Seguici su
LEGGI OA SPORT SENZA PUBBLICITÀ
ABBONATI

Pattinaggio ArtisticoSport Invernali

Pattinaggio artistico: Daniel Grassl da impazzire alle Finali Grand Prix! L’azzurro sbriciola il record italiano

Pubblicato

il

Daniel Grassl
Daniel Grassl/ LaPresse

Daniel Grassl supersonico. L’azzurro ha appena realizzato la gara più importante della sua carriera, piazzandosi al quarto posto alle Finali Grand Prix 2025-2026 di pattinaggio artistico, rassegna in scena sul ghiaccio dell’IG Arena di Nagoya. Performance sontuosa quella del nostro portacolori che, in mezzo ad una battaglia di livello vertiginoso, ha addirittura stampato il secondo libero del lotto, superando i due quotatissimi giapponesi Yuma Kagitama e Shun Sato, poi sul podio nella somma dei due programmi.

L’altoatesino, concentratissimo, ha confezionato una prova da brividi, dimostrando ulteriore crescita nella sua ricercatissima e particolare coreografia pattinata sulle note de “Conclave“. Splendido l’inizio, caratterizzato da un quadruplo lutz perfetto, seguito dal quadruplo loop e, infine, dal quadruplo salchow.

Messi in archivio i tre salti da quattro giri di rotazione, l’atleta seguito da Edoardo De Bernardis ha staccato due tripli axel, uno combinato con il triplo toeloop e l’altro posto in sequenza con due doppi axel. A completare il layout il triplo loop, le tre trottole e la sequenza di passi, tutte chiamate di livello 4, che hanno consentito al nativo di Merano di arrivare dove mai nessun altro italiano era riuscito, ovvero al vertiginoso punteggio 194.72 (110.86, 83.86) per 288.72, ovviamente nuovo primato personale, nonché nuovo record italiano. La sua prestazione, sommata a quella straordinaria di Conti-Macii, dà una fortissima iniezione di fiducia in vista del Team Event di Milano Cortina 2026.

A vincere la gara è stato un – non ci sono altre definizioni possibili – incredibile Ilia Malinin. Il detentore del titolo iridato, spalle al muro dopo il falloso short, ha sbaragliato la concorrenza mettendo sul piatto sette salti quadrupli, uno più bello dell’altro. Prima il flip, in seguito come secondo elemento un altissimo axel, quindi il lutz ed il loop. Poi nella seconda metà la danza delle combinazioni, con quadruplo lutz/eulr/triplo flip e una più “semplice” quadruplo toeloop/triplo toeloop. Spicca poi nell’ultima casella la sequenza quadruplo salchow/triplo axel. Notevole lo sforzo dello statunitense, al quale va dato atto di aver anche arricchito la coreografia e le sue capacità in termini di components, guadagnando il nuovo record del mondo nel segmento di 238.24 (146.07, 82.17) per 332.29, score imprendibile da chiunque per un libero già entrato nella storia. 

Hanno infatti giocato una partita diversa, ma comunque vincente, i due padroni di casa. Sato, sotto pressione vista la performance dei sogni di Grassl, si è superato non lasciando nulla e proponendo tre quadrupli e sei tripli puntando sulla qualità e prendendosi 194.02 (107.21, 86.81) per 292.08, accomodandosi sul gradino più basso. Qualche sbavatura invece per il Vice Campione Olimpico “Piuma” Kagiyama, balbettante nella catena in zona bonus triplo flip/doppio toeloop e in un arrivo leggermente in avanti nel triplo axel. Grazie al largo vantaggio nel corto il giapponese ha però trovato il posto d’onore con 193.64 (100.73, 92.91) per 302.41. 

CLASSIFICA FINALE INDIVIDUALE MASCHILE

FPl. Name Nation Points SP FS
1 Ilia MALININ
USA
332.29 3 1
2 Yuma KAGIYAMA
JPN
302.41 1 4
3 Shun SATO
JPN
292.08 2 3
4 Daniel GRASSL
ITA
288.72 4 2
5 Adam SIAO HIM FA
FRA
258.64 5 5
6 Mikhail SHAIDOROV
KAZ
242.19 6 6