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Festival di Sanremo

LIVE Sanremo 2024, seconda serata in DIRETTA: Geolier si aggiudica la seconda serata! Allevi emoziona, Giorgia infiamma l’Ariston

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il

John Travolta
Travolta/Lapresse

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LE PAGELLE DELLA SECONDA SERATA

1.30: Per la seconda serata del Festival numero 74 è tutto, appuntamento a questa sera, buonanotte

1.28: Geolier, a sorpresa, vince la seconda serata, precedendo Irama e Annalisa. Il cantante napoletano batte il primo colpo ed è roboante, domani si capirà qualcosa di più sullo sviluppo della classifica

Primo poasto: Geolier

Secondo posto: Irama

Terzo posto: Analisa Sinceramente

Quarto posto: Loredana Bertè Pazza

Quinto posto: Mahmood Tuta Gold

1.23: Ci sono Amadeus e Giorgia sul palco, pronti a leggere la classifica della serata

1.17: Stop al televoto

ù1.09: Tra poco sarà il momento della classifica delle prime canzoni di questa sera

1.03: Leoi Gassmann canta “Tutto il resto è noia”, pezzo spettacolare del “Califfo”

1.02: Amadeus promuove la fiction su Franco Califano. Il protagonista è Leo Gassman:

Leo Gassmann è nato a Roma il 22 novembre 1998, appassionato di musica sin da piccolo e sostenuto dai suoi genitori. Pur avendo iniziato con la chitarra classica, si è poi dedicato al canto, abbandonando la musica classica per perseguire la sua passione.La sua ascesa nella musica è iniziata con la partecipazione a X Factor, dove ha dimostrato il suo talento senza fare affidamento sul nome del suo famoso padre. Successivamente, ha partecipato a Sanremo Giovani e ha vinto nella categoria Nuove Proposte a Sanremo 2020.

Dopo aver pubblicato il suo primo album e continuato a lavorare nella scena musicale italiana, ha debuttato tra i Big a Sanremo nel 2023 con il brano “Terzo cuore”. Anche se non ha ottenuto un grande successo, ha continuato a essere apprezzato dal pubblico.Attualmente, Leo Gassmann ha pubblicato il suo secondo album e, nonostante il successo nazionale non sia ancora pienamente consolidato, gode già di un grande affetto da parte del pubblico.

1.01: Conclusa la gara!

1.00: Ieri aveva aperto, Clafra e oggi chiude. La voce non manca. Il pezzo trascina ma non ha elementi di novità. Ci si può anche accontentare, per ora…

0.56: “Diamanti grezzi” si apre con un’introduzione orchestrale coinvolgente, sostenuta dalla brillante voce di Clara, ma si trasforma successivamente in un brano dal ritmo più incalzante, arricchito da sonorità contemporanee. «Cosa siamo noi? Solo diamanti grezzi». Una frase pronta da annotare sul diario: «Perdiamo tutto, l’amore è una sala slot».

“Diamanti grezzi” – Clara – Testo

di A. La Cava – C. Soccini – F. Catitti – A. La Cava – C. Soccini Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Starpoint International Milano – Roma

Siamo caduti più in basso come le cascate

Cercando di prendere il volo sopra queste case

Ho visto in amore persone un po’ troppo sfacciate

Ferirsi lasciandosi le ali spezzate

Dimmelo te se ti piace

Ma si spezza la corda

Ci resta poco o nulla

Ma siamo ancora a galla

Chissà perché

Siamo la prima volta

Quella che non si scorda

Quel bacio con la lingua

Che fa paura

Scendo tra 24 ore

Cerco per strada l’amore

Aspetto uno su un milione

Te lo ricordi

Cosa siamo noi

Solo diamanti grezzi

Cadono in mille pezzi

Di una storia sola

Dove andremo poi

Se corriamo a fari spenti

Non siamo più gli stessi

Non sappiamo ancora

Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno

Corrono sopra i 300

In mezzo alle strade del centro

Non saremo mai

Quello che poi ti aspetti

Oro nei fallimenti

Solo diamanti grezzi

Cosa c’è da capire

Che forse tradire non è il modo giusto

Fa solo soffrire

Alla fine

Il mare è più bello quando non sta fermo

E ti fa sentire

Meno solo meno solo meno solo

Meno vuoto meno vuoto ma

Ma si spezza la corda

Ci resta poco o nulla

Ma siamo ancora a galla

Chissà perché

Siamo la prima volta

Quella che non si scorda

Quel bacio con la lingua

Che fa paura

Cosa siamo noi

Solo diamanti grezzi

Cadono in mille pezzi

Di una storia sola

Dove andremo poi

Se corriamo a fari spenti

Non siamo più gli stessi

Non sappiamo ancora

Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno

Corrono sopra i 300

In mezzo alle strade del centro

Non saremo mai

Quello che poi ti aspetti

Oro nei fallimenti

Solo diamanti grezzi

Perdiamo tutto

L’amore è una sala slot

Mi gioco tutto

Da quando non ricordi più

Cosa siamo noi

Solo diamanti grezzi

Cadono in mille pezzi

Di una storia sola

Dove andremo poi

Se corriamo a fari spenti

Non siamo più gli stessi

Non sappiamo ancora

Fare a meno di parole che quando si schiantano lasciano il segno

Corrono sopra i 300

In mezzo alle strade del centro

Non saremo mai

Quello che poi ti aspetti

Oro nei fallimenti

Solo diamanti grezzi

0.55: I Negramaro presentano Clara

Clara Soccini ha trionfato a Sanremo Giovani 2023 con il brano intitolato “Boulevard”, un omaggio affettuoso dedicato a sua madre e co-scritto con Daniele Magro, noto ex concorrente di X Factor, attualmente affermato autore di brani per artisti di spicco come Noemi, Emma Marrone e Marco Mengoni. La vittoria a Sanremo Giovani rappresenta un importante passo avanti nella carriera musicale di Clara, evidenziando il suo talento e la sua abilità nel creare significative composizioni.

Oltre alla sua promettente carriera musicale, Clara Soccini si distingue anche come modella e attrice. Ha preso parte alla popolare serie televisiva Rai Mare Fuori, interpretando il carattere di Crazy J. Questa poliedricità artistica conferisce a Clara un profilo eclettico, dimostrando la sua versatilità e capacità di eccellere in diversi ambiti artistici. La sua vittoria a Sanremo Giovani 2023 sottolinea il suo impegno e il suo successo nel perseguire con successo la sua passione per la musica.

0.46: Irama emoziona. Piano, archi e voce suadente, graffio black, stasera c’è anche maggiore serenità rispetto a ieri. Uno dei pezzi che potrebbe rimanere nel tempo

0.44: Spettacolare l’inizio del pezzo con gli archi

0.43: Tu no” di Irama è una ballata intensa, caratterizzata dalla voce profonda dell’artista. La canzone si focalizza sul ricordo e sulla nostalgia di una persona assente: «Bastasse solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me» canta Irama nel ritornello.

“Tu no” – Irama – Testo

di F. M. Fanti – G. Nenna – E. Mattozzi – F. Monti – G. Colonnelli Ed. Thaurus Publishing/Maira/Iris Flower – Milano

Ma tu no

Tu no

Tu no

Tu no

Quando non c’eri

E non stavo in piedi

Avrei voluto aggrapparmi a un ricordo

Soltanto per vivere

E griderò forte

Ma non starò meglio

Cado ma in fondo me lo merito

Il fondo è così gelido

No

Tu no

Tu no

Tu no

Tu sorridevi

Cercavi un modo per proteggermi

Però non c’eri

Quando volevo che tu fossi qui

Bastasse

Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me

Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te

Di te

Quando non c’eri

Passavano i mesi

E in un secondo tutto intorno era invisibile

E dimenticherò chi sei

Mi dimenticherò di te

E non lascerò

Non ti lascerò

Ancora una volta vedermi crollare

E mi innamorerò di lei

Ma tu non saprai mai chi è

Cado ma in fondo me lo merito

Il fondo è così gelido

No

Tu no

Tu no

Tu sorridevi

Cercavi un modo per proteggermi

Però non c’eri

Quando volevo che tu fossi qui

Bastasse

Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me

Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te

Di te

Non posso riportarti da me

Tu sorridevi

Cercavi un modo per proteggermi

Però non c’eri quando volevo che tu fossi qui

Bastasse

Solo una stupida canzone per riuscire a riportarti da me

Soltanto un’ultima canzone per riuscire a ricordarmi di te

0.42: I Ricchi e Poveri presentano Irama

Nato a Carrara nel 1995, Irama ha fatto il suo esordio nel panorama musicale proprio al Festival di Sanremo. Nel 2015, il giovane talento, di nome Filippo Maria Fanti, partecipò al 66º Festival nella categoria Nuove Proposte, dopo essersi distinto come vincitore di Sanremo Giovani. Irama presentò il brano “Cosa resterà” in gara, scritto insieme a Giulio Nenna, e si classificò al settimo posto nella classifica finale.

L’esperienza di Irama a Sanremo ha avuto un seguito negli anni successivi. Nel 2019, ha presentato il brano “La ragazza con il cuore di latta”, ottenendo il settimo posto nella classifica finale. Due anni dopo, è tornato all’Ariston con “La genesi del tuo colore”, piazzandosi al quinto posto, anche se non ha potuto esibirsi dal vivo a causa della quarantena dovuta a un caso di positività al COVID-19 tra il suo staff.

La svolta per Irama è arrivata al Festival di Sanremo 2022, quando il suo brano “Ovunque sarai” si è classificato al quarto posto. Nel 2024, Irama tornerà in gara al Festival di Sanremo per la quinta volta, confermando la sua presenza costante e il suo impegno nella rinomata competizione musicale italiana.

0.37: Ce l’aspettavamo esattamente così, Annalisa. E mentre lo scriviamo stiamo già cantando assieme a lei… Il pezzo non è niente di nuovo e niente di che… Ma è quel niente che acchiappa e che vorresti riascoltare. Anche perchè lei è molto brava

0.35: In linea con i suoi ultimi singoli, la cantante ligure Annalisa non porta in gara una ballata, ma un brano elettro-pop veloce e radiofonico, caratterizzato da una metrica avventurosa, che non ha al centro l’amore in sé, ma la voglia di essere liberi e la necessità di essere accettati per la propria personalità.

