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Rugby, Treviso (e l’Italia) mette nel mirino Jean Smith

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Jean Smith
Jean Smith

La Benetton Treviso guarda con attenzione al mercato e, secondo quanto riportato dal sito sudafricano Rapport, avrebbe messo gli occhi su Jean Smith, uno dei giovani mediani d’apertura più interessanti del movimento sudafricano. Il classe 2003 degli Sharks, figlio dell’ex commissario tecnico dell’Italia e attuale head coach dei Glasgow Warriors, Franco Smith, potrebbe diventare un obiettivo concreto per i Leoni al termine dell’attuale stagione di United Rugby Championship.

Un profilo che intriga sia per prospettiva sia per caratteristiche tecniche, considerando anche la sua capacità di inserirsi già con buona personalità nel sistema Sharks dopo il debutto senior della scorsa stagione in Challenge Cup contro il Lione. L’eventuale trattativa avrebbe un peso significativo anche in chiave azzurra: Smith è infatti nato a Treviso e, di conseguenza, non avrebbe bisogno di alcun percorso di eleggibilità tramite residenza per vestire la maglia dell’Italia. Un elemento non secondario, che potrebbe facilitare un possibile accordo con il Benetton e offrirgli una finestra immediata verso il contesto internazionale.

Il mediano d’apertura ha già trascorsi importanti nel settore giovanile biancoverde, dove ha mosso i primi passi prima di trasferirsi in Sudafrica, completare la formazione al Grey College e rappresentare i Junior Springboks a livello U16, U18 e U20, disputando anche il Mondiale di categoria del 2023.

Per capire il valore potenziale di Smith si possono rileggere le parole di Nigel Carolan, allenatore dell’attacco dei Glasgow Warriors, alla viglia della sfida di inizio stagione tra gli scozzesi e gli Sharks. “È un giocatore in piena ascesa. Negli ultimi anni ha avuto problemi fisici, ma questa è la prima fase in cui sta mettendo insieme diverse partite consecutive. È un ragazzo ordinato, con qualità. Ha fatto parte del Sudafrica U20 e, che inizi o entri dopo, sono certo che vorrà impressionare anche suo padre”. Poi la battuta finale, divertita e rivelatrice: “Credo che abbia un bagaglio tecnico migliore di quello del padre”.

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