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Pioggia di podi per l’Italia nel sabato degli sport invernali. Ma c’è un campanello d’allarme

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Sofia Goggia
Goggia / Lapresse

Mancano meno di due mesi alle Olimpiadi Invernali di Milano Cortina 2026, che incominceranno ufficialmente venerdì 6 febbraio con la Cerimonia d’Apertura. Siamo nel vivo della stagione che culminerà con i Giochi e i risultati che si stanno conseguendo nei vari appuntamenti di Coppa del Mondo iniziano ad assumere un peso specifico molto importante, incominciando a identificare la caratura e le potenzialità di ogni Paese in vista dell’evento più importante dell’annata agonistica.

Il sabato odierno era pieno zeppo di eventi: una buona parte degli sport che saranno protagonisti nella rassegna a cinque cerchi è stato protagonista e l’Italia ha raccolto una serie di riscontri decisamente positive. Il Bel Paese ha festeggiato una vittoria e sette podi complessivi tra sci alpino, sci di fondo, snowboard, slittino, biathlon, ma non manca un campanello d’allarme che ci sta facendo preoccupare da alcune settimane e che merita la massima attenzione.

Sofia Goggia ha chiuso al terzo posto la seconda discesa libera di St. Moritz: dopo la quarta piazza nella prova che ha aperto il fine settimana sulle nevi svizzere, la fuoriclasse bergamasca ha accusato un distacco di 29 centesimi dalla tedesca Emma Aicher e di cinque centesimi dalla statunitense Lindsey Vonn, dimostrando di essere in ottime condizioni e di essere sempre uno dei riferimenti nelle discipline veloci (domani si disputerà un superG in terra elvetica).

Federico Pellegrino si è fermato ad appena tre centesimi dalla vittoria nella sprint di Davos: la stella indiscussa dello sci di fondo tricolore, appena designato portabandiera per le Olimpiadi, ha cercato la rimonta sul rettilineo conclusivo ai danni del francese Lucas Chanavat, ma il photo-finish non lo ha premiato e ha chiuso in seconda posizione. Un vero peccato, perché l’eliminazione prematura del fenomeno norvegese Klaebo aveva concesso una ghiotta occasione per tornare a primeggiare nel massimo circuito internazionale itinerante.

Seconda piazza anche per Michela Moioli nello snowboardcross andato in scena a Cervinia: ottimo avvio di stagione per la bergamasca, che si è meritata il gradino di mezzo del podio alle spalle della francese Lea Casta, ma fornendo ottimi segnali in vista dell’immediato futuro. Lo snowboard ha portato in dote anche l’unica vittoria azzurra di giornata: Aaron March ha prevalso nel PGS di Cortina d’Ampezzo (attenzione: non è la pista olimpica) regolando l’austriaco Benjamin Karl nell’atto conclusivo, mentre Maurizio Bormolini si è meritato il terzo posto dopo aver battuto Edwin Coratti in una small final tutta tricolore.

Tommaso Giacomel si è confermato ai massimi livelli: dopo la vittoria conquistata ieri nella sprint di Hochfilzen, l’azzurro ha chiuso al secondo posto l’inseguimento in Austria e si è meritato un nuovo podio nella Coppa del Mondo di biathlon, accodandosi soltanto al francese Eric Perrot. Nello slittino, invece, è arrivato il primo podio in carriera di Ivan Nagler e Fabian Malleier, terzi a Park City dietro ai tedeschi Eggert/Mueller e agli statunitensi Di Gregorio/Hollander

Da annotare anche tre quarti posti: Jasmin Coratti nel PSG; Patrick Baumgartner nel bob a 4 a Lillehammer, battuto soltanto dai sodalizi tedeschi essere già salito sul podio in Coppa del Mondo; Andrea Voetter e Mario Oberhofer nello slittino a Park City. Da non dimenticare l’ottava piazza di Alex Vinatzer nel gigante di Val d’Isere: l’altoatesino sta convincendo sempre di più tra le porte larghe e ormai è ai massimi livelli, come aveva testimoniato la seconda posizione agguantata settimana scorsa. Miro Tabanelli ha chiuso al settimo posto il Big Air di Steamboat, alla sua prima finale stagionale in questa disciplina dello sci freestyle.

Il campanello d’allarme arriva dallo speed skating. Ieri Francesca Lollobrigida si era fermata al 19mo posto sui 1500 metri, oggi non è andata molto meglio sui 3000 metri (undicesima nella distanza su cui è vice campionessa olimpica). Davide Ghiotto non è andato oltre la settima posizione sui 5.000 metri, calando vistosamente negli ultimi giri: il Campione del Mondo dei 10.000 metri è chiamato a invertire presto la rotta, dopo non avere incantato settimana scorsa sulla doppia distanza.