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Ciclismo

Tour de France 2021, pagelle terza tappa: Alpecin-Fenix devastante, ma le cadute hanno la meglio

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PAGELLE TERZA TAPPA TOUR DE FRANCE 2021

Tim Merlier, 10: grazie ad una squadra semplicemente perfetta, si è reso protagonista di una volata che, nonostante le cadute, non ha avuto rivali. Ha vinto in maniera netta, tranquilla, il che lo classifica, al momento, come l’avversario numero uno per tutti gli altri velocisti del gruppo.

Nacer Bouhanni, 7,5: ‘stranamente’ il francese si è reso protagonista di una volata più che regolare dove è riuscito a raggiungere un terzo posto alla Grande Boucle che non vedeva da tanto, tantissimo tempo.

Davide Ballerini, Sonny Colbrelli, 7: italiani in risalita per questo Tour. Il canturino e il campione italiani sono stati ben guardinghi riuscendo ad evitare qualsiasi tipo di intoppo. Ovviamente dinnanzi ad un’Alpecin-Fenix così devastante c’era ben poco da fare, ma sono dei piazzamenti che fanno ben sperare.

Mathieu Van der Poel, 9: un vero e proprio signore nei confronti di Merlier. Il fenomeno olandese in maglia gialla regala spettacolo anche quando comanda il gruppo e lavora in favore della sua Alpecin-Fenix. Un campione anche con la testa, umile e che diverte anche nel ruolo di gregario.

Richard Carapaz, 8: al momento è lui il vero avversario numero uno dei big candidati alla maglia gialla. Finora l’ecuadoriano sembra avere in mano il pieno controllo della corsa assieme ad un’Ineos Grenadiers costantemente allerta. Tra l’latro quest’oggi è stato tra i pochi ad esser stato baciato dalla fortuna evitando qualsiasi tipo di caduta, che gli hanno garantito di recuperare la bellezza di 15 posizioni in classifica.

Vincenzo Nibali, 7: anche oggi il messinese si è mostrato bello scaltro evitando qualsiasi tipo di intoppo, il che gli ha offerto la possibilità di rimontare cinque posizioni in classifica che, in prospettiva delle tappe di montagna, sono veramente una manna. E chissà che magari la convocazione per Tokyo possa risultare un incentivo in più per far davvero bene.

Primoz Roglic, Caleb Ewan, 5: al di là delle cadute, della paura, dei danni, che ovviamente sono un dispiacere per tutti quanti, la foga, la bagarre della corsa devono sempre avere un limite. Quest’oggi l’hanno superato mettendo a repentaglio l’intera corsa dopo soli tre giorni di gara.

ASO, 4: un finale di gara indegno per la più grande competizione sportiva al mondo. Se il problema della prima tappa è stato legato al pubblico, oggi gli organizzatori non hanno giustificazioni per quanto riguarda il percorso. E non è la prima volta che succede…

Foto: Lapresse

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