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F1, Mondiale 2020: le novità regolamentari. Vetture ‘congelate’ in alcune parti, sviluppo aerodinamico e sul motore limitato

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Sostenibilità dei costi e F1 in tre vesti (essere uno sport, uno spettacolo e favorire lo sviluppo tecnologico): sono questi i punti cardine d’attualità nel Circus. Il Mondiale 2020 sta per partire e il primo appuntamento è fissato nel weekend del 3-5 luglio sul tracciato del Red Bull Ring. Un calendario rivoluzionato, di cui si conoscono allo stato attuale delle cose solo 8 round, numero minimo per rendere valido il campionato. Indubbiamente, la crisi sanitaria ha avuto e sta avendo delle ripercussioni di non poco conto sul fronte economico e appare chiaro che uno degli aspetti citati precedentemente (la sostenibilità dei costi) sia particolarmente rilevante. Per questo motivo, il Consiglio Mondiale della FIA nelle settimane che hanno preceduto l’annuncio ufficiale del programma di questo campionato, ha approvato dei cambiamenti sostanziali sul fronte tecnico e sportivo per il 2020, ma riguardanti anche le annate successive, anche per cercare di conciliare i concetti menzionati.

CAMBIAMENTI REGOLAMENTO TECNICO 2020

MACCHINE CONGELATE IN ALCUNE PARTI FONDAMENTALI – Il primo punto riguarda le monoposto che ritroveremo a Spielberg. Di fatto, le macchine saranno un po’ diverse da quelle che avrebbero dovuto gareggiare a Melbourne, ma saranno congelate in molte parti per essere mantenute tali anche nel 2021. Il motivo? Cercare di ridurre i costi. Pertanto in Austria con l’entrata in pista nelle prove libere del GP d’Austria del 3 luglio scatta il “freezing” di telaio, sistemi di sicurezza, trasmissione, pedali, sistema di alimentazione, impianto idraulico, cerchi, termo coperte, pinze dei freni e sistema Brake by wire, scambiatori di calore, la radio di bordo, il sistema per bere del pilota e le attrezzature per fare i pit stop.

IL SISTEMA DEI TOKEN – La stagione prevederà dei tempi di sviluppo ridotti sulle parti omologabili e la definitiva decisione riguardo l’utilizzo dei due token a disposizione arriverà entro il 22 luglio. Si parla di un sistema che possa consentire di intervenire sul fronte aerodinamico, ma in maniera limitata. Il primo update, da questo punto di vista, è quello del menzionato 3 luglio definito “R1-2020” ed è anche per questo che le scuderie cercheranno in brevissimo tempo di apportare delle modifiche prima del blocco di alcune parti essenziali. Il secondo step di sviluppo aerodinamico “Mid-2020”, inizialmente previsto il 15 ottobre, è stato anticipato di un mese (15 settembre). Ciò significa che le squadre dovranno anticipare la programmazione e la progettazione di molti componenti della vettura di almeno un mese.

POWER UNIT – Per quanto riguarda le power unit, sarà concesso l’uso di sole due unità nella stagione 2020, se il calendario non dovesse contare più di 14 prove. Se invece vi fossero più GP, allora il limite sarebbe ancora una volta tre, come era in precedenza, ma il terzo motore dovrà essere congelato alla seconda specifica, vanificando eventuali evoluzioni in termini prestazionali.

LE GOMME – La FIA per il 2021 ha confermato l’uso delle gomme 2019 (quelle anche del 2020) per espressa richiesta delle squadre. Per questo motivo, al fine di non sottoporre gli pneumatici a stress eccessivi che non erano stati previsti inizialmente, la Federazione ha definito la riduzione del carico aerodinamico (valutata nel 10% circa) con modifiche sostanziali al fondo davanti alle ruote posteriori. Da questo punto di vista Pirelli ha ottenuto la possibilità di usare durante la stagione 2020 dei turni di FP2 per effettuare eventualmente dei test con gomme prototipo, qualora sia necessario modificare la costruzione delle coperture 2019 e garantire sicurezza. Rilevanti modifiche poi sulla suddivisione dei treni di pneumatici a disposizione per ogni GP nell’annata corrente: ogni pilota potrà fare affidamento su 8 soft, 3 medie e 2 hard.

Il fornitore non ha più l’obbligo di annunciare la tipologia di mescole per ogni gara con un rilevante anticipo: prima erano 9 settimane per gli eventi europei e 15 per quelli al di fuori del Vecchio Continente, ora questo obbligo è saltato visto che il calendario è molto fluido e per il momento sono definiti soltanto i primi otto appuntamenti (fino al 6 settembre, a Monza). Le gomme verranno montate sulla monoposto a 5 minuti dalla partenza e non più a 3 minuti visto che il personale che potrà lavorare attorno a una vettura sarà ridotto rispetto all’anno scorso, proprio per questo motivo i meccanici potranno lavorare un’ora in più il giovedì e il venerdì sera (il coprifuoco passa da nove a otto ore).

CAMBIAMENTI REGOLAMENTO SPORTIVI 2020

EVENTI CHIUSI E APERTI – Vi sono chiare disposizioni per eventi ”chiusi” e ”aperti” e relativa struttura normativa per ciascuno (ad esempio per il personale del paddock) a seconda che tali eventi consentano o meno l’accesso di spettatori.

RIDUZIONE TEST – E’ prevista una riduzione dei test aerodinamici (ATR) e l’introduzione delle restrizioni al banco di prova delle power unit al fine di limitare i costi.

 

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Foto: LaPresse

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