Seguici su

Tuffi

Tuffi: Giovanni Tocci, il cosentino che sta aggiornando la storia. Che testa: un altro campione per l’Italia!

Pubblicato

il

La piscina in cui si allena a Cosenza non ha due trampolini vicini per fare il sincro e non ha una vera e propria palestra. Eppure Giovanni Tocci, 22 anni, è sempre lì quando non è impegnato in gare o collegiali con la nazionale. E da lì, con la sua allenatrice ucraina Lyubov Barsukova, ha deciso di aggiornare la storia dei tuffi italiani maschili.

Grande promessa a livello giovanile con quattro ori e un bronzo agli Europei junior, senza considerare un doppio quarto posto ai Mondiali e alle Olimpiadi jr del 2010, tra febbraio 2016 e luglio 2017 Giovanni Tocci ha riacceso il movimento in quattro mosse. Prima si è qualificato per la finale olimpica nel sincro 3 metri con Andrea Chiarabini a sedici anni di distanza da Nicola Marconi e Donald Miranda a Sydney 2000. Poi si è preso l’argento europeo da 1 metro sette anni dopo le ultime medaglie maschili datate Torino 2009. Quindi ha vinto il Grand Prix di Madrid da 3 metri: era dal 2002 che un tuffatore italiano non conquistava una gara internazionale della Fina. Infine, a Budapest, si è messo al collo il bronzo mondiale da 1 metro a un decennio di distanza da Christopher Sacchin a Melbourne 2007.

E non è finita qui: in Ungheria avrà ancora il team event con Noemi Batki (martedì 18 alle 18.30) e la gara individuale da 3 metri (da mercoledì 19), in cui l’obiettivo è la finale tanto quanto lo era per la gara di oggi che invece lo ha incoronato come grandissimo campione per l’Italia del presente e del futuro. Ha mezzi tecnici che può ancora addirittura perfezionare e una testa da fuoriclasse. Dopo la maturità linguistica presa con 100 dopo aver partecipato all’Europeo di Rostock 2013 tra uno scritto e l’altro, studia Lingue e Culture Moderne all’Università di Arcavacata. “Dedico questa medaglia a me stesso, a mia madre Liberata che fa la casalinga, mio padre Gabriele che fa l’operaio e alla mia terra“, ha detto alla Federnuoto.

Forse più di Elena Bertocchi, che ha comunque raccolto due ori europei e un bronzo mondiale, era Giovanni Tocci il tuffatore azzurro più atteso nell’anno della rifondazione dopo il ritiro di Tania Cagnotto. In un caldo weekend di metà luglio apparentemente privo di troppe speranze, l’Italia ha scoperto che può stare tranquilla.

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Clicca qui e metti mi piace per restare sempre aggiornato sul mondo dei tuffi azzurri

francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: DeepBlueMedia/comunicato Len

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *