Seguici su

Basket

Basket: confermati i convocati degli Stati Uniti per le Olimpiadi di Tokyo. Kevin Durant guida un roster di altissima qualità

Pubblicato

il

Sono state confermate tutte le indiscrezioni circolate nei giorni scorsi circa la composizione di Team USA alle Olimpiadi di Tokyo. Gregg Popovich avrà a disposizione 12 giocatori di qualità davvero enorme, molto più alta di quella che gli è toccata in sorte ai Mondiali di Cina 2019, sfortunati sia nelle defezioni che nell’esito finale (7° posto).

Bastano i nomi a disposizione del leggendario coach dei San Antonio Spurs per rendere l’idea di che cosa potrà essere la selezione americana a Tokyo, intrigante e forte insieme al punto giusto. Eccoli:

Bam Adebayo – Miami Heat
Bradley Beal – Washington Wizards
Devin Booker – Phoenix Suns
Kevin Durant – Brooklyn Nets
Jerami Grant – Detroit Pistons
Draymond Green – Golden State Warriors
Jrue Holiday – Milwaukee Bucks
Zach LaVine – Chicago Bulls
Damian Lillard – Portland Trail Blazers
Kevin Love – Cleveland Cavaliers
Khris Middleton – Milwaukee Bucks
Jayson Tatum – Boston Celtics

Il trio Lillard-Booker-Durant è senz’altro la parte forte del roster, ammesso che di parte forte si possa parlare quando l’intera dozzina di giocatori ha i suoi ottimi motivi per essere considerata al massimo livello. Il faro è naturalmente la stella dei Nets, attualmente fra i tre giocatori più rappresentativi dell’intera NBA.

La formazione americana ha il compito di proseguire la serie di tre ori consecutivi attualmente attiva dopo che Atene 2004 aveva segnato l’interruzione di quanto iniziato a Barcellona ’92 col Dream Team, una delle squadre più famose dell’intera storia dello sport.

Dei chiamati, tre sono attualmente ancora impegnati con le rispettive franchigie nei playoff NBA: Devin Booker, ormai anima realizzativa e non solo dei Suns, e il duo Jrue Holiday-Khris Middleton, con il secondo che ha delle fiammate spettacolari spesso in grado di aiutare i Bucks. L’esordio di Team USA sarà contro la Francia alle 14:00 italiane del 25 luglio, in un remake dei quarti di finale dei Mondiali 2019 vinti dai transalpini.

Foto: LaPresse

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *