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Festival di Sanremo

Festival di Sanremo 2023: il regolamento e come funziona il televoto. Cosa sono la giuria demoscopica e la giuria ‘classica’

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Il regolamento di quest’anno è leggermente cambiato rispetto a quello del 2022. Non c’è più la Demoscopica 1000 ma si torna a una Demoscopica di 300 persone “selezionate”; restano ovviamente la Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web (150 rappresentanti dei media accreditati al Festival) e il televoto.

Come nel 2022, invece, le prime due serate vedranno al voto solo la Giuria della Stampa divisa nelle sue tre componenti (Tv e Carta Stampata, Radio e Web) con peso uguale (1/3 ciascuna). Nella terza serata si conferma il voto al 50% del Televoto e della Demoscopica. Nella quarta serata (cover) votano tutte e tre le componenti con il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa, tv, radio, web in forma congiunta e il 33% alla giuria demoscopica. Nella prima parte della serata finale si vota solo con televoto, proprio come nel 2022.

Una volta individuate le cinque prime posizioni sul podio allargato, a quel punto voteranno di nuovo insieme le giurie, con il 34% affidato al televoto, il 33% alla giuria sala stampa congiunta e il 33% alla giuria demoscopica.

GIURIA DEMOSCOPICA

Costituita come detto da 300 membri quest’anno, la giuria demoscopica è composta da persone selezionate da un istituto demoscopico specializzato nel settore dei sondaggi, e sono scelte tra abituali fruitori di musica, che quindi partecipano con frequenza a concerti, eventi musicali e regolarmente acquistano dischi. Nonostante questo specifico requisito, l’istituto incaricato dalla Rai per compiere la selezione coinvolge una fetta di pubblico più variegata possibile per quanto riguarda età (minimo 16 anni), sesso, gusti musicali e provenienza geografica. I giurati della demoscopica vengono selezionati attraverso un questionario dedicato proprio ad arrivare a una selezione eterogenea.

GIURIA ‘CLASSICA’

A decretare con i loro voti il vincitore del Festival e l’evolversi della classifica è, oltre alla demoscopica, la giuria ‘classica’, ovvero quella della Stampa, composta da giornalisti televisivi, della carta stampata, delle radio e del web. A completare il quadro dei votanti c’è poi, naturalmente, il televoto, la vera e propria giuria popolare degli ascoltatori ‘da divano’ del Festival.