Pallavolo
Perugia imperiale: tris iridato, i Campioni d’Europa vincono il Mondiale per Club! Giannelli e compagni show
Perugia ha vinto il Mondiale per Club di volley maschile, sconfiggendo l’Osaka Bluteon con un netto 3-0 (25-20; 25-21; 29-27) e conquistando così il titolo iridato per la terza volta nella storia: dopo il sigillo del 2022 a Betim e l’affermazione del 2023 a Bangalore, i Block Devils sono tornati sul trono iridato con pieno merito al termine di un’autentica cavalcata inscenata a Belem (Brasile). I ragazzi di coach Angelo Lorenzetti, che ha perso il papà durante questa trasferta, hanno rispettato il pronostico della vigilia e hanno portato a casa il primo trofeo di questa annata agonistica.
Si preannunciava un’autentica battaglia contro i giapponesi dopo il soffertissimo successo ottenuto al tie-break nella fase a gironi, invece i Campioni d’Europa hanno mostrato i muscoli in finale e hanno fatto valere la propria caratura tecnica nei momenti caldi del secondo e del terzo parziale, riuscendo a tramortire le iniziative dei vice campioni d’Asia. L’Italia è così padrona a livello mondiale con i club, visto che settimana scorsa Scandicci aveva conquistato il titolo femminile battendo Conegliano nell’atto conclusivo. Trento e il Sada Cruzeiro restano in testa all’albo d’oro con cinque vittorie.
L’opposto Wassim Ben Tara ha messo a segno 16 punti (2 muri) e lo schiacciatore Kamil Semeniuk si è distinto con 13 punti sotto la regia di un tonico Simone Giannelli (4), in luce anche i centrali Agustin Loser (6 punti, 3 muri) e Sebastian Solé (5), 6 marcature per il martello Oleh Plotnytskyi, ottima prova del libero Massimo Colaci. Tra le fila di Osaka i migliori sono stati il bomber Yuji Nishida (14 punti), il martello Miguel Angel Lopez (10) e il palleggiatore francese Antoine Brizard.
LA CRONACA DI PERUGIA-OSAKA BLUTEON
Perugia prende il largo in avvio del primo set con un errore di Tomita, un muro di Solé e una slash di Semeniuk (4-1). I Block Devils picchiano forte con una pipe di Plotnytskyi e un ace di Semeniuk (7-4), ma Osaka rimane in scia e acciuffa il pareggio a quota 10 con il gran momento di Lopez (diagonale e ace) e un mani-out di Nishida. Inizia una lotta punto a punto (14-13), poi i Campioni d’Europa prendono il largo: due primo tempi di Loser, un muro di Plotnytskyi e due stampatone di Ben Tara per il 20-14. I ragazzi di Lorenzetti amministrano e chiudono con l’errore al servizio di Tomita.
Il secondo parziale si apre con la corazzata umbra in grande spolvero: il muro di Loser, la diagonale di Ben Tara e il vincente di Semeniuk valgono il 4-1. Giannelli sale in cattedra con un muro e ace (9-7), poi Semeniuk si fa vedere con una pipe e Solé piazza il primo tempo del 12-9. Perugia difende il margine e poi allunga con un mani-out di Semeniuk e la slash di Ben Tara per il 18-14, i rossoneri contendono il tentativo di rientrare da parte degli asiatici (21-19), Ben Tara tramortisce i rivali con un diagonale e sull’errore di Brizard si chiudono i conti.
L’Osaka Bluteon pigia sull’acceleratore nella terza frazione e si porta in vantaggio per 6-10, ma Perugia riesce a rientrare con il muro di Loser e l’ace di Plotnytskyi (9-10). I giapponesi riallungano approfittando di qualche errore degli umbri (11-15), ma il fallo in palleggio di Nishida, il primo tempo di Loser e il mani out di Ben Tara rianimano i rossoneri (16-17). I nipponici riescono a riallungare sul 21-18 con Nishida, ma questa volta sono il muro di Solé e il mani-out di Ben Tara a tenere vivo il parziale (21-22). Osaka due set-point dopo la pipe di Lopez, ma Plotnytskyi annulla il primo e Kai sbaglia da zona 4 (24-24). Semeniuk in pipe e Loser in primo tempo annullano altre due chance (26-26), Lopez sbaglia la parallela ma Peng ci mette una pezza. Osaka sbaglia il servizio e Giannelli mette a segno il punto che vale il trionfo.
