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Tour de Ski 2026, Italia con vista olimpica tra Dobbiaco e Val di Fiemme

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Federico Pellegrino
Pellegrino / LaPresse

Sarà un’Italia che, per il ventennale tutto tricolore del Tour de Ski (visto che si gareggia tra Dobbiaco e Val di Fiemme), ha una doppia vista davanti ai propri occhi. Una, naturalmente, è quella dei risultati immediati, e non potrebbe essere altrimenti visto che si parla dell’evento che condiziona l’intera Coppa del Mondo. L’altra è quella delle Olimpiadi di Milano Cortina.

Innanzitutto, i nomi che vedremo al via. Tra gli uomini avremo Federico Pellegrino, Michael Hellweger, Elia Barp, Davide Graz, Simone Daprà, Paolo Ventura, Martino Carollo, Giacomo Gabrielli, Simone Mocellini, Giovanni Ticcò e Francesco De Fabiani. Tra le donne, invece, di scena Caterina Ganz, Nicole Monsorno, Federica Cassol, Nadine Laurent, Iris De Martin Pinter, Anna Comarella, Maria Gismondi, Martina Di Centa, Francesca Franchi e Virginia Cena.

Il gruppo consta, in pratica, di 11 uomini e 10 donne. Tra gli uomini, è inevitabile pensare all’occhio su Federico Pellegrino, che sta vivendo degli ultimi passi della carriera con note molto alte, e non sono solo quelle di Davos. Il suo discorso è presto detto: può tranquillamente usare il Tour de Ski per verificare la propria forma in vista dell’appuntamento olimpico in classico, che è inevitabilmente il più importante per lui e quello attorno al quale rifinire tutta la programmazione. Molto d’interessante ci sarà anche in relazione a vari temi: la buona costanza raggiunta da Elia Barp allo stato attuale delle cose, la crescita di Martino Carollo e, perché no, qualche segnale importante da Simone Mocellini, che farebbe piacere riavere ad alti livelli nelle sprint.

In campo femminile, invece, è Maria Gismondi l’osservata speciale sulle gare distance, quelle che l’hanno vista salire di livello in quest’inizio di stagione. Non bisogna farsi false illusioni: ci sono ancora fondiste più forti di lei, e la stessa diretta interessata non potrebbe che essere d’accordo. L’Italia può però contare sul suo estro per uscire da un anonimato praticamente infinito dopo la fine dell’era d’oro. E può contare anche su Federica Cassol per le sprint, se riuscisse a combinare le prestazioni che tante volte sono giunte nelle qualificazioni con ciò che serve per poi prevalere in gara. Poi potrebbe anche arrivare qualche lampo da parte di altre, ma i nomi di punta sono questi.

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