“Sinceramente” – Annalisa – Testo

di D. Simonetta – P. Antonacci – A. Scarrone –

S. Tognini – D. Simonetta – P. Antonacci – A. Scarrone Ed. Eclectic Music Publishing/Nuova Nassau/ Warner Chappell Music Italiana/ Universal Music Publishing Ricordi/Diana – Milano

Mi sveglio ed è passata solo un’ora

Non mi addormenterò

Ancora otto lune nere e tu la nona

E forse me lo merito

La vuoi la verità

Ma quale verità

Ti dico la sincera o quella più poetica

Mi sento scossa ah

Ma quanto male fa

Come morire

Ma non capita

Sinceramente quando quando quando quando piango

Anche se a volte mi nascondo

Non mi sogno di tagliarmi le vene

Sto tremando sto tremando

Sto facendo un passo avanti e uno indietro

Di nuovo sotto un treno

E mi piace quando quando quando quando piango

E anche se poi cadesse il mondo

Non mi sogno di morire di sete

Sto tremando sto tremando

Sto lasciando dei chiari di luna indietro

E tu non sei leggero

Sinceramente

Sinceramente

Sinceramente

Sinceramente

Tua

Solo tu

Tu spegni sigarette su velluto blu

Mi lasci sprofondare prima

E dopo su

Appena mi riprendo

Ti lascio un messaggio

Adesso

Sinceramente quando quando quando quando piango

Anche se a volte mi nascondo

Non mi sogno di tagliarmi le vene

Sto tremando sto tremando

Sto facendo un passo avanti e uno indietro

Di nuovo sotto un treno

E mi piace quando quando quando quando piango

E anche se poi cadesse il mondo

Non mi sogno di morire di sete

Sto tremando sto tremando

Sto lasciando dei chiari di luna indietro

E tu non sei leggero

Sinceramente

Sinceramente

Sinceramente

Sinceramente

Tua

Ma sono solo parole

E dopo il vuoto

Sono bagliori

Non è oro

Sinceramente quando quando quando quando piango

Anche se a volte mi nascondo

Non mi sogno di tagliarmi le vene

Sto tremando sto tremando

Sto facendo un passo avanti e uno indietro

Di nuovo sotto un treno

Sinceramente

Sinceramente

Tua

Sinceramente

Tua

Sinceramente

Tua

E non hai mai capito

Quando quando quando quando

Quando mi sento male

Quando quando quando quando

Sai già che è tanto

Se ti mando mando mando mando solo un messaggio

Due parole

C’è scritto sul finale

Sinceramente

Tua

0.33: Maninni presenta Annalisa

ANNALISA

Annalisa, acclamata come la regina delle hit estive, ha segnato la sua presenza nel mondo della musica sin dal suo secondo posto ad “Amici di Maria De Filippi” nel 2011. Da allora, è diventata una vera veterana del Festival di Sanremo. Il suo debutto in questa kermesse risale al 2013, quando ha presentato la canzone “Non so ballare”, scritta per lei da Ermal Meta, ottenendo un onorevole nono posto. Nel 2015, ha nuovamente affrontato la sfida di Sanremo con “Una finestra tra le stelle”, composto da Kekko Silvestre, posizionandosi appena fuori dal podio.

La sua partecipazione prosegue con il Festival di Sanremo 2016, dove ha presentato il singolo “Il diluvio universale”, che si è piazzato all’undicesimo posto. Nel 2018, è tornata ancora una volta, raggiungendo un meritato terzo posto con “Il mondo prima di te”. Nel 2021, Annalisa ha nuovamente calcato il palco di Sanremo con il brano “Dieci”, conquistando la settima posizione nella classifica finale.

Nel 2024, Annalisa, nota per i suoi successi come “Bellissima”, “Mon Amour”, “Ragazza sola” e “Disco Paradise” insieme a Fedez e agli Articolo 31, farà il suo ritorno in gara a Sanremo per la sesta volta. Con la sua consolidata carriera e il suo talento indiscusso, promette di offrire un’altra emozionante esibizione sulla prestigiosa scena del Festival.

0.26: Premio alla carriera a Gaetani Castelli, architetto che ha disegnato le ultime 22 scenografia dell’Ariston

0.21: Accorata, mette tutto il cuore che ha sl palco. Trascina il pubblico dell’Ariston alla standing ovation. Il pezzo al secondo/terzo ascolto ha un buon appeal. Ha chiuso la prima giornata in testa, se resiste anche questa sera si potrebbe iniziare a crederci

0.18: La canzone di Loredana Bertè è decisamente rock e energica. «Io sono pazza di me e voglio gridarlo ancora»: “Pazza” si configura come un inno all’amore verso se stessi e alla consapevolezza di smettere di odiarsi, non dando eccessiva importanza alle opinioni altrui, per riscoprire la vera vita. Una frase da annotare è: «Io cammino nella giungla con gli stivaletti a punta».

“Pazza” – Loredana Berté – Testo

di L. Bertè – A. Bonomo – L. Chiaravalli – A. Pugliese Ed. Edizioni Curci/Music Union/Star/Bandabebè – Milano

Sono sempre la ragazza

Che per poco già s’incazza

Amarmi non è facile

Purtroppo io mi conosco

Ok ti capisco

Se anche tu te ne andrai via da me

Col cuore che ho spremuto come un dentifricio

E nella testa fuochi d’artificio

Adesso vado dritta ad ogni bivio

Va bene sono pazza che c’è, che c’è

Io sono pazza di me, di me

E voglio gridarlo ancora

Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola

E sono pazza di me

Sì perché mi sono odiata abbastanza

Prima ti dicono basta sei pazza e poi

Poi ti fanno santa

Io cammino nella giungla

Con gli stivaletti a punta

E ballo sulle vipere

Non mi fa male la coscienza

E mi faccio una carezza perché non riesco a chiederle

Col cuore che ho spremuto come un dentifricio

E nella testa fuochi d’artificio

E se in giro è tutto un manicomio

Io sono la più pazza che c’è, che c’è

Io sono pazza di me, di me

E voglio gridarlo ancora

Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola

E sono pazza di me

Sì perché mi sono odiata abbastanza

Prima ti dicono basta sei pazza e poi

Poi ti fanno santa

Scusa se ti ho fatto male

Forse non sono normale, o forse

Io sono pazza di me, di me

E voglio gridarlo ancora

Non ho bisogno di chi mi perdona io, faccio da sola, da sola

E sono pazza di me

Sì perché mi sono odiata abbastanza

Prima ti dicono basta sei pazza e poi

Poi ti fanno santa

0.17: Sangiovanni presenta Loredana Bertè, la leader dopo la prima serata!

Loredana Bertè, un’icona della musica italiana, si distingue come una veterana del Festival di Sanremo con ben undici partecipazioni, iniziando nel lontano 1986. In quell’occasione, al culmine della sua fama, presentò il brano “Re” con uno spettacolare ingresso sul palco, simulando addirittura una gravidanza. Nel 1988, fece il bis con “Io”, mentre nel 1991 ritornò in gara con “In questa città”, brano scritto appositamente per lei da Pino Daniele. Nel 1993, partecipò al festival in coppia con la sorella Mia Martini, esibendosi con il brano “Stiamo come stiamo”, mentre nel 1994 tornò in gara con “Amici non ne ho”. L’anno successivo, presentò “Angeli & angeli”, e nel 1997 si classificò ultima con “Luna”.

Dopo una pausa significativa dal festival, Bertè tornò nel 2002 con “Dimmi che mi ami”, piazzandosi al 17esimo posto. Nel 2008, la sua partecipazione con “Musica e parole” fu interrotta dopo la prima esibizione, poiché il brano era già stato pubblicato con un titolo diverso, “L’ultimo segreto”. Nel 2012, si esibì con Gigi D’Alessio, raggiungendo il quarto posto con “Respirare”. La sua ultima partecipazione come concorrente risale al 2019, quando si classificò quarta con “Cosa ti aspetti da me”. Nel 2021, Amadeus l’ha chiamata come ospite per la prima serata di Sanremo, dove ha incantato il pubblico con un medley dei suoi successi e il nuovo singolo “Figlia di…”. Nel 2024, Loredana Bertè farà il suo ritorno in gara a Sanremo per la dodicesima volta.

0.15: Il cast di Mare fuori cantano la sigla di “Mare fuori”

0.08: E’ lo spazio dedicato alla lotta contro il femminicidio con gli attori di Mare Fuori

0.04: Funziona eccome il pezzo di Geolier, al secondo ascolto acchiappa, base trascinante e tutto molto credibile. Non si può chiedere molto di più…

0.01: Geolier fa il suo debutto a Sanremo con “I p’ me, tu p’ te”, un brano interamente cantato e rappato in napoletano. La canzone unisce elementi di elettronica e rap per narrare di un amore ormai concluso, una relazione che sembrava destinata al fallimento sin dall’inizio. Anche chi non comprenderà il testo sarà comunque colpito dalle straordinarie sonorità della canzone.

