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Tiro a volo, l’Italia si conferma padrona incontrastata. Un 2017 sulla scia dei trionfi olimpici

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Il tiro a volo si è confermato in questo 2017 come un’eccellenza assoluta dell’intero panorama sportivo italiano. Se nel 2016 i tiratori azzurri avevano letteralmente trascinato l’Italia nel medagliere, in questo anno che si avvia alla conclusione si può dire che i nostri atleti abbiano aumentato il bottino già cospicuo ottenuto a Rio 2016, in cui erano arrivati due ori e tre argenti. L’Italia ha vinto il medagliere dei Mondiali di Mosca: nove ori, sei argenti e due bronzi per un totale di diciassette medaglie proiettano il Bel Paese davanti a tutti, staccando USA e Russia. Questo risultato è stato possibile grazie ai successi a squadre, oltre ai trionfi individuali degli atleti azzurri.

Jessica Rossi nel trap femminile, Daniele Resca nel trap maschile e Gabriele Rossetti nello skeet sono stati i tre alfieri azzurri che hanno conquistato la medaglia d’oro individuale, oltretutto in tre specialità olimpiche, ai Mondiali. Rossetti si presentava alla gara con il titolo di favorito numero uno ed è stato capace di confermare il titolo olimpico di Rio, dimostrando ancora una volta il proprio valore e la capacità di farsi trovare pronto negli appuntamenti importanti. Jessica, invece, è tornata ad altissimi livelli dopo un quadriennio lontano dagli standard a cui ci aveva abituato. A Mosca, l’azzurra ha impresso un’altra gemma dorata: la rimonta epica condotta sull’australiana Skinner nella finale dei Mondiali di Mosca è già da consegnare agli annali. Per Daniele Resca è invece arrivata la consacrazione individuale. L’azzurro ha dato una grande manifestazione di forza, fermezza e determinazione, vincendo anche la tensione che, come da lui stesso dichiarato, lo aveva frenato nei momenti topici della carriera. Per il 31enne centese si apre ora una nuova fase della carriera.

Alle Finali di Coppa del Mondo di Nuova Delhi, Alessia Iezzi è stata forse la nota più lieta, se non altro perché ha sorpreso davvero tutti. Classe 1996 e quindi davvero giovanissima, la campionessa mondiale juniores 2016 ha trovato finalmente la consacrazione a livello internazionale. Alessia ha conquistato la prima coppa di cristallo della carriera, al termine di una gara perfetta che l’ha vista prevalere su avversarie molto più esperte, come la spagnola Fatima Galvez con cui ha duellato fino alla fine. Si può dire che a Nuova Delhi sia nata una stella, forse destinata a seguire le orme di Jessica Rossi con la quale può formare una grande coppia in vista della Fossa Olimpica di Tokyo 2020. Nello skeet, si è invece imposto Riccardo Filippelli che nella stessa gara ha conquistato coppa di cristallo e record del mondo nello skeet maschile. Dopo la vittoria agli Europei 2016, Riccardo mette in bacheca un altro grande trofeo e si candida a essere, insieme a Gabriele Rossetti l’atleta di punta dell’Italia nello skeet. A ventinove anni, Filippelli ha fatto il salto di qualità: a Tokyo ci sarà anche lui.

Agli Europei, il successo più grande è arrivato dal trap misto con la coppia formata da Jessica Rossi e Giovanni Pellielo. Dopo l’oro di Baku, i due sono riusciti a conquistare anche l’argento alle Finali di Nuova Delhi, medaglie che lasciano ben sperare in ottica Tokyo 2020, dove farà il suo esordio proprio la gara di trap misto. I successi dei senior, inoltre, sono stati accompagnati dall‘exploit degli junioresMaria Lucia Palmitessa è stata la punta di diamante della spedizione iridata con la sua medaglia d’oro nel trap, mentre Matteo Marongiu e Elia Sdruccioli hanno conquistato l’argento individuale rispettivamente nel trap e nello skeet. A queste tre medaglie, va aggiunto lo splendido bronzo di Elena Ghilarducci nel trap. L’Italia, dunque, ha sia il presente che il futuro assicurati: il tiro a volo, anche nei prossimi anni, è destinato a parlare la nostra lingua.

andrea.voria@oasport.it





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Foto: FITAV

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