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Atletica

Nadia Battocletti: “Leggenda del cross? Volevo fare come Lalli, poi… Mi cimenterò nelle indoor”

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Nadia Battocletti
Battocletti / Grana/FIDAL

Nadia Battocletti si è confermata Campionessa d’Europa di Cross, imponendosi con assoluta disinvoltura sull’arzigogolato percorso di Lagoa, ricco di curve e caratterizzato dalla terra battuta più che da erba e fango. L’argento olimpico e mondiale dei 10.000 metri ha difeso brillantemente il titolo conquistato lo scorso anno ad Antalya, piazzando un attacco risolutore nel corso della penultima tornata e distanziando la britannica Keith e la turca Can.

L’azzurra ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso i canali federali:Sono tanto, tanto, tanto fiera di me. A vedermi sulla linea di partenza si pensa che sia sempre tutto facile, ma in realtà si può arrivare con un po’ più di ansia, di tensione, di stanchezza: ormai la vita di un’atleta non è soltanto correre, nelle nostre giornate c’è molto altro. Sono felice che per me l’atletica resti un posto sicuro, piacevole, dove poter condividere la mia passione, la gioia, ma anche i dolori, con mia mamma e mio papà“.

La 25enne è entrata più nel dettaglio della gara:È stata una competizione combattuta, devo ammettere che l’hanno messa giù tosta, ma è bello essere attaccata più volte. Mi sono divertita soprattutto nei tratti di continue curve, salite e discese, è un terreno che mi è piaciuto molto. All’inizio mi aveva spaventato perché ha caratteristiche che non si vedono tutti i giorni. Poi è stato bello, sembrava di stare sulle montagne russe! Me la sono goduta, sono stata quasi un segugio dietro alle altre, anche se spesso finivo in testa perché facevo delle curve più veloci, ma poi sapevo farmi inglobare di nuovo“.

La fuoriclasse trentina ha raccontato il momento che ha deciso la gara: “L’attacco era stato pianificato ed è venuto naturale. C’era papà che a bordo percorso mi dava consigli e feedback, e ho capito che a due chilometri dalla fine era il momento. Sono rimasta sola e sentivo mio papà Giuliano dire… ‘ok ok vai tranquilla, è fatta’. Sì, quando penso a mamma e papà mi scende sempre una lacrima… sono davvero felice che mi seguano, mi assistano, mi supportino. Mi capiscono appieno e non è scontato“.

Stiamo parlando di un portento assoluto e Nadia Battocletti si è soffermata anche sul suo attuale status internazionale: “Essere una leggenda del cross? È davvero impressionante ed emozionante pensare a tutto quello che sono riuscita a conquistare. Dopo il primo titolo del 2018 sognavo di fare come Andrea Lalli, cioè di vincere l’oro in ogni categoria. Adesso posso dire di esserci riuscita due volte in ogni categoria. Mi fa capire quanto il cross sia per me fondamentale ma anche quanto la mia carriera si sia evoluta nel corso del tempo“.

Delineato anche l’immediato futuro:Devo ringraziare il professore che mi ha permesso di fare l’esame di geotecnica il 30 dicembre, sarà l’ultimo prima della laurea. Spero di farmi un bel regalo per questo periodo natalizio. Il giorno dopo sarò di nuovo in strada a Bolzano e poi andrò a fare un raduno al caldo per preparare le gare indoor, in cui nel 2026 voglio cimentarmi. Si ricomincia subito per un’altra stagione che spero sia altrettanto magica“.

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