“I p’ me, tu p’ te” – Geolier – Testo

di D. Simonetta – P. Antonacci – E. Palumbo – M. Zocca –

D. Simonetta – G. Petito – D. Totaro – F. D’Alessio

Ed. Eclectic Music Publishing/Thaurus Publishing/Golden Boys/ Nuova Nassau/Music Union/Management33 Music/ Wonder Manage/Studio Uno Sound – Milano

 

Nuij simm doije stell ca stann precipitann

T stai vestenn consapevole ca tia spuglia

Pur o’mal c fa ben insiem io e te

Ciamm sprat e sta p semp insiem io e te

No no no comm s fa

No no no a t scurda

P mo no, no pozz fa

Si ng stiv t’era nvta

A felicità quant cost si e sord na ponn accatta

Agg sprecat tiemp a parla

Nun less pnzat maij

Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij

O ciel c sta uardann

E quant chiov e pcchè

Se dispiaciut p me e p te

Piccio mo sta iniziann a chiovr

Simm duij estranei ca s’incontrano

E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto

E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu pe’te

Tu m’intrappl abbraccianm

Pur o riavl er n’angl

Comm m può ama si nun t’am

Comm può vula senz’al, no

È passat tantu tiemp ra l’ultima vot

Ramm natu poc e tiemp p l’ultima vot

No, no no no comm s fa

No no no a t scurda

P mo no, no pozz fa

Nun less pnzat maij

Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij

O ciel c sta uardann

E quant chiov e pcchè

Se dispiaciut p me e p te

Piccio mo sta iniziann a chiovr

Simm duij estranei ca s’incontrano

E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto

E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

Sta nott e sul ra nostr,

Si vuo truann a lun a vac a piglia e ta port,

E pur si o facess tu nun fuss cuntent,

Vuliss te stell, vuless chiu tiemp cu te.

Piccio mo sta iniziann a chiovr

Simm duij estranei ca s’incontrano

E stev pnzann a tutte le cose che ho fatto

E tutto quello che ho perso, non posso fare nient’altro

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

I p’me tu p’te

23.59: Fiorella Mannoia presenta Geolier:

Emanuele Palumbo, noto con il nome d’arte Geolier, è un rapper nato a Napoli il 23 marzo 2000. La sua presenza nell’ambiente musicale italiano è notevole, con due album all’attivo: “Emanuele” pubblicato nel 2019 e “Il coraggio dei bambini” uscito nel 2023.

Geolier ha consolidato la sua posizione nel panorama rap italiano grazie a collaborazioni con rinomati artisti del settore, tra cui Sfera Ebbasta, Rocco Hunt, Emis Killa, Lazza e Marracash. La sua versatilità si è manifestata anche attraverso collaborazioni con artisti di altri generi, come Gigi D’Alessio, Giorgia ed Enzo Avitabile.

La sua presenza nella scena musicale riflette la sua capacità di attraversare generi e collaborare con una vasta gamma di artisti, contribuendo così alla sua affermazione nel panorama musicale italiano.

23.56: Giorgia non si risparmia sul palco dell’Ariston, cuore e virtuosismi vocali unici, che si chiudono con Come Saprei, trionfatrice del Festival 1995, sono passati 29 anni, sembra ieri

23.52: Quando una stella muore, poi la sanremese Di sole e d’azzurro

23.51: Inizia con Oronero il medley di Giorgio, che prosegue con Gocce di memoria

23.43: E’ il momento del medley di Giorgia

23.40: Viaggetto negli anni 80, elettronica alla “Relax” come se piovesse, che accontenta i boomer, chitarra e basso funky alla Jamiroquai di Cloud 9 che accontenta tutti gli altri. Alla fine operazione di successo. Anche questa resta in testa, tormentone assicurato

23.37: Un ragazzo una ragazza” è una canzone vivace e immediata che fonde elementi di funk e disco music per narrare la prima scintilla di un amore. «Un ragazzo incontra una ragazza, la notte poi non passa»: questa frase, dopo il primo ascolto, diventerà un ritornello che risuonerà in tutta Italia.

“Un ragazzo una ragazza” – The Kolors – Testo

di D. Petrella – An. Fiordispino –

F. Catitti – D. Petrella – An. Fiordispino – Al. Fiordispino Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/ Baraonda Edizioni Musicali/The Beautiful Ones Milano – Napoli – Bergamo – Milano

Serve un’idea

Continentale

Vorrei parlarti e mi vergogno come un cane

Tu aspetti il treno

Io al cellulare

Non trovo l’asso da giocare

Ma ormai, ai, ai

Lo sai che quando pensi di star bene poi ci rimani sotto

E lo sai, l’amore non si può cantare in una strofa da otto

È uguale, però sento la pelle bruciare, eh

Tanto con te rischio male, eh

Ma se mi guardi così

Se mi guardi così

(Sempre la stessa storia)

Un ragazzo

Incontra una ragazza

La notte poi non passa

La notte se ne va

Un ragazzo

Incontra una ragazza

Le labbra sulle labbra

Poi che succederà

E comprerei per te la luna se c’avessi money

Solo per cantarti ancora un po’

Un ragazzo

Incontra una ragazza

La notte poi non passa

Vedrai non finirà

Serve un’idea

Più del pane

Vorrei parlarti ma ho paura di ghiacciare

Siamo un incrocio

Fondamentale

E avrei bisogno di una chiave

Ma ormai, ai, ai

Lo sai che sei un proiettile nel cuore però avevo il giubbotto

E lo sai, cercarti è un po’ come aspettare ad un semaforo rotto

È uguale però sento la pelle bruciare, eh

Tanto con te rischio male, eh

Ma se mi guardi così

Se mi guardi così

(Sempre la stessa storia)

Un ragazzo

Incontra una ragazza

La notte poi non passa

La notte se ne va

23.36: Angelina Mango presenta The Kolors

THE KOLORS

Dopo un’estate di trionfi grazie al successo del tormentone Italodisco, i The Kolors si uniranno agli altri 29 artisti nel palcoscenico del Festival di Sanremo 2024, segnando così la loro seconda partecipazione ufficiale alla prestigiosa kermesse musicale. Il gruppo, vincitore della 14ª edizione di “Amici di Maria De Filippi” nel 2015, sarà guidato come sempre dal carismatico Antonio “Stash” Fiordispino. La loro prima incursione all’Ariston risale al 2018 con il brano “Frida (mai, mai, mai)”, ottenendo un onorevole nono posto al termine di quell’entusiasmante esperienza.

23.34: World hold on, poi Ti Sento dei Matia bazar, per arrivare a Raffaella Carrà con “A far l’amore comincia tu”, “Love generation”, tutti successi del dj francese

23.32: Christophe Le Friant, meglio conosciuto con il nome d’arte Bob Sinclar, è nato il 10 maggio 1969 a Bois-Colombes sotto il segno del Toro. Fin da giovane ha coltivato una grande passione per la musica, avviando la sua carriera nel 1987, concentrando i suoi interessi principalmente sul funky e sull’hip hop.

Dopo la creazione della propria etichetta, si è rapidamente indirizzato verso la musica house. Il suo primo album, “Paradise”, è stato pubblicato nel 1998, ma ha raggiunto il successo internazionale nel 2005 con la hit “Love Generation”. Da allora, è diventato una star mondiale, collaborando con importanti artisti e campionando brani celebri come “Bongo Bong” di Manu Chao e “Mr. Tambourine Man” di Bob Dylan.

Tra i suoi grandi successi in Italia, si ricorda il remix del 2011 “Far l’amore”, basato sul brano iconico “A far l’amore comincia tu” di Raffaella Carrà. Attualmente, nonostante gli anni trascorsi, Bob Sinclar rimane uno dei DJ più rinomati al mondo, particolarmente popolare in Italia, dove continua a tenere spettacoli sempre affollati. È stato annunciato il 2 gennaio 2024 da Amadeus come uno degli artisti che intratterranno gli ospiti a bordo della nave Costa Crociere durante il Festival di Sanremo, con particolare rilievo nella seconda serata, quella del mercoledì.

23.28: Dalla Costa Smeralda a breve ci sarà Bob Sinclaire

23.20: John Travolta balla il Ballo del Qua Qua con Fiorello. Ne facevamo volentieri a meno e crediamo anche John Travolta

23.15: Amadeus e John Travolta ballano assieme Staying Alive e Grease Lightnin’, colonne sonore di La Febbre del Sabato Sera e Grease

23.10: John Travolta, nato a Englewood, nel New Jersey, il 18 febbraio 1954. Cresciuto con una passione per la danza, abbandona gli studi per esibirsi a Broadway in musical già a diciotto anni. Nel 1971, ottiene un ruolo nel musical “Grease”, seguito da apparizioni in film come “Il maligno” e “Carrie, Lo sguardo di Satana”. La svolta arriva nel 1977 con “La febbre del sabato sera”, che lo consacra come star e lo rende candidato agli Oscar. Nel 1978, interpreta il ruolo di Danny Zuko in “Grease”, consolidando la sua fama nel genere musicale. Travolta lavora anche in “Blow Out” (1981), “Staying Alive” (1983), “Senti chi parla” (1989), e nel celebre “Pulp Fiction” (1994), che gli vale un’altra nomination agli Oscar. Prosegue la sua carriera con ruoli in “Face/Off – Due facce di un assassino” (1997), “La sottile linea rossa” (1998), e una serie di film negli anni 2000, tra cui “Codice: Swordfish”, “The Punisher”, “Be Cool”, “Pelham 123 – Ostaggi in metropolitana”, e “From Paris with Love”. Travolta continua a lavorare in produzioni come “Le belve” (2012) e “Killing Season” (2013), dimostrando la sua versatilità come attore in una varietà di generi

23.09: E’ il momento di John Travolta sul palco dell’Ariston

23.06: Il pezzo funziona. E’ vero, niente di nuovo anche qui ma la voce c’è, il ritmo anche, lei è brava sia nella versione rapper che cantante. Può essere l’inizio di qualcoaa  di molto interessante. Possibile anche trovarla in alto in classifica

23.03: “La rabbia non ti basta” di Big Mama è un brano molto veloce che sfrutta il ritmo e la grinta vocale di BigMama. Il pezzo rappresenta una confessione personale molto intensa, focalizzandosi sulla trasformazione e sul riscatto da un passato caratterizzato da violenza e crisi interiore. «Guarda me, adesso sono un’altra, la rabbia non ti basta».

“La rabbia non ti basta” – BigMama – Testo

di M. L. Lazzerini – M. Mammone – E. Botta – E. Brun Ed. Sony Music Publishing (Italy)/Tuttomoltobenegrazie/ Pluggers/Oyez!/BMG Rights Management Italy Milano – Padova – Brescia – Milano

Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire

Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire

Spalle larghe, la testa sopra ma i sogni ancora più in alto

Parole tante, ma poi strappate da ciò che diceva un altro

Pochi anni ma tanti sbagli che manco facevi tu

Li nascondevi tra lacrime d’odio che riempiva i tuoi occhi blu

Coi pugni stretti e i pensieri fragili, guardati adesso

Crollavi sempre anche con basi stabili, ma ora detesto

Pensare a te come una di quelli li, che ci hanno perso

Pezzi di loro per darne agli altri

Pezzi di cuore come gli scarti

Guarda me

Adesso sono un’altra

La rabbia non ti basta,

Hai cose da dire

Se ti perdi segui me

Quel vuoto non ti calma

È il buio che ti mangia e non ti fa dormire

Animo buono ma riempito d’odio

Per far testa a quello degli altri

Più di un colpo d’arma da fuoco

E ti restava solo incassarli

È facile distruggere i più fragili

Colpire e poi affondare chi è solo

Copri le lacrime segreti da tenere, non farti scoprire

Lo sai che a casa non devon sapere, cosa dovrai dire

Una figlia che perde chi la vuole avere, quindi apri ferite

Vorresti solo un altro corpo

Ma a quale costo?

Guarda me

Adesso sono un’altra

La rabbia non ti basta,

Hai cose da dire

Se ti perdi segui me

Quel vuoto non ti calma

È il buio che ti mangia e non ti fa dormire

Non ti fa dormire

Non ti fa dormire

Se potessi andare indietro ti darei una casa vera in cui dormire

Se anche fossi solo vetro ti coprirei per strada e mi farei colpire

Guarda me

Adesso sono un’altra

La rabbia non ti basta,

Hai cose da dire

Se ti perdi segui me

Quel vuoto non ti calma

È il buio che ti mangia e non ti fa dormire

Credere nei propri sogni salva

Se vuoi ballare balla

Non puoi sparire

Se ti perdi segui me

Quel vuoto non ti calma

È il buio che ti mangia e non ti fa dormire

Non ti fa dormire

Non ti fa dormire

23.03: Il Tre presenta Big Mama

Big Mama, l’alter ego artistico di Marianna Mammone, si appresta a fare il suo esordio ufficiale come concorrente al Festival di Sanremo nel 2024, dopo essersi esibita già sul prestigioso palco dell’Ariston l’anno precedente, nel 2023. In quell’occasione, Big Mama ha condiviso il palco con Elodie nella serata dei duetti, regalando al pubblico una performance su “American Woman” di Lenny Kravitz.

Rapper e figura di spicco nel movimento body positive, Big Mama ha lanciato il suo primo EP, intitolato “Next Big Thing”, nel 2022. La sua presenza nel panorama musicale è cresciuta nel tempo, contribuendo anche attraverso la piattaforma YouTube a farsi conoscere e apprezzare da un vasto pubblico. Con l’approdo al Festival di Sanremo, Big Mama avrà un’ulteriore opportunità di esprimere il suo talento e di conquistare il pubblico con la sua presenza unica e la sua musica coinvolgente.

22.57: Arie arabeggianti, come da tradizione, per Mahmood che oggettivamente ha fatto di meglio. Un po’ piaciona, sicuramente non innovativa. Resta in testa

22.55: “Tuta gold” è un brano che dipinge la periferia con immagini concrete, quasi neorealistiche (la tuta del titolo rappresenta quella di uno spacciatore), ma non prive di ironia. Il testo è impreziosito da parole inglesi come moonlight, night, fake, rave, bitch, e il ritornello ha un ritmo implacabile. Un passaggio che tutti canteranno è: «Cinque cellulari nella tuta gold, baby non richiamerò».

“Tuta gold” – Mahmood – Testo

di J. Ettorre – A. Mahmoud – F. Catitti – J. Ettorre – A. Mahmoud Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Milotic/Jet Music Publishing – Milano – Bologna

Se partirò

A Budapest ti ricorderai

Dei giorni in tenda quella moonlight

Fumando fino all’alba

Non cambierai

E non cambierò

Fottendomi la testa in un night

Soffrire può sembrare un po’ fake

Se curi le tue lacrime ad un rave

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans

Non paragonarmi a una bitch così

Non era abbastanza noi soli sulla jeep

Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Dov’è la fiducia diventata arida

È come l’aria del Sahara

Mi raccontavi storie di gente senza dire mai il nome nome nome

Come l’amico tuo in prigione ma

A stare nel quartiere serve fottuta personalità

Se partirai dimmi tua madre chi la consolerà

Maglia bianca, oro sui denti, blue jeans

Non paragonarmi a una bitch così

Non era abbastanza noi soli sulla jeep

Ma non sono bravo a rincorrere

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

Mi hanno fatto bene le offese

Quando fuori dalle medie le ho prese e ho pianto

Dicevi ritornatene al tuo paese

Lo sai che non porto rancore

Anche se papà mi richiederà

Di cambiare cognome

Ballavamo nella zona nord

Quando mi chiamavi fra

Con i fiori fiori nella tuta gold

Tu ne fumavi la metà

Mi passerà

Ricorderò i gilet neri pieni di zucchero

Cambio numero

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

5 cellulari nella tuta gold, gold, gold, gold, gold

5 cellulari nella tuta gold

Baby non richiamerò

22.54: Alessandra Amoroso presenta Mahmood

MAHMOOD

Mahmood farà il suo ritorno al Festival di Sanremo nel 2024, segnando la sua terza partecipazione, e con già due vittorie alle spalle. L’artista milanese, noto anche come Alessandro Mahmoud, salirà nuovamente sul palco dell’Ariston nel prossimo febbraio, portando con sé i trionfi ottenuti nel 2019 con “Soldi” e nel 2022 in collaborazione con Blanco con la celebre canzone “Brividi”.

Nelle edizioni in cui ha vinto a Sanremo, Mahmood ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest, ottenendo un secondo posto a Tel Aviv nel 2019 e un sesto posto a Torino nel 2022 insieme a Blanco. Il 3 novembre scorso, Mahmood ha lanciato il singolo “Cocktail d’amore”, che funge da primo estratto dal suo terzo album in studio previsto per il 2024. Con un percorso già ricco di successi, l’attesa è alta per vedere cosa ci riserverà Mahmood in questa nuova edizione del Festival.

22.44: E’ il momento di Rosa Chemical, protagonista controverso lo scorso anno sull’Ariston. E’ sul palco di Piazza Colombo

Manuel Franco Rocati, meglio conosciuto con lo pseudonimo Rosa Chemical, è un musicista nato a Voghera il 30 gennaio 1998. Sin da giovane ha mostrato una forte passione per la musica, in particolare per l’hip hop, diventando anche un writer. La sua carriera musicale è decollata nel 2018 con il singolo strumentale “Kournikova”, seguito dall’EP “Okay Okay!!” nel marzo 2019, che ha attirato l’attenzione soprattutto per la collaborazione con Taxi B degli FSK Satellite nel brano “CEO” e per le produzioni di Greg Willen.

Nel luglio 2019 ha collaborato al primo album degli FSK, mentre il suo grande successo è arrivato nel 2020 con il singolo “Polka”, in collaborazione con Thelonious B, anticipando il suo primo album “Forever”, uscito nel maggio 2020. Nel 2022 è stato annunciato come ospite a Sanremo, mentre l’anno successivo è stato promosso come ospite fisso nel cast del 2023.

Attualmente, Rosa Chemical ha raggiunto l’ottavo posto nella classifica di Sanremo con la sua performance “Made in Italy”, ma la sua partecipazione è stata segnata da una controversia legata a un episodio durante il festival, dove ha simulato un amplesso con Fedez, culminato con un bacio finale e provocando un grande scalpore mediatico anche per la reazione di Chiara Ferragni.

22.42: Emma prosegue nel suo percorso di icona pop e anche questo pezzo è inserito nel progetto della cantante pugliese. Un brano più “educato” rispetto a quelli che animano il suo nuovo album. Può essere un grande successo

22.39: Emma ci stupirà al Teatro Ariston con i toni elettronici e profondi di questa composizione ritmica chiamata “Apnea”. Nel testo, si intende narrare un sentimento che finalmente riconosce la necessità di chiedere scusa («La responsabilità è mia per il nostro attuale stato di instabilità»), ma che al contempo rivela ancora la capacità di togliere il fiato (e Emma riuscirà a trasmettercelo in modo tangibile).

“Apnea” – Emma

di D. Petrella – P. Antonacci – E. Marrone –

D. Petrella – J. Boverod – P. Antonacci

Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Garage Days/Eclectic Music Publishing/Brioche Ed. Mus./MZ Management/Platinum Squad Independent Label/Red Music Ed. Mus. – Milano – Napoli – Milano

 

Ci incontriamo qui nei corridoi

Di un albergo

E mi chiedo

Se alla fine siamo ancora noi

O è diverso

Io non credo

Trovale tu le parole

Nelle onde del televisore

O del mare

Io

Se avessi un telecomando

Non ti cambierei mai

Io non so dove sto andando

Dimmi tu dove vai

Ti lascio un altro messaggio

Ma che te ne farai

Dimmelo quanto ti manco

Tu già lo sai

È colpa mia

Se adesso siamo in bilico

Ma è colpa tua

Hai gli occhi che mi uccidono

Lo sai però

Mi fai sentire il brivido di stare bene

Di stare insieme

E non è una bugia di quelle che si dicono

Per nostalgia

O solo per sputare via il veleno

Che tanto è tutto vero

Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro

Apnea

Lasciami stare nel tuo temporale se grandini

Tagliami il cuore se vuoi con un paio di forbici

Chiamo l’avvocato

E gli dico tutto

Che sono cambiata

Che sono distrutta

Da quando sei andato perché

Non ho capito un cazzo di te

Scusami non parliamone più

C’hai ragione tu

È colpa mia se adesso siamo in bilico

Ma è colpa tua

Hai gli occhi che mi uccidono

Lo sai però

Mi fai sentire il brivido di stare bene

Di stare insieme

E non è una bugia di quelle che si dicono

Per nostalgia

O solo per sputare via il veleno

Che tanto è tutto vero

Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro

Apnea

Ricordati com’ero

Che tanto è tutto vero

Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro

Dimmi dimmi dimmi se ti va di fare tutto con me

Dimmi che rimani tutto quanto il weekend

Senza fare niente

Senza niente di che

Toglimi il respiro

Apnea

Ricordati com’ero

Che tanto è tutto vero

Non mi piace niente ma tu mi togli il respiro

Apnea

 

22.38: EMMA

Emma Marrone, nota anche semplicemente come Emma, il cui nome completo è Emmanuela, è nata a Firenze il 25 maggio 1984, ma è originaria di Aradeo, un pittoresco paesino nella provincia di Lecce, in Salento. La sua carriera musicale ha avuto inizio nel 2003 quando, ancora giovanissima, ha partecipato al talent show “Superstar Tour”. La sua vittoria in quel contesto avvenne insieme a due compagne, formando il gruppo Lucky Star. Tuttavia, il vero successo è giunto dopo la trionfale partecipazione ad “Amici” nel 2010. Durante quel periodo, Emma ha affrontato gravi problemi di salute, ma la sua determinazione le ha permesso di superarli come una leonessa.

La sua partecipazione a Sanremo è stata notevole, con tre apparizioni. Nel 2011 ha collaborato con i Modà presentando “Arriverà”, raggiungendo il secondo posto. L’anno successivo, nel 2012, ha trionfato con “Non è l’Inferno”. Nel 2022, si è esibita con “Ogni volta è così”, classificandosi al sesto posto.

Emma è una personalità poliedrica nel mondo dello spettacolo. Ha dimostrato le sue abilità anche come attrice, apparendo in film e serie TV di registi come Luca Miniero, Marco Ponti, Gabriele Muccino e Stefano Chiantini. La sua versatilità si estende anche ai talent show, dove ha ricoperto il ruolo di giudice, partecipando sia ad “Amici” che a “X Factor” e “Tu sí que vales”.

Con sette album in studio, uno dal vivo e una raccolta nel 2021, Emma ha dimostrato di essere una forza indiscussa nel panorama musicale italiano. Oltre alla sua carriera di cantante, si è distinta anche come donna di spettacolo a tutto tondo. Nel 2015 ha affiancato Carlo Conti come co-conduttrice. La sua carriera è stata segnata da numerosi premi e sold-out, consolidando la sua posizione di rilievo nell’industria dello spettacolo.

22.37: Giorgia presenta il coro dell’orchestra di Sanremo

22.36: Un ringraziamento al MEI e a Giordano Sangiorgi che ha fortemente voluto questa esibizioni. Toccante e divertente! Forza Romagna!

22.34: Il trionfo del liscio all’Ariston! Anche la moglie di Amadeus balla Romagna Mia con i ballerini

22.30: Questa sera, sul palco dell’Ariston, sarà presente un’Emilia-Romagna solidale e coesa. Le note di “Romagna mia”, suonate dalla nuova orchestra Santa Balera composta da giovani musicisti e ballerini, sostenuti dalla Regione Emilia Romagna, diffonderanno un messaggio di condivisione che ha conquistato il mondo. Questo momento sarà anche un’opportunità per focalizzare l’attenzione sulla Romagna, colpita dall’alluvione lo scorso maggio, e sui suoi abitanti che hanno lavorato instancabilmente per superare le difficoltà.

In ricordo dell’alluvione del maggio 2023, sul palco dell’Ariston ci saranno giovani artisti che celebreranno il brano “Romagna Mia” di Secondo Casadei.

La nuova orchestra Santa Balera, composta da 15 musicisti e 10 ballerini, include anche alcuni giovani che si sono distinti come volontari durante l’alluvione. Questi giovani, appartenenti alla Generazione Z del Liscio, uniranno le loro forze con Mirko Casadei e altri rappresentanti del liscio per celebrare l’iconico brano della Romagna.

L’iniziativa, nata dalla collaborazione tra la Regione Emilia-Romagna e Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti, è stata accolta con entusiasmo da Amadeus, conduttore e direttore artistico del Festival di Sanremo. La Regione ha già promosso il programma “Vai Liscio”, una serie di concerti per valorizzare la musica da ballo dell’Emilia-Romagna, coinvolgendo teatri, musei, cinema e balere con ospiti di diverse provenienze musicali.

La presenza della nuova orchestra Santa Balera al Festival di Sanremo è anche un tributo al maestro Secondo Casadei e ai Giganti del Liscio come Raoul Casadei e Carlo Brighi, conosciuto come Zaclén.

22.28: E’ il momento dei 70 anni di Romagna mia. Sul palco dell’Ariston i Santa Balera

22.20: Momento veramente toccante, un fuoriclasse della musica e el pianoforte torna in campo dopo due anni difficilissimi. L’applauso è scrosciante

22.16: Dopo due anni Giovanni Allevi torna a suonare davanti al pubblico, sul palco più importante della sua Italia. Il brano è “Tomorrow”

22.13: Toccante il monologo di Giovanni Allevi. “Voglio accettare il nuovo Giov anni”, Allevi si toglie il berretto e ha una folta capigliatura di ricci grigi

22.08: “Ho perso il mio lavoro, i capelli, ma non la speranza” racconta Giovanni Allevi, da due anni malato di tumore

22.07: Giovanni Allevi, nato ad Ascoli Piceno il 9 aprile 1969 sotto il segno dell’Ariete, è un talentuoso musicista italiano con una formazione in pianoforte e composizione dai conservatori Morlacchi di Perugia e Verdi di Milano. Il suo debutto musicale avviene nel 1997 con l’album “13 dita”, prodotto da Jovanotti per l’etichetta Soleluna. Pur ottenendo un discreto successo, è con il terzo album “No Concept” del 2005 che Allevi raggiunge la vera svolta grazie al brano “Come sei veramente”, utilizzato in uno spot e divenuto popolare anche tra il pubblico generalista.

Successivamente, pubblica altri album di successo come “Joy” nel 2006, che riceve il disco d’oro. Oltre alla sua carriera musicale, Allevi si impegna anche in progetti istituzionali e teatrali, continuando a produrre musica contemporanea di alta qualità, tra cui “Evolution” e “Alien”.

Attualmente, Giovanni Allevi è considerato uno dei compositori italiani più amati al mondo. Il suo ultimo album, “Estasi”, è stato pubblicato nel 2021. Nonostante abbia lottato contro una malattia, nel 2023 è stato annunciato come ospite al Festival di Sanremo 2024 da Amadeus. Già nel 2015, era stato protagonista come ospite in un’edizione del Festival targata Carlo Conti.

22.06: Standing ovation dell’Ariston, Giovanni Allevi è visibilmente emozionato

22.05: E’ il momento di Giovanni Allevi

22.01: In questo Festival gran parte dei partecipanti hanno portato pezzi che sono un tassello del looro mosaico. Gazzelle è fra coloro che hanno portato loro stessi sul palco dell’Ariston. Già al terzo ascolto il pezzo acchiappa ed emoziona, come buona parte di quelli di Gazzelle

21.58: “Tutto qui” è una dolcissima ballata che ci ha restituito un retrogusto Anni 90 ed è “ambientata” esplicitamente nella zona di Roma Nord. Che è dipinta come un luogo da cui si può e si vuole scappare, per vivere insieme un minuto (o forse anche tre) di felicità.

“Tutto qui” – Gazzelle – Testo

di F. Pardini (Gazzelle) – F. Nardelli – F. Pardini (Gazzelle) Ed. Maciste Dischi/Sony Music Publishing (Italy) – Milano

Lo so che sei stanca

Lo sono anche io

Sembriamo due panda

Amore mio

Ed ogni mattina ti svegli e pensi

“Boh, chissà com’è che oggi tutte a me”

Ma chiamami quando riatterri sul mondo perché

Mi stringo un po’ e sposto un po’ di me

Vorrei guardare il passato con te

Addosso al muro col proiettore

Viverlo insieme un minuto anche tre

Scappare per un po’ da Roma Nord

Lo sai che sei matta, lo sono anche io

Hai perso la calma appresso al mio

Cuore che tutte le notti fa

– Ah

E sai com’è mi sa che centri te

Ma chiamami quando ripasserai da casa mia

Che scendo un po’ o sali tu da me

Vorrei guardare il passato con te

Addosso al muro col proiettore

Viverlo insieme un minuto anche tre

Scappare per un po’ da Roma Nord

(da Roma Nord)

Perché perché perché perché ogni tanto è giusto stare anche così

Con il terrore sai di perdersi

E questa vita non impara mai

Ma domani domani domani potremmo anche ridere

O almeno sorridere

Tutto qui

Vorrei guardare il soffitto con te

Stesi sul letto col raffreddore

Chiudere gli occhi e vedere com’è

Chiudere gli occhi e vedere com’è

21.57: I BNKR44 presentano Gazzelle

Gazzelle, il cui vero nome è Flavio Bruno Pardini, è un rinomato cantautore romano con quattro album di grande successo nel suo repertorio e importanti collaborazioni con artisti come Lorenzo Fragola, Zero Assoluto, Rkomi, Marco Mengoni, Mahmood ed Ernia. Nato nel 1989, Gazzelle ha fatto il suo ingresso nel mondo della musica nel 2016 con il singolo “Quella che” e da allora ha continuato a costruire una solida carriera.

Nonostante la sua notorietà, Gazzelle non ha mai partecipato né come concorrente né come ospite al Festival di Sanremo. Tuttavia, l’artista si appresta a fare il suo debutto in gara durante l’edizione del 2024. La sua presenza al Festival rappresenta un momento molto atteso dai suoi fan e offre l’opportunità di esplorare ulteriormente il suo talento musicale e la sua capacità di coinvolgere il pubblico attraverso la sua musica distintiva.

21.55: L’intervento di Giorgia con il baule dei ricordi, con le audio cassette

21.50: Standing ovation dell’Ariston, Gianluca consegna il mazzo di fiori alla mamma in platea e al fratello

21.49: Pezzo pop, con insert lirici, Il Volo ha stravolto la sua natura e il pezzo funziona live. A tal punto che l’Ariston si esalta

21.46: Il brano “Capolavoro” de Il Volo si configura come una ballata orchestrale in continua crescita, puntando sull’abilità dei tre interpreti e, forse ancor più che in precedenza, sulla diversità delle loro voci che si muovono agilmente tra il lirico e il pop. Il ritornello afferma: «Scendi dal firmamento come un’opera d’arte, prima di te non esisteva nulla di pregevole».

“Capolavoro” – Il Volo – Testo

di E. Roberts – S. Marletta – M. Tenisci

Ed. Music Union/MT Ed. Mus. di Michael Tenisci/Il Volo/ Oracle Ed. Mus. di Ernesto Ginoble – Milano – Roma

Io che sto seduto dentro a un cinema

A sognare un po’ d’America e un po’ di casa tua

E mi chiedo sempre quanto durerà

Questo amore infinito che infinito non è Io che mi sentivo perso

Una vela in mare aperto

E all’improvviso tu, tu

Cadi dal cielo come un capolavoro

Prima di te non c’era niente di buono

Come se

Tu fossi l’unica luce a dare un senso

E questa vita con te

È un capolavoro

Guarda come sta piovendo

Ma è stupendo averti qua

Maledetto tempo che ti da

E poi ti porta via

Io che mi sentivo perso

Come un fiore nel deserto

E all’improvviso tu, tu

Cadi dal cielo come un capolavoro

Prima di te non c’era niente di buono

Come se

Tu fossi l’unica luce a dare un senso

E questa vita con te

È un capolavoro

Cadi dal cielo come un capolavoro

Prima di te non c’era niente di buono

Come se

Tu fossi l’unica luce a dare un senso

E questa vita con te

Sì, la mia vita con te

È un capolavoro

21.45: Rose Villain pfresenta Il Volo

IL VOLO

Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, noti come Il Volo, faranno il loro ritorno al Festival di Sanremo nel 2024, partecipando come concorrenti per la terza volta dopo il loro esordio trionfante nel 2015 con “Grande amore”, brano che ha vinto quell’edizione del festival. Il trio, famoso a livello mondiale, è tornato a gareggiare nel 2019 presentando il brano “Musica che resta”, che si è classificato al terzo posto nella graduatoria generale. La loro presenza al Festival di Sanremo rappresenta sempre un momento di grande attesa e interesse per i fan, confermando la loro risonanza e il loro successo continuativo nella scena musicale italiana.

21.38: “Ho fatto tanti errori nella mia vita, ho fatto tante cazzate ma non ho mai pensato di avvicinarmi alla politica” dichiara Dargen D’Amico

21.36: Ormai il ritmo travolgente è il marchio di fabbrica  di Dargen, parla di immigrazione e di morte con un fare ironico che ricorda il primo Frankie Hi-nrg. L’emozione c’è, è quello che chiediamo alla musica e anche a Sanremo

21.34: “Onda alta” è forse il brano più veloce di questo Festival di Sanremo, ma affronta tematiche di grande importanza. Il testo fa esplicito riferimento alle rotte dei migranti. «Sta arrivando l’onda alta, stiamo fermi e non si parla e non si salta» canta il rapper e produttore. Il brano si conclude con: «Navigando verso Malta senza aver nuotato mai nell’acqua alta».

“Onda alta” – Dargen D’Amico – Testo

di Cheope – J. M. L. D’Amico – G. Fazio – S. Marletta – E. Roberts – J. M. L. D’Amico – G. Fazio – S. Marletta – E. Roberts

Ed. Edizioni Curci/Music Union/Giada Mesi/ Visionary Sapiens Publishing – Milano

 

‘O sentimento

C’è chi mi chiama

Figlio di puttana

Che c’è di male?

L’importante è aver la mamma

Che non lavori troppo che la vita è breve

A volte un mese

Se prendi il treno, sai

Ci metti meno

E non l’hai visto il meteo?

Non l’hai visto il cielo?

Ma a volte ci si vuole troppo bene

Anche così, un giovedì, senza un sì, come viene

Come faccio a volere una vita in incognito

Se parlo solo di me?

Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo

Non lo conosci Noè?

No eh?

Sta arrivando sta arrivando l’onda alta

Stiamo fermi, non si parla e non si salta

Senti il brivido

Ti ho deluso lo so

Siamo più dei salvagenti sulla barca

Sta arrivando sta arrivando l’onda alta

Non ci resta che pregare finché passa

Sembri timido

Mi hai sorriso o no?

Sono già promesso sposo con un’altra

Hey hey bambino

Questa volta hai fatto proprio un bel casino

Alla contraerea sopra un palloncino

Tutta questa strada per riempire un frigo

Per sentirti vivo

Hai solo un tentativo

Ormai ho deciso

Scusa se non ti avviso

Ti mando quello che mi avanza se ci arrivo

Mamma, ti ho sognata che eri bimba

Figlia, ti ho sognata che eri incinta

Quando hai meno

Vivi più sereno

Qua abbiamo tutto ma ci manca sentimento

E non riusciamo più a volerci bene

Neanche così, un giovedì, senza un sì, come viene

Come faccio a volere una vita in incognito

Se parlo solo di me?

Se basta un titolo a fare odiare un intero popolo

Non lo conosci Noè?

No eh?

Sta arrivando sta arrivando l’onda alta

Stiamo fermi, non si parla e non si salta

Senti il brivido

Ti ho deluso lo so

Siamo più dei salvagenti sulla barca

Sta arrivando sta arrivando l’onda alta

Non ci resta che pregare finché passa

Sembri timido

Mi hai sorriso o no?

Sono già promesso sposo con un’altra

Hey hey bambino

Questa volta hai fatto proprio un bel casino

Alla contraerea sopra un palloncino

Tutta questa strada per riempire un frigo

Per sentirti vivo

C’è una guerra di cuscini

Ma cuscini un po’ pesanti

Se la guerra è dei bambini

La colpa è di tutti quanti

Abbiamo cambiato le idee

Abbiamo cambiato leader

Ma la madre e le altre donne

Non hanno niente da ridere

Hey bambino

Bel casino

Su un palloncino

Per riempire un frigo

Navigando navigando verso Malta

Senza aver nuotato mai nell’acqua alta

Navigando navigando verso Malta

Senza aver nuotato mai nell’acqua alta

21.33: DARGEN D’AMICO

 Jacopo Matteo Luca D’Amico, noto con lo pseudonimo artistico Dargen D’Amico, è un poliedrico artista milanese nato il 29 novembre 1980. Oltre ad essere un affermato cantautore, D’Amico riveste i ruoli di produttore discografico e DJ. La sua carriera artistica è stata caratterizzata da diverse sfaccettature e ha visto la sua partecipazione attiva nella fondazione dell’etichetta indipendente Giada Mesi, in collaborazione con Francesco Gaudesi.

Nel corso degli anni, Dargen D’Amico ha esplorato varie sfere musicali, definendo il suo stile come “emo rap” e identificandosi come un “cantautorap”. La sua discografia annovera ben dieci album, tra cui spiccano opere significative come “Musica senza musicisti” del 2006 e “Di vizi di forma virtù” del 2008. Durante il suo percorso, ha instaurato collaborazioni di rilievo con artisti del calibro di Fedez, Fabri Fibra, Marracash, Rkomi, Benny Benassi, Enrico Ruggeri, 883 e Tedua.

Attualmente, D’Amico si trova per la seconda volta a ricoprire il ruolo di giudice nella rinomata competizione musicale “X Factor”. Nel 2022, ha fatto il suo debutto al Festival di Sanremo come interprete con il brano “Dove si balla”, ottenendo il nono posto ma conquistando notevole visibilità nelle radio e nelle discoteche.

21.32: Il brano mette allegria ma è un plagio e ci spiace

21.30: Questo brano assomiglia troppo a Run degli One Republic, davvero troppoi

21.28: Nel brano, Alfa, inizia con un fischiettio che lo accompagna fin dai primi secondi. Il giovane artista canta (e rappa) su una base musicale che richiama in qualche modo il genere country, ma con influenze dance. Il testo esprime il desiderio di abbracciare completamente, senza esitazioni, i propri sentimenti: «Io voglio solo vivere, sia piangere che ridere, il cielo sarà il mio limite».

“Vai!” – Alfa – Testo

di A. De Filippi – I. B. Scott – M. A. Jackson – A. De Filippi Ed. Nelida Music/Mark Jackson Music Publishing/ Gamma Tone Music Publishing – Milano

 

Mi han detto che il destino te lo crei soltanto tu

Vai a tempo col respiro e se corri ne avrai di più

Ma se morirò da giovane

Spero che sia dal ridere

Mi han detto se ti senti così vivo

Non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro e vai vai

Mi han detto punta al sole ma non come Icaro

Che il mondo è troppo grande per pensare in piccolo

Ma se morirò da giovane

Qualcosa avrò da scrivere

Mi han detto aspetta che arrivi il mattino

Dopo prendi tutto e vai

Io voglio solo vivere

Sia piangere che ridere

Il cielo sarà il limite

Se stai via dalla strada e via dai guai

Tu non guardare indietro mai e vai uh uh Io voglio solo vivere

E piangere dal ridere

Il cielo sarà il limite

Se stai via dalla strada e via dai guai

Tu non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro e vai

Mi han detto tempo al tempo

E non avere fretta più

Ricordo che cantavo lì disteso nel letto

Sognandomi cantare ma dentro a un palazzetto

Provo a inseguire il vento

Ma se va fuori rotta

Punterò al cielo aperto

E vedo dove mi porta

Perché anche se non sai dove vai

L’importante è solo che vai, che vai, che vai Io voglio solo vivere

Sia piangere che ridere

Il cielo sarà il limite

Se stai via dalla strada e via dai guai

Tu non guardare indietro mai e vai uh uh Io voglio solo vivere

E piangere dal ridere

Il cielo sarà il limite

Se stai via dalla strada e via dai guai

Tu non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro mai e vai uh uh

Non guardare indietro mai e vai uh uh

E vai uh uh

Se stai via dalla strada e via dai guai

Tu non guardare indietro mai e vai

21.27: Alfa, nome d’arte di Andrea De Filippi, è un talentuoso artista genovese nato nel 2000, che ha ottenuto visibilità nel 2017 con il brano “Chiara Ferragni”, realizzato in collaborazione con Olly e Matsby. Da quel momento in avanti, il giovane rapper e cantautore ha continuato a costruire la sua carriera in modo costante.

