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Pagelle Napoli-Inter 1-1, voti Coppa Italia 2020: Ospina superlativo, non basta un ottimo Eriksen

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Sarà Juventus-Napoli la finale di Coppa Italia 2020. I partenopei hanno raggiunto i bianconeri all’atto conclusivo della coppa nazionale pareggiando in casa con l’Inter per 1-1 nella sfida di ritorno della seconda semifinale dopo aver battuto i nerazzurri a San Siro nella partita d’andata. Decisivo il gol di Mertens in contropiede ed uno straordinario Ospina, autore di diverse ottime parate. Per l’Inter va segnalata l’ottima prova di Eriksen, autore del gol del vantaggio iniziale su calcio d’angolo, mentre Lautaro Martinez non si è mai acceso.

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PAGELLE NAPOLI-INTER 1-1

NAPOLI (4-3-3)

Ospina 7: preferito a Meret da Gattuso come nella partita d’andata. Non è impeccabile sul gol dello 0-1, anche se la deviazione di Elmas lo manda fuori tempo. Si riscatta con una bella parata d’istinto su un colpo di testa angolato di Lukaku e con un vero e proprio miracolo sul tiro ravvicinato di Candreva. Da un suo rinvio perfetto nasce il contropiede che porta al gol del pareggio, nel finale salva il risultato in un paio di occasioni su Eriksen.

Di Lorenzo 5.5: incolpevole in occasione del gol da calcio d’angolo di Eriksen, in seguito prova a rendersi pericoloso con qualche sovrapposizione sulla fascia destra soffrendo però molto come il resto della squadra.

Koulibaly 6.5: uno degli uomini più attesi in vista del finale di stagione per il Napoli. Il centrale senegalese parte titolare con l’obiettivo di riscattare un’annata decisamente sottotono. Insieme a Maksimovic riesce ad annullare Lautaro Martinez per lunghi tratti della contesa.

Maksimovic 6.5: deve sostituire Manolas cercando di limitare gli attaccanti interisti in coppia con il rientrante Koulibaly. Non commette errori grossolani e nel secondo tempo sale di colpi spadroneggiando sulle palle alte derivanti dai cross nerazzurri.

Hysaj 5: è la scelta a sorpresa dell’ultimo minuto da parte di Gattuso, che lo mette in campo dal primo minuto al posto di Mario Rui sulla fascia sinistra. Dalla sua parte arrivano quasi tutti i pericoli creati dall’Inter, infatti l’albanese fa molta fatica a tenere il passo di Candreva.

Elmas 5.5: il macedone ha il compito di non far rimpiangere la pesante assenza di Fabian Ruiz, aiutando la squadra in entrambe le fasi. Dopo 3 minuti la sua deviazione di testa sul corner di Eriksen provoca il gol del vantaggio nerazzurro, viene sostituito a metà ripresa. Dal 65′ Fabian Ruiz 6: prova a dare una scossa ai suoi con un paio di progressioni importanti palla al piede, ma non riesce a trovare lo spazio giusto per l’assist definitivo o per il tiro.

Demme 6: aggressivo come di consueto in fase di interdizione, utile nel ruolo di schermo davanti alla difesa. Buona prova anche dal punto di vista tecnico nella costruzione dal basso della manovra, senza prendersi grandi rischi.

Zielinski 5.5: il polacco non si fa notare particolarmente in avvio di partita, evidenziando le sue lacune in fase difensiva e nel pressing. Qualche sbavatura anche nella ripresa, non è la sua giornata. Dal 84′ Allan SV

Politano 5.5: ex di turno inserito a sorpresa da Gattuso nel tridente leggero napoletano al posto di Callejon. Non sfonda quasi mai sulla fascia destra, anche se si rende utile in fase di copertura specialmente nel primo tempo. Dal 65′ Callejon 6: Entra in partita in punta di piedi, non facendosi quasi mai vedere in attacco e aiutando come al solito i suoi in difesa grazie ad un grande spirito di sacrificio.

Mertens 7: all’andata fu decisivo dal punto di vista tattico marcando Brozovic, uomo chiave nella costruzione delle manovre nerazzurre. Molto aggressivo quest’oggi, andando alla conclusione appena possibile e mettendo pressione ai portatori di palla avversari. Trova il suo 122° gol con la maglia partenopea in contropiede sull’assist di Insigne. Dal 75′ Milik 6: Non ha grandi possibilità per rendersi pericoloso in zona offensiva, mettendo comunque pressione ai centrali interisti.

