, Alice D’Amato, Asia D’Amato hanno una missione: conquistare la finale a squadre alle Olimpiadi di Tokyo 2021. Un obiettivo non facile da raggiungere, soprattutto per due motivi: il primo riguarda la marcia di avvicinamento delle azzurre ai Giochi, funestata da incidenti, sfortune, infortuni, virus; la seconda è legata al sorteggio, che ha relegato le nostre portacolori nella scomodissima prima suddivisione. Stanotte (ore 03.00) bisognerà dare davvero l’anima per cercare di ottenere un punteggio interessante e restare in corsa per entrare tra le magnifiche otto che poi martedì torneranno in pedana per contendersi le medaglie.

Il quartetto del DT Enrico Casella fa affidamento su tre Fate, capaci di conquistare la medaglia di bronzo nel team event dei Mondiali 2019, esordienti ai Giochi e desiderose di mettersi in luce, anche se l’emozione potrebbe giocare brutti scherzi. Non ci sarà purtroppo Giorgia Villa, frenata da un infortunio dell’ultimo minuto, ma la formazione sarà capitanata da una stella assoluta: Vanessa Ferrari, alla sua quarta partecipazione alle Olimpiadi, dirottata da una gara da individualista al sacrificio per la Nazionale, pronta a portare a casa punti importanti per la causa. La prova podio è andata bene, le azzurre sono comunque in forma, ci sono i presupposti per fare bene anche se purtroppo è cambiato tantissimo rispetto all’apoteosi iridata di Stoccarda.

Su chi dovranno fare la corsa le azzurre? Gli USA di Simone Biles, Sunisa Lee, Grace McCallum sono inarrivabili, come la Russia di Angelina Melnikova e Viktoriia Listunova. Appare insuperabile anche la Cina di giovani promesse, sconosciute al grande pubblico. La Francia di una scatenata Melanie De Jesus Dos Santos, la Gran Bretagna delle gemelle Jessica e Jennifer Gadirova, l’Olanda di Sanne Wevers, il Belgio di Nina Derwael, il Giappone di Mai Murakami (e padrone di casa) sono le rivali più temibili e da provare a sfidare. La Germania e la Spagna potrebbero essere battute. Dodici squadre partecipanti, otto posti per la finale.

L’Italia ha i suoi punti di forza: i doppi avvitamenti al volteggio e una rotazione favorevole alle parallele asimmetriche. Ha anche l’incognita trave e poi un enorme jolly: il corpo libero di Vanessa Ferrari. La Farfalla di Orzinuovi proverà a risplendere sulle note di “Con te partirò”, l’obiettivo è la finale per poi sognare la tanto agognata medaglia. La bresciana è in ottima forma, è in crescita, ha giganteggiato in Coppa del Mondo ed è motivatissima. Martina Maggio è solida sui quattro attrezzi, le gemelle D’Amato sono eccezionali tra staggi e tavola, dovranno poi difendersi nell’altra metà di gara. Ci si deve provare. E non va dimenticata Lara Mori, che gareggerà da individualista alla trave e al corpo libero: con un esercizio perfetto non sarebbe impossibile sperare in una top-8…

Foto: Federginnastica

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