Alfa ha pubblicato due album dal 2019 ad oggi, intitolati “Before Wanderlust” e “Nord”, dimostrando la sua versatilità e la sua crescita artistica nel corso degli anni. La sua presenza nella scena musicale è stata caratterizzata anche da collaborazioni significative con artisti del calibro di Annalisa, Rosa Chemical, Giordana Angi, Mr Rain e Cristina D’Avena.

Il 2024 segna un momento significativo per Alfa, poiché farà il suo debutto come concorrente al Festival di Sanremo. La sua partecipazione rappresenta un’opportunità di mettersi ulteriormente alla prova e di far conoscere il suo talento a un pubblico più ampio. Con il suo stile distintivo e le collaborazioni di successo, Alfa promette di portare una ventata di freschezza al palco del festival.

21.22: Classe e tecnica si intrecciano nel pezzo di Giorgia, l’Ariston si alza in piedi, standing ovatioin

21.20: Settima nella sezione giovani del 1994, E poi ha portato al successo Giorgia, che poi è tornata a Sanremo per vincere con Come saprei l’anno dopo

21.17: Si ritorna in studio con Giorgia che entra in scena per cantare “E poi”, il suo pezzo d’esordio

21.07: E’ il momento dello spazio dedicato a Milano-Cortina 2026. In prima fila c’è Giovanni Malagò

21.05: Una sorta di autocelebrazione quella di Renga e Nek che vanno a scavare nel loro repertorio per costruire un pezzo che al secondo ascolto qualcosa aggiunge rispetto a ieri. Da apprezzare l’outfit dei due cantanti

21.01: Il brano descrive l’amore che i due interpreti portano come qualcosa di stupido, inutile e irresponsabile. Tuttavia, viene anche dipinto come qualcosa di nobile, fragile e soprattutto capace di rendere folle una persona: «E non sai come vorrei farne a meno» recitano le parole. Le voci potenti e inconfondibili di Francesco Renga e Nek completano l’esperienza musicale.

“Pazzo di te” – Renga Nek – Testo

di F. Renga – D. Mancino – D. Faini – Nek – F. Renga

Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Edizioni Curci/Favole/ Neviani Publishing/Interno32

Milano – Brescia – Sassuolo (MO) – Milano

L’amore è stupido

Ma ti fa piangere

Prima sorride e poi

Ti vuole uccidere

L’amore è inutile

E’ irresponsabile

Tu chiedi aiuto ma

Lui non sa dartene

E per questo anch’io

Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno

E lo sa solo Dio

Chi è più pazzo di me

Sotto questo mantello di cielo

L’amore è un giudice

È un miserabile

Lo trovi in tasca ma

Non lo puoi spendere

L’amore è nobile

È fatto di un metallo indistruttibile

Ma è così fragile

E per questo anch’io

Sono pazzo di te

E non sai come vorrei farne a meno

E lo sa solo Dio

Chi è più pazzo di me

Sotto questo mantello di cielo

Io e te cambiamo la realtà

Perché nessuna verità

È così facile

Amarsi è semplice

Ma ingovernabile

Indispensabile

Non sai come vorrei farne a meno

Forse per questo anch’io

Sono pazzo di te

Perché è quello che conta davvero

21.01: La Sad presentano Renga Nek

RENGA E NEK

Francesco Renga e Nek si uniranno per la prima volta come coppia concorrente al Festival di Sanremo nel 2024, dando seguito alla loro collaborazione artistica avviata nel 2023 con un tour in giro per l’Italia e il singolo di grande successo “L’infinito più o meno”.

Nek, già noto al pubblico sanremese, ha partecipato al Festival in veste di artista in gara nel 2002 nella categoria Nuove Proposte, raggiungendo il terzo posto con “In Te”. Nel 1997 si è classificato settimo con il tormentone “Laura non c’è”, mentre nel 2015 è tornato in gara con “Fatti avanti amore”, arrivando secondo. Nel 2019 si è piazzato al 19º posto a Sanremo con “Mi farò trovare pronto”.

Francesco Renga, storico frontman dei Timoria, ha debuttato al Festival di Sanremo nel 2005 vincendo con il brano “Angelo”. Nel 2009 è tornato all’Ariston con “Uomo senza età”, pur rimanendo fuori dal podio. Nel 2012 si è classificato ottavo con “La tua bellezza” e due anni dopo è arrivato al quarto posto con “Vivendo adesso”, brano scritto per lui da Elisa. Dopo un periodo di pausa, Renga è ritornato in gara nel 2021, ottenendo il 22º posto con “Quando trovo te”. La loro collaborazione a Sanremo 2024 promette un ulteriore capitolo emozionante nella loro carriera musicale congiunta.

21.00: Tra coloro che hanno fatto largo uso dell’elettronica, Fred De Palma è quello che più di tutti ha utilizzato l’orchestra. Il pezzo non aggiunge granchè di originale, arie già sentite da Mahmood o da Madame. In ogni caso puù funzionare in radio

20.56: “Il cielo non ci vuole” è un brano velocissimo, che non concede un attimo di tregua e che, nelle sonorità, attinge al mondo del pop latino e, in modo più evidente, alla dance. «E invece di tenerti lontana da me, ti ho fatta solo piangere» canta Fred, ma anche un amore difficile, se è vero, può resistere a tutto. Fate attenzione a un’inattesa citazione di De Andrè.

“Il cielo non ci vuole” – Fred De Palma – Testo

di J. Ettorre – F. Palana – J. Boverod – J. Ettorre

Ed. Universal Music Publishing Ricordi/Jet Music Publishing/ MZ Management/Platinum Squad Independent Label/Hydea Milano – Bologna – Milano

Mi hai dato un bacio sopra la bocca

Come se fosse stata davvero l’ultima volta

Una storia finisce se non c’è nessuno

Che la racconta

Mi guardi come se il futuro fosse alla porta

E tu fossi fuori a gridare e nessuno ti ascolta

Giurami che anche per te non è destino

Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo

Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo

Anche solo per un attimo

Rincorrere ancora quel brivido

Sarà fantastico

Morire ancora per te

Ma tu promettimi che

Staremo bene anche all’inferno

Il cielo non ci vuole

Pieni di rimpianti fino all’overdose

E invece di tenerti lontana da me

Ti ho fatta solo piangere, piangere

Dai non essere triste

Che mi fai stare male

Alla fine il dolore sparisce

Come il sole nel mare

A parte tenerci davvero, cosa ci rimane

Più spazio per essere soli,

Senza mai più essere noi

Giurami che anche per te non è destino

Vorrei cancellare ogni frase di quello che scrivo

Lasciarmi cadere nel vuoto per sentirmi vivo

Anche solo per un attimo

Rincorrere ancora quel brivido

Sarà fantastico

Morire ancora per te

Ma tu promettimi che

Staremo bene anche all’inferno

Il cielo non ci vuole

Pieni di rimpianti fino all’overdose

E invece di tenerti lontana da me

Ti ho fatta solo piangere, piangere

Questo amore è una sparatoria

Con le tue armi puntate verso di me

Sparami adesso sparami ora

Ma tu promettimi che

Staremo bene anche all’inferno

Il cielo non ci vuole

Pieni di rimpianti fino all’overdose

E invece di tenerti lontana da me

Ti ho fatta solo piangere, piangere

Il cielo non ci vuole

Pieni di rimpianti fino all’overdose

E anche se ti ho dato tutto di me

Ti ho fatta solo piangere, piangere

20.54: Ghali presenta Fred De Palma. Pubblicheremo anche il testo delle canzoni in gara così le potrete iniziare a canticchiare!

FRED DE PALMA

Fred De Palma, il cui nome anagrafico è Federico Palana, è nato a Ceva il 3 novembre 1989. La sua carriera musicale è stata caratterizzata da sei album da solista e due con il gruppo Royal Rhymes. La sua versatilità artistica si è espressa attraverso numerose collaborazioni con artisti di spicco, tra cui Marracash, Shade, Ana Mena, Takagi & Ketra e Lazza.

Nonostante le numerose esperienze nel panorama musicale italiano, la partecipazione di Fred De Palma a Sanremo segna un momento significativo, rappresentando la sua prima apparizione nel prestigioso festival.

20.51: Amadeus saluta Ruggero, con tanto di fiori e presenta il regolamento della serata

20.50: Amadeus sta palesando una serenità e tranquillità tutt’altro che usuali per chi presenta Sanremo e lo sta trasmettendo a tutti i partecipanti, si è percepito ieri chiaramente

20.49: E’ Ruggero, il nonno di VivaRaidue, ad apparire sul palco prima che arrivi Amadeus, con tanto di riff di Italo Disco

20.49: Fiorello e Amadeus aprono il Festival davanti all’ingresso dell’Ariston

20.46: Al via la sigla dell’Eurovisione

20.43: Ospiti della seconda serata di Sanremo 2024 saranno John Travolta e Giovanni Allevi.

Sul palco allestito a bordo della Costa Smeralda salirà Bob Sinclar, mentre dal Suzuki Stage in Piazza Colombo si esibirà Rosa Chemical. Consueto collegamento con Fiorello, Fabrizio Biggio e Alessia Marcuzzi dal glass box di Viva Rai2!, situato davanti al teatro Ariston. In quota fiction Leo Gassmann, che dà il volto a Califano nel film tv in onda su Rai1 domenica 11 febbraio, all’indomani della finale. Sul palco anche il cast di Mare fuori – che probabilmente tifa per la collega Clara, in gara – e la Nuova Orchestra Santa Balera per i 70 anni di Romagna mia.

