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Short track, Mondiali 2019: i favoriti gara per gara. Martina Valcepina lotta per l’oro nei 500 metri

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Domani cominciano a Sofia i Mondiali 2019 di short track. Andiamo ad analizzare chi sono i favoriti gara per gara in questa rassegna iridata.

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500m Donne: per la vittoria dovrebbe essere un discorso tutto europeo e soprattutto è la gara più attesa dall’Italia. Martina Valcepina pattinerà per la medaglia d’oro, visto che si presenta sul ghiaccio bulgaro dopo aver vinto le ultime tre gare di Coppa del Mondo (una a Dresda e due a Torino). La principale rivale della valtellinese è la polacca Natalia Maliszewska, che ha vinto le prime due tappe a Calgary e Salt Lake City. Un successo anche per l’ungherese Petra Jaszapati e l’olandese Lara Van Kerkhof, altra candidata alla vittoria insieme alla connazionale Lara Van Ruijven. Attenzione anche alla cinese Fan Kexin, senza dimenticare Kim Boutin, Suzanne Schulting, Elise Christie e Sofia Prosvirnova.

1000m Donne: Suzanne Schulting è l’assoluta favorita per la medaglia d’oro. Quattro vittorie in altrettante gare in World Cup per l’olandese che è assolutamente la donna da battere su questa distanza. La russa Sofia Prosvirnova ha vinto a Dresda, la canadese Alyson Charles ha colto il successo a Salt Lake City, mentre a Torino ha trionfato la canadese Kim Boutin (tre gare senza Schulting). Queste sono le principali rivali dell’olandese, ma in lizza per il podio c’è un folto gruppo di pretendenti, guidato dal trio sudcoreano formato da Kim Ji Yoo, Noh Ah Rum e da Choi Ji Hyun.

1500m Donne: Suzanne Schulting punta alla doppietta dopo i 1000m e queste due gare possono essere il trampolino di lancio per conquistare il titolo overall. La tulipana dovrà fare molta attenzione alle sudcoreana Kim Ji Yoo e Choi Min Jeong, in particolare quest’ultima che ha ottenuto due vittorie in stagione. Sempre tra le pretendenti c’è la canadese Kim Boutin, altra indiziata a lottare fino all’ultimo per la classifica generale.

Staffetta Donne: c’è grande incertezza per capire chi sia la nazione più forte. Olanda, Russia o Corea del Sud? Queste tre sembrano avere qualcosa in più delle altre squadre. Canada ed Italia sono pronte a ricoprire il ruolo delle outsider e a sfruttare gli errori altrui.

 

500m Uomini: il cinese Wu Dajing si presenta come il grande favorito per la medaglia d’oro. E’ l’uomo da battere nella distanza più breve, anche se ha gareggiato in Coppa del Mondo solo a Calgary e Salt Lake City (tre vittorie consecutive). I coreani Lim Hyo Jun e Hwang Dae Heon si candidano al ruolo di rivali di Wu Dajing, ma attenzione anche al canadese Samuel Girard e agli ungheresi Liu Shaolin Sandor e Liu Shaoang.

1000m Uomini: quattro sudcoreani, ma uno è naturalizzato ungherese. Non si esce dalla scuola della Corea del Sud per la lotta alla medaglia d’oro. Park Ji Won, Hong Kyung Hwan e  Hwang Dae Heon sognano anche la tripletta sul podio, ma dovranno fare molta attenzione al loro connazionale (anche se gareggia per l’Ungheria) Liu Shaoang.

1500m Uomini: Kim Gun Woo ha vinto le ultime tre prove dei 1500 metri e si presenta come il favorito assoluto per la medaglia d’oro. Il sudcoreano, però, dovrà vedersela con i connazionali Lee June Seo, Lim Hyo Jun, Hong Kyung Hwan, ma bisognerà capire chi verrà schierato. Se ci si sposta dalla Corea del Sud si va in Canada da Steven Dubois o in Olanda da Sjinkie Knegt.

Staffetta Uomini: tanta, anzi tantissima incertezza. Ungheria forse favorita, poi Canada, Olanda e attenzione anche a Cina e Giappone. La Corea del Sud ha sbagliato quasi sempre in stagione, ma se fa tutto perfetto è ovviamente una super candidata alla medaglia d’oro. L’Italia sogna gli errori delle big e prova a regalarsi un piccolo miracolo.

 

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Foto: Renzo Brico

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