Insigne 6.5: subito pericoloso andando in profondità e tagliando alle spalle della retroguardia avversaria, si fa rimontare da Candreva senza riuscire a costruirsi un buon tiro. Nel primo tempo non brilla, facendo fatica a saltare in uno contro uno i difensori centrali nerazzurri, ma è decisivo con l’assist perfetto fornito a Mertens per la rete del pareggio. Cresce a vista d’occhio nella ripresa e sfiora il palo con una bella girata. Dal 84′ Younes SV

All. Gattuso 5.5: il Napoli è compatto come all’andata, ma rispetto al match di San Siro non riesce quasi mai a ripartire con efficacia se non in occasione del gol (grazie ad una dormita degli uomini di Conte) e sembra subire molto in difesa soprattutto nei primi 45′ anche a causa di una condizione fisica inferiore agli avversari.

INTER (3-4-1-2)

Handanovic 5.5: quasi mai impegnato nella prima fase del match, se non in uscita su un calcio d’angolo. Si prende un rischio di troppo su un retropassaggio insidioso, andando molto vicino ad una papera clamorosa sul pressing di Mertens. Non ha grandi colpe per il gol del pareggio di Mertens.

Skriniar 6.5: uno dei punti fermi della squadra di Conte, dovrà trascinare i compagni di reparto con la sua personalità. Non rientra velocemente in difesa dopo un calcio piazzato ed è colpevole insieme al resto della retroguardia nerazzurra per il gol del pareggio.

De Vrij 6: subito molto attento e concentrato, non lascia spazi al tridente d’attacco del Napoli. Si fa ammonire nel primo tempo, ma con la sua aggressività riesce a spegnere a lungo le iniziative offensive avversarie. Dal 88′ Ranocchia SV

Bastoni 5.5: una delle rivelazioni più inattese della prima parte di stagione interista, anche quest’oggi dovrà sostituire Godin limitando la rapidità degli attaccanti avversari. Tiene il campo egregiamente in avvio, poi fa più fatica quando le squadre si allungano.

Candreva 6.5: buona copertura su Insigne in campo aperto dopo meno di un minuto, si fa vedere anche in fase offensiva con un bel cross dalla fascia destra. Inesauribile, mette spesso e volentieri in difficoltà Hysaj dal suo lato mettendo in mostra un eccellente condizione fisica. Va vicinissimo al gol con un bel destro ravvicinato ma deve arrendersi ad un super Ospina. Dal 77′ Moses 6: ottimo ingresso in campo con una bella iniziativa sulla fascia destra, ma in seguito non è in grado di superare Hysaj con continuità.

Barella 6: molto bravo tecnicamente in avvio di partita a supporto di Brozovic nella costruzione dal basso della manovra offensiva interista. Nel secondo tempo fa un po’ più fatica come il resto della compagine nerazzurra, ma non si tira mai indietro fornendo come di consueto una prestazione di quantità.

Brozovic 6.5: giocatore fondamentale in fase di costruzione, il croato dovrà offrire una prestazione importante dal punto di vista tecnico e agonistico per innescare le armi offensive dell’Inter. L’avvio è particolarmente incoraggiante, complessivamente la sua prova è positiva nonostante un paio di sbavature.

Young 6: Conte gli dà fiducia sulla fascia sinistra, lui rischia di lasciare in inferiorità numerica i suoi sfiorando la doppia ammonizione nel primo tempo. Si sovrappone con continuità sulla sinistra e mette in mezzo un ottimo cross per Lukaku, che costringe Ospina ad un grande intervento. Dal 73′ Biraghi 6: entra e dà vivacità sulla corsia sinistra per l’assalto finale.

Eriksen 7: Conte lo schiera dal primo minuto alle spalle delle due punte in fase offensiva, ma è altrettanto fondamentale la sua posizione durante il possesso palla del Napoli. Sblocca la sfida con un suo corner insidioso deviato in porta da Elmas. Da ultimo uomo non riesce a fermare Insigne nel contropiede dell’1-1. Nel finale ci prova in tutti i modi, ma Ospina si esalta ed è insuperabile. Dal 89′ Sensi SV

Lautaro Martinez 5: combina bene con Lukaku nelle prime battute ma non riesce ad accendersi definitivamente contro Koulibaly e Maksimovic. Nel corso della sfida cala progressivamente dimostrandosi lontano parente del giocatore che ha incantato il Barcellona grazie ad una prima parte di stagione da fuoriclasse. Dal 73′ Sanchez 6: molto aggressivo e deciso, ma è un po’ impreciso tecnicamente durante il forcing finale nonostante un tacco illuminante per la conclusione di Eriksen.

Lukaku 5.5: estremamente utile come sempre sulle palle alte almeno nel primo tempo, va molto vicino al gol su un bel cross di Young ma non riesce a battere un Ospina molto reattivo. Nella ripresa fa più fatica a distinguersi, commettendo qualche errore tecnico di troppo negli ultimi 20 metri.

All. Conte 6.5: Inter decisamente superiore al Napoli sul piano del gioco e dell’aggressività specialmente nel primo tempo, una singola disattenzione collettiva difensiva complica i piani nerazzurri e regala ai partenopei la finale.

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erik.nicolaysen@oasport.it

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Foto: Lapresse

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