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America’s Cup, New Zealand spaventosa! Wheatley: “62 nodi in allenamento”. È in un’altra dimensione?

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Mancano dieci giorni all’inizio della battaglia campale tra Luna Rossa e Team New Zealand, l’attesissimo match race che mette in palio la America’s Cup: chi vincerà sette regate conquisterà il trofeo sportivo più antico al mondo. Sale la tensione nella baia di Auckland, dove i Kiwi partono con i favori del pronostico per difendere la Vecchia Brocca, ma l’equipaggio italiano si presenta con le carte in regola per poter tentare il colpaccio. Team Prada Pirelli si è imposto con estrema disinvoltura nella Prada Cup, asfaltando gli statunitensi di American Magic (4-0 in semifinale) e i britannici di Ineos Uk (7-1 in finale) e ora vuole sognare in grande contro i fortissimi padroni di casa.È

Si preannuncia una contesa particolarmente palpitante a partire dal prossimo 6 marzo nel Golfo di Hauraki. Intanto si fanno previsioni e analisi. Luna Rossa ha regatato per due mesi e ora si è messa al lavoro per migliorare ulteriormente, anche perché sono arrivati nuove vele e nuovi foil dall’Italia. Team New Zealand, invece, non gareggia dalle World Series pre-natalizie e nelle ultime settimane si è dovuta limitare a degli allenamenti in solitaria nello specchio d’acqua all’ombra dell’Isola di Rangitoto. Quanto visto durante queste sessioni, però, è stato impressionante: Te Rehutai ha montato le tanto chiacchierate vele Batman, ha usato un nuovo timone, ha studiato un nuovo sistema di gestione della randa e ha sfoderato velocità supersoniche.

Ieri vi avevamo raccontato di alcune voci di corridoio che parlavano di picchi di addirittura 60 nodi in determinate condizioni di vento molto sostenuto, ma oggi la stampa britannica si è spinta oltre. L’apprezzato giornalista Magnus Wheatley, che sembra avere ormai sposato la causa italiana dopo che Ineos Uk è stata spazzata via, scrive testualmente sul suo blog Rule69: “Circolano voci di velocità massime di Te Rehutai che raggiungono gli incredibili 62 nodi. Di fronte a questo non ci sono abbastanza parole nel lessico di James Spithill (timoniere di Luna Rossa insieme a Francesco Bruni, ndr.) che possano turbare i Kiwi. Questo però è uno sport e nello sport accadono cose strane“.

Dunque si parla di un numero ben preciso, non di “circa” o “quasi”: 62 nodi, l’equivalente di 114,82 km/h. Team New Zealand sarebbe dunque velocissima, ma attenzione perché in barca a vela contano moltissimo anche manovrabilità e virata, particolari in cui Luna Rossa eccelle particolarmente. E con vento leggero è Team Prada Pirelli a essere favorita, almeno sulla carta. Annotiamo un particolare molto interessante: pochi giorni fa Max Sirena, skipper di Luna Rossa, aveva dichiarato che gli AC75 avrebbero toccato i 60 nodi in occasione della prossima edizione della America’s Cup (2023-2024?), invece quel traguardo sarebbe già stato raggiunto: o si tratta di un bluff oppure i neozelandesi hanno già tra le mani una barca di seconda generazione, con anni di vantaggio rispetto alla concorrenza. Per il momento il record ufficiale in gara appartiene ad American Magic, con 53,31 nodi (97,73 km/h) nella gara-2 della semifinale di Prada Cup.

Foto: Luna Rossa Press

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