20.40: A condurre il Festival è per il quinto anno consecutivo sarà Amadeus, che ogni sera verrà affiancato da un co-conduttore diverso. Questa sera mercoledì 7 febbraio, dopo la presenza di Marco Mengoni ieri, sarà la volta di un’altra ex vincitrice del Festival, peraltro in gara anche lo scorso anno, la cantante Giorgia.

20.37: Questa la lista delle canzoni in gara:

Fred De Palma («Il cielo non ci vuole»), presentato da Ghali (ore 20.53)

Renga e Nek («Pazzo di te»), presentati da La Sad

Alfa («Vai!»), presentato da Mr. Rain

Dargen D’Amico («Onda alta»), presentato da Diodato

Il Volo («Capolavoro») presentati da Rose Villain

Gazzelle («Tutto qui»), presentato da Bnkr44

Emma («Apnea»), presentata da Santi Francesi

Mahmood («Tuta gold») presentato da Alessandra Amoroso

Giorgia torna sul palco e racconta una serie di aneddoti (23.06)

Big Mama («La rabbia non ti basta») presentata da Il Tre

The Kolors («Un ragazzo una ragazza») presentati daAngelina Mango

Geolier («I p’ me, tu p’ te»), presentato da Fiorella Mannoia

Loredana Bertè («Pazza») presentata da Sangiovanni

Annalisa («Sinceramente») presentata da Maninni

Irama («Tu no») presentato da Ricchi e Poveri

Clara («Diamanti grezzi») presentata da Negramaro

20.34: Le canzoni verranno votate dal pubblico attraverso il Televoto e dalla Giuria delle Radio. I due sistemi di votazione in Serata avranno un peso percentuale sul risultato complessivo della votazione così ripartito: Televoto 50%; Giuria delle Radio 50%. All’esito del risultato complessivo della votazione verrà stilata una classifica delle 15 canzoni eseguite in Serata. Saranno comunicate al pubblico le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni nella classifica di Serata.

20.31: Nella seconda serata è prevista l’interpretazione-esecuzione di 15 canzoni in gara da parte dei rispettivi 15 Artisti in gara.

20.28: La kermesse sanremese è iniziata ieri con la presentazione di tutte e 30 le canzoni in gara: come sempre alcuni pezzi hanno presa immediata, altri, invece, vanno ascoltati più volte perché entrino in testa.

20.26: Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2024 al termine della serata finale di sabato 10 febbraio.

20.23: OA Sport seguirà minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore, l’originalità di testi e musiche, magari anche qualche plagio, e nel giudicare gli outfit dei partecipanti.

20.20: Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE della seconda serata della 74ma edizione del Festival di Sanremo 2024.

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Buonasera e benvenuti alla DIRETTA LIVE della seconda serata della 74ma edizione del Festival di Sanremo 2024. OA Sport segue minuto per minuto le cinque serate del Festival con l’aiuto di alcuni esperti del settore che vi aiuteranno nell’ascolto delle canzoni in gara, nell’individuare le qualità sonore, l’originalità di testi e musiche, magari anche qualche plagio, e nel giudicare gli outfit dei partecipanti. Vi racconteremo tutto, dalla qualità delle canzoni in gara al comportamento di presentatori e ospiti italiani e internazionali, vi terremo aggiornati su classifiche, votazioni, immancabili polemiche e novità, fino ad arrivare alla proclamazione del vincitore dell’edizione 2024 al termine della serata finale di sabato 10 febbraio.

La kermesse sanremese è iniziata ieri con la presentazione di tutte e 30 le canzoni in gara: come sempre alcuni pezzi hanno presa immediata, altri, invece, vanno ascoltati più volte perché entrino in testa. Nella seconda serata è prevista l’interpretazione-esecuzione di 15 canzoni in gara da parte dei rispettivi 15 Artisti in gara. Le canzoni verranno votate dal pubblico attraverso il Televoto e dalla Giuria delle Radio. I due sistemi di votazione in Serata avranno un peso percentuale sul risultato complessivo della votazione così ripartito: Televoto 50%; Giuria delle Radio 50%. All’esito del risultato complessivo della votazione verrà stilata una classifica delle 15 canzoni eseguite in Serata. Saranno comunicate al pubblico le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni nella classifica di Serata.

Nella terza serata è prevista l’interpretazione-esecuzione delle altre 15 canzoni in gara da parte dei rispettivi altri 15 Artisti in gara. Le canzoni verranno votate dal pubblico attraverso il Televoto e dalla Giuria delle Radio. I due sistemi di votazione in Serata avranno un peso percentuale sul risultato complessivo della votazione così ripartito: Televoto 50%; Giuria delle Radio 50%. All’esito del risultato complessivo della votazione verrà stilata una classifica delle 15 canzoni eseguite in Serata. Saranno comunicate al pubblico le canzoni/Artisti nelle prime 5 posizioni nella classifica di Serata. La media tra le percentuali di voto ottenute dagli Artisti complessivamente nelle prime tre Serate determinerà poi una classifica generale delle 30 canzoni in gara. Nella quarta serata è prevista l’interpretazione–esecuzione, da parte di ognuno dei 30 Artisti in gara, di una Cover, scelta tra le canzoni facenti parte del repertorio italiano ed internazionale e pubblicate entro il 31 dicembre 2023. Gli Artisti – che potranno quindi nell’occasione anche cantare in lingua straniera e dovranno esibirsi insieme ad artisti (compresi tra questi anche “gruppi”) loro Ospiti di conclamata fama italiani o stranieri) – saranno votati dal pubblico con il Televoto, dalla Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e dalla Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale sul risultato complessivo della votazione in Serata così ripartito: Televoto 34%: Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33%, Giuria delle Radio 33%, e daranno luogo ad una classifica di Serata dei 30 Artisti. Saranno comunicati al pubblico gli Artisti nelle prime 5 posizioni nella suddetta classifica di Serata. L’Artista primo classificato potrà essere dichiarato vincitore della Serata. La media tra le percentuali complessive di voto ottenute dagli Artisti in Serata e quelle ottenute dalle canzoni/Artisti nelle Serate precedenti determinerà poi una nuova classifica generale delle 30 canzoni/Artisti in gara.

Nella quinta e ultima serata è prevista l’interpretazione-esecuzione delle 30 canzoni in gara da parte dei rispettivi 30 Artisti. Le canzoni verranno votate dal pubblico attraverso il Televoto. Verrà comunicata al pubblico la classifica generale delle 30 canzoni determinatasi al termine della precedente Quarta Serata. La media tra le percentuali di voto ottenute in Serata attraverso il Televoto e quelle ottenute nelle Serate precedenti determinerà una nuova classifica generale delle 30 canzoni/Artisti. Verrà comunicata al pubblico la nuova classifica generale delle 30 canzoni. Verranno riproposte attraverso esecuzione dal vivo o registrazione audio video le 5 canzoni (o parte di esse) degli Artisti in gara con la posizione più elevata nella suddetta nuova classifica generale. Le votazioni precedenti verranno azzerate e si procederà a una nuova votazione del pubblico con il Televoto, della Giuria della Sala Stampa, Tv e Web e della Giuria delle Radio. I tre sistemi di votazione avranno un peso percentuale sul risultato complessivo di questa ultima votazione in Serata così ripartito: Televoto 34%: Giuria della Sala Stampa, Tv e Web 33%; Giuria delle Radio 33%. La canzone/Artista con la percentuale di voto complessiva più elevata ottenuta in quest’ultima votazione verrà proclamata Vincitrice di SANREMO 2024. Verranno proclamate anche le canzoni/Artisti classificatesi seconda, terza, quarta e quinta.

A condurre il Festival è per il quinto anno consecutivo sarà Amadeus, che ogni sera verrà affiancato da un co-conduttore diverso. Questa sera mercoledì 7 febbraio, dopo la presenza di Marco Mengoni ieri, sarà la volta di un’altra ex vincitrice del Festival, peraltro in gara anche lo scorso anno, la cantante Giorgia. Spazio alla comicità nella terza serata, quella di giovedì 8 febbraio con Teresa Mannino, nella quarta serata omaggio allo show televisivo italiano con la presenza di Lorella Cuccarini, mentre sabato 10 febbraio nella serata finale ad affiancare Amadeus sarà l’amico e collega di sempre, lo show-man Fiorello.

Sono 30 gli artisti in gara, la prima metà dsi esinirà oggi: di seguito i nomi dei partecipanti e l’elenco dei titoli che sono stati annunciati da Amadeus durante la serata di Sanremo Giovani.
Alessandra Amoroso – “Fino a qui”
Alfa – “Vai!”
Angelina Mango – “La noia”
Annalisa – “Sinceramente”
BigMama – “La rabbia non ti basta”
Bnkr44 – “Governo Punk”
Clara – “Diamanti grezzi”
Dargen D’Amico – “Onda alta”
Diodato – “Ti muovi”
Emma – “Apnea”
Fiorella Mannoia – “Mariposa”
Fred De Palma – “Il cielo non ci vuole”
Gazzelle – “Tutto qui”
Geolier – “I p’ me, tu p’ te”
Ghali – “Casa mia”
Il Tre – “Fragili”
Il Volo – “Capolavoro”
Irama – “Tu no”
La Sad – “Autodistruttivo”
Loredana Berté – “Pazza”
Mahmood – “Tuta gold”
Maninni – “Spettacolare”
Mr.Rain – “Due altalene”
Negramaro – “Ricominciamo tutto”
Renga Nek – “Pazzo di te”
Ricchi e Poveri – “Ma non tutta la vita”
Rose Villain – “Click boom!”
Sangiovanni – “Finiscimi”
Santi Francesi – “L’amore in bocca”
The Kolors – “Un ragazzo una ragazza

OASport vi propone la DIRETTA LIVE della seconda serata della 74ma edizione del Festival di Sanremo 2024: cronaca in tempo reale ed aggiornamenti costanti per non perdervi nulla di questo spettacolo. Appuntamento alle 20.40 circa. Buon divertimento!