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F1, GP Austria 2020: Ferrari, quanto hai perso di velocità? Il confronto con la SF90 mette i brividi

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Numeri e confronti: è un po’ quello che si fa in questo lunedì, dopo il GP d’Austria (primo round del Mondiale 2020 di F1). Sul tracciato di Spielberg (Austria) la Ferrari è riuscita a limitare al meglio i danni. Il secondo posto del monegasco Charles Leclerc porta un po’ il marchio di fabbrica del 22enne del Principato, abilissimo ad approfittare di quanto la corsa ha riservato in termini di problemi di affidabilità altrui e di Safety Car.

Doveroso parlare in questi termini perché la Rossa, guardandola in un’ottica strettamente prestazionale, ha deluso le attese. Troppo brutta per essere vera la monoposto di Maranello, lenta come non mai in tutti i tratti di pista, specie quelli più veloci. E’ come se la SF1000 abbia compiuto dei passi indietro su tutti i fronti rispetto a quanto si era già visto sotto l’insegna del Cavallino Rampante. Per questo, parlare della SF90, vettura tutt’altro che equilibrata, mette quasi nostalgia ai tifosi ferraristi, viste le sue prestazioni su circuiti come quello austriaco, anche se poi nel 2019 l’esito fu lo stesso di quest’anno, ovvero un altro secondo posto per Leclerc, ma con uno sviluppo completamente diverso.

In questo confronto ideale che si può fare tra le due Ferrari, si evidenzia come nel time-attack il differenziale tra le due monoposto sia rilevante in termini di velocità nei vari settori del circuito austriaco. Charles, autore l’anno passato della pole, svettava in tutte le graduatorie con uno speed trap da 325.7 km/h, mentre nel weekend appena trascorso il rilevamento è quello di uno sconfortante 312.4 km/h. Nella finish line 12 mesi fa la velocità era di 297.1 km/h, mentre nel 2020 era di 286.3 km/h, stessa storia e stesso mare nel rilevamento del primo intermedio con 329.1 km/h targati 2019 contro i 314.0 km/h di questa stagione.

Pensare che tutto sia un discorso di motore non corrisponde al vero, perché vi risiede anche una questione aerodinamica e di telaio a cui i tecnici della Rossa cercheranno di rimediare, dovendo però considerare le restrizioni regolamentari (congelamento di telaio, sospensioni e di trasmissione per fare un esempio). Resta la constatazione di un sbilanciamento prestazionale verso il basso della nuova vettura, ideata per generare carico aerodinamico, ma non centrando questo obiettivo, anzi perdendo sul fronte della velocità pura.

LA TABELLA DEL CONFRONTO TRA SF90 E SF1000

Fonte: fia.com

 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: LaPresse

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