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Valentino Rossi, l’assenza dall’entry list del Mondiale non è un ‘problema’

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Valentino Rossi
Valentino Rossi / Pier Colombo

Valentino Rossi non compare nell’entry list del FIA World Endurance Championship 2026, tuttavia potrebbe disputare la 24h Le Mans come protagonista extra della categoria LMGT3. Chiaramente questa operazione è destinata ad essere effettuata con WRT, squadra di riferimento di BMW M Motorsport per quanto riguarda il settore delle GT3 e dei prototipi.

In molti si sono spinti nell’ultimo periodo nel valutare l’assenza del ‘Dottore’ dal Mondiale come una ‘licenziamento’ oppure un ‘declassamento’ da parte del marchio bavarese. La situazione è però ben differente, in ogni caso ad oggi non conosciamo i programmi in pista 2026 dell’ex centauro.

Sembra quasi scontato in ogni caso un ritorno al GT World Challenge Europe Powered by AWS in parallelo ad alcune prove dell’Intercontinental GT Challenge come l’impegnativa 12h di Bathurst (Australia) oppure la 1000km di Suzuka (Giappone). Quest’ultima prova è stata indicata a più riprese dall’italiano che lo scorso ottobre ha saputo primeggiare con Kelvin van der Linde e Charles Weerts la 8h di Indianapolis.

L’assenza dal FIA WEC non dipende in ogni caso dalle prestazioni di Valentino o da altri misteriori motivi. Il ruolo di ‘Silver Driver’ è banalmente stato preso da altri due piloti: Sean Gelael con Darren Leung e Parker Thompson con Anthony Mclintosh

La prima coppia ha corso insieme nel Mondiale 2024 e 2025 rispettivamente con WRT BMW e United Autosports McLaren. Il secondo binomio sta già correndo insieme in Asian Le Mans Series, categoria che in futuro potrebbe ospitare proprio lo stesso ex campione del mondo delle due ruote.

L’uscita dal FIA WEC non dipende neppure dalla ‘mancata promozione’ in Hypercar come è stato erroneamente scritto. Il pilota di Tavuilla ha guidato la LMDh tedesca in occasione dei rookie test del FIA WEC 2024 (in Bahrain), non è escluso che possa riutilizzarla nel prossimo futuro (non necessariamente nel FIA WEC).

Le Mans resta nel ‘radar’ di Rossi, non è da escludere un ritorno nella prossima stagione che gli permetterebbe automaticamente di tornare a militare nel Mondiale Endurance. La chance c’è, l’eventuale richiesta deve essere accettata da ACO (organizzatore della competizione transalpina).

Correre nelle altre serie GT3 non equivale necessariamente ad un ‘disonore’. Il GT World Challenge Europe, nella classe PRO in cui regolarmente corre il n. 46 di WRT e BMW, rappresenta una sfida ben più impegnativa rispetto alla LMGT3 del Mondiale, di fatto una realtà in cui si alternano piloti professionisti e non.

Nella categoria di riferimento di SRO (organizzatore del GTWC e dell’IGTC), oltre a correre con oltre 40 rivali della stessa classe contemporaneamente in pista (senza prototipi), vi è infatti una singola realtà PRO riservata ai migliori team e soprattutto ai più competitivi interpreti delle ruote coperte.

Non vi sono realtà più selettive del GT World Challenge Europe o delle corse dell’Intercontinental GT Challenge, l’unico esempio (se parliamo di corse di durata) è dato dalla categoria GTD PRO dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship. Dobbiamo però spostarci oltreoceano, campionato ‘speculare’ al FIA WEC nel quale è ancora presente una serie GT riservata esclusivamente ai cosiddetti ‘PRO Driver’.

 

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