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Pagelle MotoGP, GP Emilia Romagna 2020: Bagnaia cade sul più bello, Mir fa paura, reazione Vinales

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Maverick Vinales ringrazia Francesco “Pecco” Bagnaia per la sua caduta e vince il Gran Premio dell’Emilia Romagna 2020 della MotoGPSul tracciato di Misano oggi è successo davvero di tutto, tra grandi prestazioni, cadute rovinose e duelli interni ai team che hanno visto piloti subire cocenti sconfitte dai compagni di squadra. Andiamo, quindi, a consegnare le pagelle della seconda gara di Misano, per capire chi si è comportato in maniera migliore tra curva del Tramonto, della Quercia o quella del Carro.

LE PAGELLE DEL GP DELL’EMILIA ROMAGNA 2020 – MOTOGP

Maverick Vinales (Yamaha) 9: vince e festeggia con una rabbia che descrive perfettamente quello che deve avere vissuto negli ultimi giorni. Lo spagnolo voleva questo successo con tutte le sue forze per rimettersi in carreggiata e zittire i critici. Prende, parte, e scappa via sin dai primi giri. Prova a gestire la gara come piace a lui, senza farsi invischiare da battaglie varie, ma non fa i conti con Francesco Bagnaia. Il torinese lo riprende, lo passa e lo stacca inesorabilmente. Maverick, tuttavia, non molla. Spinge a tutta e, poco prima dell’errore del ducatista, gli recupera mezzo secondo mettendogli addosso una pressione che, come si è visto, ha fatto la differenza. Bentornato Vinales!

Francesco “Pecco” Bagnaia (Ducati Pramac) 7.5: una media tra il 10 che si stava meritando per quella prima vittoria nella top class che si stava avvicinando ad ampi passi ed il 5 per l’errore a 9 giri dalla fine. Una scivolata che ha fatto sprofondare “Pecco”, il team Ducati Pramac e tutta Italia in un vero e proprio sconforto. Oggi meritava di vincere, ma non deve disperarsi, salirà presto sul gradino più alto del podio. Guardando il bicchiere mezzo pieno il suo feeling con la GP20 è spaventoso e potrà togliersi presto le soddisfazioni che merita.

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Joan Mir (Suzuki) 8: come sempre disputa una gara dai due volti. Attento e controllato nella prima metà, quindi scatenato nel finale dove semina gli avversari come birilli. Una settimana fa ha concluso al terzo posto, stavolta è secondo. Lo spagnolo non finisce di stupire e sta dominando la scena in casa Suzuki.

Pol Espargarò (Red Bull KTM) 7.5: gara solidissima, finalmente, per lo spagnolo, che centra un brillante terzo posto, sfruttando una gomma morbida che non l’ha abbandonato nel finale.

Valentino Rossi (Yamaha) 4.5erroraccio. Davvero un peccato per il “Dottore” che non gestisce al meglio una gomma hard ancora fredda e finisce nella ghiaia della curva Rio dopo pochi chilometri dal via. Oggi aveva la chance di lottare ancora per il podio, ma ha rovinato tutto troppo presto. Per un pilota della sua esperienza un passo falso simile non è perdonabile. Mannaggia!

Fabio Quartararo (Yamaha Petronas) 5.5un quarto posto che davvero non lo può rendere felice. Voleva ben altro dalla doppietta di Misano, invece, chiude con un risultato ai piedi del podio dopo lo “zero” di una settimana fa. Il Mondiale è ancora li vicino, ma il francese appare lontano anni luce da quello che aveva dominato a Jerez. Dai 50 punti iniziali al quasi nulla delle cinque gare successive…

Andrea Dovizioso (Ducati) 5: sapeva perfettamente che oggi avrebbe dovuto correre in difesa con una GP20 che proprio non riesce a digerire, ma davvero da un leader della classifica generale ci si aspetterebbe qualcosa in più. Conclude ottavo anche per demeriti altrui a 13 secondi dalla vetta. Non ci siamo. Il romagnolo deve assolutamente cambiare passo se vorrà vincere il titolo.

Franco Morbidelli (Yamaha Petronas) 7: la sua gara dura sostanzialmente pochi secondi. Viene abbattuto da Aleix Espargarò in uscita dalla curva della Quercia e non ha modo di difendere la vittoria di 7 giorni fa. Peccato per “Morbido” che tiene duro e conclude nono e dimostra che avrebbe avuto un bel passo per divertirsi anche in questa occasione.

Alex Rins (Suzuki) 4: ko sotto ogni punto di vista. Chiude mestamente dodicesimo e penultimo tra quelli arrivati e, soprattutto, taglia il traguardo a 22 secondi di distacco dal compagno di scuderia Joan Mir che continua a “bastonarlo” gara dopo gara. Un anno fa vinse due gare e ci si attendeva molto da lui in questo 2020. Per il momento il catalano è ufficialmente in mare aperto.

Alex Marquez (Honda) 6.5: la sua migliore prova stagionale, senza ombra di dubbio. Chiude settimo a 11.9 secondi da Vinales ma mostra segni di crescita notevoli. Dopo il miglior tempo nel warm-up di questa mattina, stringe i denti e fa il massimo con la sua moto, chiudendo vicino anche a Takaaki Nakagami. Che sia davvero la svolta della sua annata?

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Foto: Lapresse

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