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Pallavolo

Mondiale per Club, Perugia sogna la finale: sfida al Vôlei Renata tra fisicità e storia

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Simone Giannelli
Giannelli/Fivb

La semifinale del Mondiale per Club maschile 2025 tra Sir Sicoma Monini Perugia e Vôlei Renata rappresenta uno dei momenti più attesi e significativi della rassegna iridata in corso a Belém, in Brasile. Una sfida che vale l’accesso alla finale e che mette di fronte due squadre arrivate tra le migliori quattro con percorsi differenti, ma entrambe ricche di qualità, profondità di roster e ambizioni dichiarate. Da una parte il rigore, l’organizzazione e la continuità della formazione umbra, dall’altra la fisicità, il ritmo e la spinta emotiva del club brasiliano, chiamato a esaltarsi davanti al proprio pubblico.

Il cammino di Perugia nella fase a gironi è stato praticamente impeccabile. L’esordio contro lo Swehly Sports Club ha rappresentato un passaggio interlocutorio, utile per rompere il ghiaccio e prendere confidenza con il contesto, ma già dal secondo match la squadra di Angelo Lorenzetti ha dovuto alzare il livello. Il successo al tie-break contro Osaka Bluteon, maturato dopo oltre due ore e mezza di battaglia, ha certificato la solidità mentale del gruppo nei momenti di massima pressione. Ancora più indicativa, però, è stata la prestazione offerta contro il Sada Cruzeiro, battuto con un netto 3-0 che ha spento l’entusiasmo del pubblico di casa e lanciato un messaggio chiaro a tutto il torneo.

Dal punto di vista tecnico, la squadra umbra ha mostrato una crescita costante partita dopo partita. La gestione del cambio palla è apparsa fluida, con una distribuzione capace di coinvolgere l’intero fronte offensivo e di alternare con efficacia il gioco rapido al centro alle soluzioni più potenti dalle bande. Fondamentale anche l’impatto del servizio, non sempre esasperato ma estremamente mirato, e una fase muro-difesa che soprattutto contro il Sada ha fatto la differenza, consentendo a Perugia di costruire break point in serie e di controllare l’inerzia dei set.

Diverso, ma altrettanto significativo, il percorso di Vôlei Renata. I brasiliani hanno iniziato il torneo con una sconfitta sofferta contro Aluron CMC Warta Zawiercie, nella quale sono emerse alcune difficoltà nella gestione dei finali di set. La reazione, però, è stata immediata. Il successo contro Praia Clube ha rimesso in carreggiata la squadra, ma la netta sconfitta contro Al-Rayyan nell’ultima uscita della fase a gironi ha messo in luce limiti evidenti nella continuità di gioco e nella gestione dei momenti chiave, pur senza compromettere l’accesso alle semifinali grazie al bilancio complessivo del girone. Un cammino fatto di aggiustamenti e crescita progressiva, che ha rafforzato la compattezza del gruppo.

Analizzando l’andamento delle partite disputate, emerge una Vôlei Renata fortemente orientata sulla fisicità e sull’aggressività. Il servizio rappresenta una delle armi principali, capace di rompere gli equilibri quando entra con continuità, mentre in attacco la squadra brasiliana vive di accelerazioni improvvise e soluzioni rapide. Allo stesso tempo, quando la pressione dai nove metri cala, Renata tende a soffrire contro avversari ordinati e disciplinati, soprattutto in fase di side-out: un aspetto che Perugia cercherà inevitabilmente di sfruttare.

La semifinale si annuncia dunque come una partita di equilibri sottilissimi. Perugia proverà a imporre il proprio ritmo, puntando sulla continuità, sulla riduzione degli errori gratuiti e su una gestione lucida delle fasi chiave del match. Renata, al contrario, cercherà di alzare il volume del gioco, trasformando la gara in una sequenza di strappi, accelerazioni e transizioni rapide. Molto passerà anche dalla capacità di leggere la partita in corsa e di adattare il piano tattico alle situazioni che emergeranno set dopo set.

Un altro fattore determinante sarà la gestione delle energie. La squadra umbra arriva alla semifinale dopo un percorso di livello crescente, ma con un dispendio importante soprattutto nel match contro Osaka. Renata ha alternato prove di controllo a momenti di forte stress, trovando però risposte importanti dalla profondità del roster. In una sfida secca, la lucidità nei finali di set e la capacità di restare mentalmente dentro la partita potrebbero risultare decisive. C’è infine l’aspetto emotivo, che in un Mondiale per Club giocato in Brasile non può essere trascurato. Perugia ha l’obiettivo dichiarato di tornare sul tetto del mondo e arriva a questa semifinale con la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Renata, invece, sente il peso e l’energia del pubblico di casa, un fattore che può rappresentare una spinta ulteriore ma anche una responsabilità aggiuntiva.

È una squadra interamente brasiliana, con una sola eccezione che rievoca ricordi amarissimi per il volley italiano, questo Vôlei Renata che sfida Perugia nella semifinale del Mondiale per Club. Le vecchie conoscenze della pallavolo italiana non mancano, a partire dal regista che dalle nostre parti ha costruito una parte significativa della propria carriera: Bruno Rezende, per tutti Bruninho, figlio d’arte (il padre è il leggendario Bernardinho), uno degli allenatori più vincenti della storia. In Italia ha lasciato il segno soprattutto con la maglia di Modena, ma anche a Civitanova. Alle sue spalle, come cambio in regia, c’è Cristiano Torelli, brasiliano di 29 anni, al secondo anno con il Vôlei Renata.

Nel ruolo di opposto il titolare è Newton Fernandes, 25 anni, arrivato in estate dall’Apan Roll-on Blumenau, mentre la riserva è l’unico giocatore non brasiliano del roster di Campinas: l’argentino Bruno Lima, 29 anni, alla seconda stagione con il Renata. Un nome che in Italia evoca immediatamente Tokyo 2021, quando con una prestazione monumentale contribuì all’eliminazione dell’Italia nei quarti di finale olimpici.

In banda i titolari sono Mauricio Borges, 36 anni, autentico veterano del gruppo, con un passato anche in Serie A a Vibo Valentia e per anni pilastro della nazionale verde-oro, oggi al terzo anno al Renata dopo esperienze anche in Polonia, e Adriano Xavier, 23 anni, alla quarta stagione consecutiva con il club e ormai vera bandiera della squadra. Le alternative sono Renan Bonora, 27 anni, arrivato in estate dal Suzano Vôlei, e Thiago Vaccari, 20 anni, prodotto del vivaio locale.

Al centro agiscono Matheus Bispo, 29 anni, approdato in estate dal Vôlei São José, e Judson Nunes, 27 anni, al secondo anno con il Renata dopo il biennio al Suzano Vôlei. Dalla panchina garantiscono profondità Witallo Oliveira, 21 anni, al terzo anno nel club, e il classe 2005 Yan Patrick Santana, prelevato dall’Itapema Vôlei. Il libero titolare è Lukinha, all’anagrafe Lucas De Deus, 38 anni, giocatore di grande esperienza con trascorsi anche in Europa tra Austria e Germania, alla terza stagione con il Renata. Il suo vice è Matheus Bandini, 20 anni, altro elemento cresciuto nel settore giovanile del club.