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Ciclismo

Ciclocross, Superprestige 2020-2021: Vanthourenhout vince a Merksplas davanti ai compagni Iserbyt e Sweeck

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Il belga Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal) conquista la sua prima vittoria della carriera in una delle tre challenge principali della stagione ciclocrossistica imponendosi a Merksplas, nella quarta tappa di Superprestige 2020-2021. L’alfiere della Pauwels ha preceduto i compagni di squadra e connazionali Eli Iserbyt e Laurens Sweeck, i quali hanno completato una tripletta fantastica per il loro sodalizio il quale, in contumacia van der Poel, Van Aert e Pidcock, sta letteralmente dominando.

La gara ha visto diversi ribaltamenti di fronte. Nei primi tre giri il neerlandese Lars van der Haar (Telenet Baloise Lion) ha preso la testa della corsa ed è arrivato ad avere fino a venti secondi di vantaggio sui primi inseguitori. Successivamente Sweeck è riuscito a ricucire il gap riportando sul battistrada anche Toon Aerts (Telenet Baloise Lions). I tre sembravano destinati a giocarsi il successo, ma nelle ultime tre tornate Vanthourenhout e Iserbyt, i quali erano stati autori di un inizio un po’ sotto tono, sono saliti di colpi.

A due giri dalla fine, in testa vi era un sestetto composto da Aerts, Iserbyt, Vanthourenhout, van der Haar, Sweeck e dal neerlandese Corné van Kessel (Tormans). Qua Vanthourenhout ha portato il suo attacco con Aerts che ha provato a chiudere invano. In seguito, durante l’ultima tornata, Aerts è stato superato e staccato anche da Iserbyt, mentre Sweeck lo ha riacciuffato e bruciato in volata proprio sotto lo striscione del traguardo.

In classifica generale, dopo quattro delle otto prove in programma, il campione d’Europa Eli Iserbyt è in testa con 57 punti. Al secondo posto troviamo Toon Aerts a 54, mentre il vincitore uscente Sweeck è terzo a 52. Più staccati il quarto e il quinto, van der Haar e Vanthourenhout, i quali si trovano rispettivamente a 46 e 45 punti. Da segnalare, infine, la presenza nella top-10 di un atleta non proveniente né dal Belgio né dai Paesi Bassi, vale a dire lo spagnolo Felipe Orts, oggi ottimo settimo, il quale occupa l’ottava piazza.

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Foto: Shutterstock

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