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Atletico Madrid-Juventus 2-0, Champions League: i bianconeri crollano al Wanda Metropolitano, ora serve l’impresa

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La Juventus è stata sconfitta dall’Atletico Madrid per 2-0 nell’andata degli ottavi di finale della Champions League, i bianconeri sono crollati al Wanda Metropolitano e ora saranno chiamati a una clamorosa rimonta nel match di ritorno in programma tra tre settimane a Torino se vorranno strappare la qualificazione ai quarti di finale della massima competizione continentale per importanza. I Campioni d’Italia hanno sofferto tantissimo contro i colchoneros, non sono mai riusciti a creare delle vere occasioni da gol e nella seconda parte della ripresa hanno subito la verde dei padroni di casa che hanno ampiamente meritato il successo.

Massimiliano Allegri punta sull’abituale 4-3-3 con il tridente offensivo guidato da Cristiano Ronaldo, fenomeno portoghese affiancato da Dybala e Mandzukic. A centrocampo non può esserci Khedira che si è operato oggi, spazio dunque a Bentancur come mezzala destra supportato da Pjanic e Matuidi. Sorpresa in difesa dove De Sciglio viene preferito a Cancelo sulla fascia destra, Chiellini e Bonucci i centrali, Alex Sandro sulla sinistra e Szczesny tra i pali. Simeone risponde con il 4-4-2: in attacco punta su Griezmann ma a completare il tandem c’è Diego Costa e non Morata, difesa molto solida con Juanfran, Godin, Gimenez, Felipe Luis, centrocampo roccioso con Saul, Thomas, Rodri, Koke.

Cristiano Ronaldo è il primo a rendersi pericoloso: percussione centrale, fallo di Godin e punizione dal limite per CR7 che tira un missile indirizzato verso la porta ma Oblak ci arriva all’ultimo. La partita è molto bloccata, le due squadre non riescono a trovare gli spazi e si spaventa l’avversario solo su palla da fermo: al 28′ Szczesny mette i pugni su una bella punizione di Griezmann. I bianconeri tornano a gestire il gioco negli ultimi dieci minuti del primo tempo ma senza creare delle occasioni di rilievo.

L’avvio della ripresa è tutto dei colchoneros: al 50′ Griezmann serve Diego Costa in profondità ma l’attaccante calcia clamorosamente a lato quando era a tu per col portiere avversario, tre minuti più tardi Szczesny si inventa un miracolo sul pallonetto di Griezmann e la sfera va a sbattere sulla traversa prima che Chiellini spazzi via. La Juventus inizia a perdere progressivamente campo, al 55′ Alex Sandro viene ammonito per fallo su Gimenez (era diffidato) e Simeone opera tre cambi in nove minuti: dentro Morata, Lemar e Correa per Diego Costa, Pertey, Koke. I padroni di casa si fanno preferire e al 70′ Morata segna un gol con un bel colpo di testa su cross di Felipe Luis ma l’arbitro, dopo aver visionato l’azione al VAR, decide di annullare il gol per una spinta dell’attaccante su Chiellini. I biancorossi non mollano la presa e al 78′ trovano il meritato gol del vantaggio: mischia in area di rigore dopo un calcio d’angolo, Gimenez trova la deviazione vincente. Allegri si gioca la carta Bernardeschi al posto di Dybala ma non c’è storia e Godin firma il raddoppio con una rete fantastica sugli sviluppi di una punizione all’83’.

 

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Foto: Lapresse

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