Pallavolo
Volley, Mondiali 2018: ITALIA ATOMICA! Slovenia travolta, pokerissimo di vittorie: azzurri imbattuti, si sogna in grande
Il pokerissimo è servito, l’Italia ruggisce e mostra i muscoli, graffia e azzanna ai Mondiali 2018 di volley maschile. Gli azzurri hanno sconfitto la Slovenia per 3-1 (23-25; 25-19; 25-13; 25-18) e hanno così chiuso a punteggio pieno la prima fase della rassegna iridata: 5 vittorie, 15 punti raccolti, solo due set persi, record straordinario con cui presentarsi alla seconda fase che giocheremo dal 21 al 23 settembre al Mediolanum Forum di Assago – Milano.
I ragazzi del CT Chicco Blengini dovevano assolutamente imporsi contro i balcanici per aumentare le chance di accedere poi alla Final Six e hanno completato la missione davanti ai 7500 spettatori del Mandela Forum di Firenze: ora due giorni di riposo con tanto di trasferimento nel capoluogo lombardo dove affronteremo Finlandia, Russia e Olanda. Un girone alla portata dei padroni di casa che possono concretamente puntare a essere tra le sei grandi del Pianeta che si giocheranno il titolo nella terza fase di Torino: si qualificheranno le vincitrici dei quattro gironi della seconda fase e le due migliori seconde (una per le due pool italiane e una per le due pool bulgare).
L’Italia oggi ha faticato nel primo set risultando troppo contratta, imprecisa e fallosa soprattutto in attacco e in difesa. Poi nel secondo set la svolta con l’ingresso di Gabriele Maruotti al posto di uno spento Filippo Lanza, da quel momento la nostra Nazionale ha alzato il ritmo e ha letteralmente surclassato i Draghi di Boban Kovac che non sono più stati capaci di reagire tra terzo e quarto parziale. Show ancora di uno scatenato Ivan Zaytsev (18 punti, 3 muri), Osmany Juantorena determinante in diversi frangenti soprattutto nel secondo parziale (13), Daniele Mazzone si è distinto a muro (3) e al servizio realizzando 11 punti accanto all’altro centrale Simone Anzani (10), Gabriele Maruotti strepitoso (6), ottima la regia di Simone Giannelli e Massimo Colaci sempre determinante nel ruolo di libero. La Slovenia ha iniziato bene picchiando forte al servizio e in attacco, poi gli azzurri hanno trovato i giusti accorgimenti e hanno annichilito i vari Mitija Gasparini (14), Tine Urnaut (11) e Klemen Cebulj (10).
Primo set punto a punto, Italia troppo discontinua e a strappi. Ci portiamo sul 10-8 grazie a due muri di Anzani e Lanza su Gasparini, poi anche Mazzone stampa Urnaut (12-10) ma i balcanici sono sempre lì, sfruttano qualche difficoltà in difesa degli azzurri e ci mettono paura. Riprendiamo un altro break con il muro di Anzani su Urnaut (16-14) ma due stoccate di Gasparini e un muro subito da Anzani regalano il 18-17 ai Draghi. Fa malissimo l’ace di Gasparini (20-18), cerchiamo di rimanere lì col primo tempo di Mazzone e una legnata di Zaytsev (22-23), ma a chiudere ci pensa Cebulj.
L’Italia parte in maniera contratta anche nel secondo set, sbaglia tantissimo in difesa e in ricezione, soffre i colpi di Urnaut e va sotto 4-1 che diventa 5-2 sull’attacco out di Zaytsev. A suonare la carica è però proprio lo Zar con un ace e un contrattacco (8-8). Lotta punto a punto (spettacolare 11-10 portato a casa dopo uno scambio di 20 secondi), entra Maruotti per uno spentissimo Lanza, sul 14-14 sale in cattedra Juantorena: due attacchi consecutivi micidiali che valgono il 17-15, poi arrivano l’ace di Giannelli e il muro di Anzani (20-16). Gli azzurri si sciolgono, ace di Juantorena e stampatona di Anzani per il 24-18 poi sempre Simone chiude col primo tempo.
Terzo set letteralmente dominato dall’Italia che si fa trascinare da un sorprendente Maruotti e dalle sue stelle. Proprio Gabriele ci porta sul 5-2 con un mani fuori, Juantorena trova l’ace del 6-2, Maruotti si scatena in attacco firmando 8-3. La Slovenia crolla inesorabilmente, allunghiamo con un ottimo Mazzone e col solito Maruotti (13-7), ormai il distacco è enorme e l’Italia controlla agevolmente. Da annotare una difesa pazzesca di Colaci sul 20-12, l’ace di Mazzone e la combinata di Anzani (muro-primo tempo) che chiude i conti.
L’Italia controlla la situazione nel quarto set, vola sul 10-7 col muro di Mazzone su Gasparini, allunghiamo con un’altra stampata di Zaytsev (14-11), dominiamo in attacco e ci pensa Anzani a chiuderla.
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