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Internazionali d’Italia 2021: Sinner-Nadal, Berrettini, Travaglia e il derby. Roma si accende a tinte azzurre

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Sono cinque gli italiani rimasti in gara al Foro Italico di Roma, degli otto partiti quando il tabellone principale ha preso il via. Ne avremo certamente uno agli ottavi di finale, ma anche su altri fronti ci sono situazioni che vanno da fondate speranze a tentativi di sovvertire un pronostico, per terminare con la caccia all’impresa per eccellenza sulla terra rossa.

Quest’ultima, in particolare, è affidata a Jannik Sinner. L’altoatesino, infatti, ritrova Rafael Nadal per la prima volta dopo il Roland Garros 2020, anche se nel frattempo sotto i ponti sono passati gli allenamenti insieme ad Adelaide e attestati di stima più che validi rilasciati dal mancino di Manacor nei confronti del suo avversario odierno. Sarà la sessione serale del Campo Centrale a essere illuminata dal numero 2 d’Italia e dal nove volte vincitore di questo torneo, nel quale si impose per la prima volta nel 2005 con una finale passata alla storia contro l’argentino Guillermo Coria. Il vincitore sa già che farà perdere punti all’altro, perché Nadal ha da difendere i quarti del 2020 e Sinner gli ottavi dell’edizione settembrina.

Le fondate speranze portano il nome di Matteo Berrettini, che sfida John Millman in un incontro che rischia quasi di essere una trappola, dal momento che l’australiano fa di tutto per non mettere a suo agio i suoi avversari ogni volta che ne ha l’opportunità. All’orizzonte c’è un ottavo contro il greco Stefanos Tsitsipas o il croato Marin Cilic, protagonisti di un match molto interessante sul Pietrangeli.

Ben più complicata, invece, la questione per Stefano Travaglia, che deve vedersela in chiusura di programma proprio sul campo delle statue contro il canadese Denis Shapovalov, numero 13 del tabellone e ieri autore di una dimostrazione di forza con il polacco Kamil Majchrzak. Il vincitore di questo match sfiderà Sinner o Nadal.

Quello odierno è però anche il giorno del derby tra Lorenzo Sonego e Gianluca Mager, due che si conoscono bene anche lontano dal campo e che, tra 2014 e 2015, si sono spesso affrontati nei Futures. A quel tempo fu il sanremese a battere per tre volte su quattro il torinese, ma oggi la situazione si è del tutto ribaltata a favore di quest’ultimo.

Entrambi vengono da vittorie molto belle, l’uno contro il francese Gael Monfils e l’altro con l’australiano Alex de Minaur, e potrebbero guadagnarsi un appuntamento con l’austriaco Dominic Thiem, al debutto contro l’ungherese Marton Fucsovics. Thiem, per Mager, significa bei ricordi, dato il successo ai quarti dell’ATP di Rio de Janeiro 2020, mentre Sonego ci ha perso nel 2019 in semifinale a Kitzbühel.

Da non sottovalutare anche il resto del programma, con lo spostamento a oggi del derby russo tra Aslan Karatsev e Daniil Medvedev, ma anche con il via al torneo di Andrey Rublev, opposto al tedesco Jan-Lennard Struff. Debutto anche per Alexander Zverev: il campione di Madrid gioca con il qualificato boliviano Hugo Dellien.

In campo femminile, invece, i secondi turni di valore sono tanti, pur senza l’Italia, che ha perso tutte e tre le frecce al proprio arco. Al via il torneo della campionessa di Madrid, la bielorussa Aryna Sabalenka, contro la spagnola Sara Sorribes Tormo, della quale resta da capire se e come abbia recuperato le 3 ore e 51 minuti contro Camila Giorgi. Si presenta anche Serena Williams, che ha subito un test ostico, l’argentina Nadia Podoroska, semifinalista all’ultimo Roland Garros.

Comincia anche il torneo di Ashleigh Barty: l’australiana, numero 1 del mondo, è attesa dal confronto con la kazaka Yaroslava Shvedova. Il tutto senza dimenticare colei che la segue in classifica, la giapponese Naomi Osaka, opposta all’americana Jessica Pegula. Parte anche il torneo della campionessa in carica del Roland Garros, la polacca Iga Swiatek, che contro l’altra USA Madison Keys potrebbe non avere vita facilissima. E si potrebbe andare avanti ancora per molto con le sfide interessanti: da rimarcare quella un po’ più vintage tra la ceca Petra Kvitova e l’indomabile russa Vera Zvonareva.

Foto: LaPresse

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