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Salto con gli sci, Engelberg ‘farà le carte’ alla Tournèe dei 4 trampolini. Domen Prevc sarà sempre egemone?
La Coppa del Mondo maschile di salto con gli sci ricomincia da Engelberg (Svizzera), tappa canonica e ‘Grande Classica’ natalizia della disciplina. Da queste parti si gareggia sostanzialmente sempre, come testimoniato dalle 70 competizioni di primo livello disputatesi dal 1980 a oggi!
Indipendentemente dalla sua ricchissima storia, questo trampolino edificato letteralmente nel cuore della Confederazione elvetica, a una quindicina di km in linea d’aria a meridione di Lucerna, ha assunto nel corso del tempo il ruolo di “barometro della Tournée”. Ossia, il contesto nel quale si comincia a separare il grano dal loglio in vista della prestigiosissima manifestazione che si disputa durante le vacanze natalizie.
Non sono sempre i risultati a dare un indicazione in merito, bensì la percezione che si ha della forma degli atleti, per i quali stringere fra le mani l’Aquila d’Oro, il trofeo conferito al vincitore della Tournèe dei 4 trampolini, ha un valore inestimabile. Almeno pari a quello dell’oro olimpico.
In questo 2025 si arriva a Engelberg con un uomo solo al comando della classifica generale, quel Domen Prevc che ha vinto le ultime quattro gare disputate ed è salito sul podio nelle ultime sei. Ora come ora, il ventiseienne sloveno è il più forte del circuito e solo Ryoyu Kobayashi sembra in grado di tenergli testa. Non a caso il giapponese è secondo in classifica generale, ma paga 159 punti al rivale.
È ancora giovane questa stagione e, francamente, Domen Prevc appare già vicino al suo limite. Viceversa, il nipponico da’ la sensazione di poter crescere di rendimento da un momento all’altro. Per il resto, ci sono tante incognite da sciogliere. In primis, qual è la vera dimensione di Anze Lanisek? Quello visto a cavallo di novembre e dicembre è un pretendente al successo nella Tournée, quello di Klingenthal farebbe da comparsa.
Al contempo, cosa combineranno gli austriaci? Sinora si sono visti al vertice a spizzichi e bocconi, alternando performance d’eccellenza ad altre opache. Si stanno nascondendo, tenendo in serbo qualche novità legata ai materiali? Nel qual caso, Engelberg sarà il luogo dove sfoderare le nuove armi, provandole in vista della Tournée.
C’è poi curiosità attorno ai norvegesi. Si è visto un progresso a Klingenthal, ma era figlio solo delle condizioni meteo e del trampolino, a loro adatti, oppure gli scandinavi stanno risalendo la china? Infine, la Germania è in meditazione. I tedeschi si godono l’esplosione (annunciata) di Philipp Raimund e l’eccezionale momento di Felix Hoffmann, ma due grossi calibri come Andreas Wellinger e Karl Geiger sono fermi ai box, per cercare di ritrovare una competitività perduta.
Occhio, poi, a Valentin Foubert. Il francese sta saltando benissimo, è uno degli atleti più in palla del momento. Trovarlo sul podio, per quanto molto difficile, non sarebbe comunque sorprendente. Molto ci sarebbe da dire sul transalpino e sui suoi pregressi agonistici, ma il discorso andrebbe approfondito e declinato in una sede dedicata.
Infine, due parole sull’Italia. Non c’è da stare granché allegri, inutile nascondersi dietro un filo d’erba. Alex Insam e Giovanni Bresadola fanno quello che possono, gettar loro la croce addosso sarebbe inutile, controproducente e ingiusto. Si combatte con le armi che si hanno a disposizione, spuntate rispetto a quelle di tanti altri. Servirebbe un arrotino, ma lo si troverà nel Canton Obvaldo?
