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Nuoto, Paralimpiadi Rio 2016: Bocciardo prenota l’oro, Boni cerca il podio e Talamona vuole stupire

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L’Italnuoto paralimpica vuole continuare a gioire a Rio 2016. Quest’oggi non gareggeranno né Federico Morlacchi, finora il grande protagonista della spedizione brasiliana, né la veterana Cecilia Camellini né l’emergente Arjola Trimi, tuttavia gli azzurri vantano comunque due importanti occasioni da medaglia e una buona chance per stupire. Questo dato spiega nel miglior modo possibile l’enorme valore di un gruppo guidato sì dalle sue punte, ma in grado di esprimersi ad altissimi livelli con numerosi interpreti differenti. La dimostrazione, insomma, che (quasi) tutta la Nazionale può competere per i podi più ambiti.

I nomi più attesi per martedì 13 settembre sono quelli di Francesco Bocciardio e Vincenzo Boni, che si presentano ai blocchi di partenza dei 400 stile libero S6 e dei 50 sl S3 rispettivamente da campione e vice campione europeo in carica. Il primo, classe 1994, è affetto da diplegia spastica e c’era già quattro anni fa a Londra, 18enne a secco di finali. Il genovese è cresciuto strada facendo e si è specializzato proprio nelle otto vasche, arrivando a conquistare il titolo mondiale nel 2015 poi confermato lo scorso maggio nel Vecchio Continente. Vanta nettamente il miglior crono d’ingresso alla batteria paralimpica con quasi 13” di vantaggio sul brasiliano Talisson Glock e si può considerare il favorito per l’oro. Il 28enne di Napoli, già terzo nei 50 dorso, parte invece da quarto nella vasca secca a crawl in cui è bronzo iridato in carica. Lo Scugnizzo possiede comunque tutte le qualità per compiere almeno un sorpasso sugli avversari sulla carta più quotati e mettersi al collo la seconda medaglia della sua avventura a Rio.

Più complicata invece la situazione di Arianna Talamona, 22enne di Varese che come Bocciardo si è laureata campionessa continentale dei 200 misti SM7 lo scorso maggio in Portogallo. L’azzurra ha colto cinque finali senza però mai salire sul podio nella rassegna iridata del 2015 e proprio nella specialità che nuoterà oggi ha chiuso sesta. Se in Europa esulta (argento nel 2014 e oro nel 2016) da due edizioni consecutive, però, dovrà superarsi per la medaglia a cinque cerchi in cui le atlete extracomunitarie la fanno da padrone. Talamona si presenta come ottava forza: ha tutto da guadagnare, così come i vari Marco Maria Dolfin (400 sl S6), Emanuela Romano (400 sl S6), Valerio Taras (200 misti SM7), Riccardo Menciotti (100 sl S10), Martina Rabbolini (100 rana SB11), Fabrizio Sottile (100 rana SB12) e Francesca Secci (50 sl S9), per cui la finale sarebbe già un grande risultato.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Finp

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