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Calcio

Calcio, Europei 2015 under 21: crollo Italia! La Svezia ringrazia Sturaro: 2-1

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Un ko amaro. Svezia batte Italia 2-1 in rimonta nella prima gara degli Europei 2015 under 21 e ora il cammino della squadra di Luigi Di Biagio verso la semifinale si complica in maniera terribile. Dopo un buon primo tempo gli azzurrini non riescono a finalizzare la superiorità numerica e cedono, di fisico e nervi, nel finale.

Eppure l’Italia parte bene: concentrata, aggressiva ed equilibrata. Il 4-3-3 offre la giusta copertura in mediana, evita il sacrificio extra di Berardi (ispirato) e Battocchio sulle fasce e con Viviani e Baselli non manca la qualità. Al 3′ è proprio l’ala del Sassuolo a rendersi pericoloso: schema su corner, sinistro al volo dalla distanza e per poco non ne nasce una mischia potenzialmente favorevole agli azzurrini. Anche la difesa fa buona guardia e, a parte una leggerezza di Rugani, Bardi non è quasi mai chiamato in causa.

Il match si sblocca intorno alla mezz’ora: Belotti lavora con il fisico in area e viene atterrato da Milosevic. Per l’arbitro greco Tasos Sidiropoulos è rigore e rosso: Berardi ringrazia e spiazza Carlgren, l’Italia si porta in vantaggio e sa di poter gestire la superiorità numerica per oltre sessanta minuti di gioco. Ma, dopo aver controllato sul finire della prima frazione e aver sfiorato il raddoppio con un destro teso di Baselli dal limite a inizio ripresa, gli azzurrini commettono un errore già visto più volte sotto la gestione Di Biagio: si allungano senza motivo e obbligano la difesa agli straordinari. Al 55′ Zappacosta è bravo a chiudere in corner su Hiljemark, ma sugli sviluppi dell’azione Guidetti – al primo pallone toccato della sua partita – firma di rapina il pareggio con il 25esimo gol in 37 gare internazionali.

Di Biagio sa di non potersi accontentare del pari e prova il tutto per tutto: dentro Verdi, Cataldi e Trotta. Italia a trazione anteriore, ma solo Berardi (solito tiro al volo) e Cataldi (conclusione a fil di palo in girata) riescono a rendersi pericolosi. Si arriva all’80’ e la partita subisce l’ennesima svolta: ingenua reazione di Sturaro a una pallonata a gioco fermo di Ishak e cartellino rosso (con rischio maxi squalifica) per il mediano juventino che ristabilisce la parità numerica. Passano altri quattro minuti e la difesa italiana combina la frittata: Thelin libera di tacco Ishak – Bianchetti in ritardo – che viene steso da Bardi in uscita. Dal dischetto lo stesso Thelin non sbaglia: è il gol che chiude la contesa e ricopre di nubi il futuro di un’Italia brillante nel primo tempo, inspiegabilmente lunga nella ripresa e tradita dal giocatore con maggior esperienza internazionale. Ora, con Portogallo e Inghilterra sullo sfondo, si fa durissima.

 

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: profilo Twitter Uefa

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